La Di Costa spa, impresa dolciaria con sede a Messina che esporta in 54 paesi e impiega fino a 150 persone nei periodi di punta, aspetta da tre anni una risposta ufficiale dal Comune di Francavilla di Sicilia. L’azienda ha presentato nel 2022 un progetto per ampliare la propria attività con un investimento pari a 10 milioni di euro, ma ancora non ha ricevuto alcun riscontro formale. Questa situazione blocca l’avvio del terzo stabilimento produttivo e rischia ripercussioni sull’occupazione locale.
Il progetto e la situazione attuale a francavilla
La Di Costa spa ha elaborato un piano per costruire una nuova struttura produttiva in contrada Barillaro, area dove già possiede un immobile. Questo intervento affiancherebbe gli stabilimenti esistenti nelle contrade Barbazza e Santa Caterina a Francavilla. L’investimento previsto è significativo: dieci milioni destinati non solo all’espansione degli spazi produttivi ma anche alla creazione di nuovi posti di lavoro. La giunta comunale aveva espresso parere favorevole al progetto nel 2022, inviandolo all’Ufficio tecnico per ulteriori valutazioni.
Nonostante ciò, dopo tre anni dalla presentazione della domanda ufficiale nessuna delibera è stata approvata dal consiglio comunale che autorizzi la variazione d’uso necessaria su un terreno pubblico oggi inutilizzato. Questo terreno era destinato ad ospitare il mercato ittico e quello ortofrutticolo ma resta abbandonato senza alcuno sviluppo concreto.
Preoccupazioni dei sindacati per il futuro lavorativo
Il segretario regionale della Uila Sicilia Nino Marino insieme ad Alessandro Salamone del coordinamento nazionale Uila agroalimentare hanno incontrato i vertici dell’impresa per fare il punto sulla vicenda. I rappresentanti aziendali hanno evidenziato come l’attesa prolungata stia mettendo a rischio l’intero investimento e potrebbe portare alla delocalizzazione delle attività fuori dal territorio siciliano.
I sindacalisti denunciano il grave danno sociale derivante dalla mancata approvazione della variante urbanistica che blocca lo sviluppo industriale locale con conseguenze dirette sui lavoratori presenti e futuri assunti dall’impresa dolciaria messinese.
Appello per l’intervento delle istituzioni locali
Di fronte al silenzio amministrativo prolungato oltre ogni ragionevole limite temporale si chiede ora l’intervento diretto delle autorità competenti. I sindacati fanno appello al prefetto di Messina affinché convochi tutte le parti coinvolte: Comune, azienda ed enti tecnici devono confrontarsi pubblicamente per chiarire lo stato dell’iter burocratico ed evitare danni irreparabili al tessuto economico-sociale della zona.
L’obiettivo dichiarato è ottenere trasparenza sulle motivazioni del ritardo nell’approvazione della variante urbanistica indispensabile allo sblocco dei lavori edilizi previsti dall’impresa Di Costa spa su quel terreno pubblico lasciato inutilizzato da troppo tempo.
Effetti economici e sociali sull’intera comunità territoriale
L’impatto potenziale dell’ampliamento va ben oltre i confini comunali: si tratta infatti di una realtà imprenditoriale importante capace generare occupazione stabile in tutta la provincia messinese grazie all’indotto collegato alla produzione dolciaria esportata in decine nazioni nel mondo.
Il mancato avvio dei lavori frena non solo investimenti ma anche opportunità concrete legate allo sviluppo industriale sostenibile sul territorio rurale circostante Francavilla; questo alimenta preoccupazioni tra cittadini ed operatori economici locali che vedono sfumare chance importanti legate alla crescita economica territoriale ormai attesa da tempo senza segnali positivi concreti.
