La valle del Belìce si prepara ad accogliere visitatori con un’occasione unica: un fine settimana dedicato alla cultura, ai mestieri tradizionali e all’ospitalità locale, offerto con una quota simbolica di 1 euro. L’evento, organizzato dal Gal “Valle del Belìce”, propone un viaggio che va oltre la semplice vacanza, invitando a immergersi nelle atmosfere autentiche di questo angolo di Sicilia dal 22 al 24 agosto 2025.
Un’esperienza pratica tra tradizioni antiche e mestieri locali
La proposta del Gal si struttura come un percorso di apprendimento pratico, dove i partecipanti possono scegliere tra diversi laboratori artigianali e gastronomici. Il ventaglio di attività include la preparazione della pasta fresca, la produzione di formaggi, pasticceria tradizionale, assaggi e approfondimenti sul vino e l’olio extravergine d’oliva, la lavorazione della ceramica, la creazione di oggetti in corallo e la panificazione. Ogni laboratorio permette di apprendere direttamente dai produttori locali e dagli artigiani custodi di queste tecniche storiche.
Oltre ai laboratori, il programma comprende escursioni alla scoperta del territorio, degustazioni e incontri mirati a far conoscere in maniera diretta la storia e le tradizioni della valle. Questi momenti contribuiscono a rafforzare il contatto con il territorio, perché invitano i partecipanti a vivere un’esperienza immersiva. L’impegno è rendere partecipi giovani e adulti di un sapere fatto di sapori, gesti e manualità che tramandano l’identità locale.
Costi contenuti: un euro per la tassa di soggiorno, tutto il resto gratuito
La quota di partecipazione di 1 euro copre soltanto la tassa di soggiorno; sono a carico del Gal e degli operatori locali tutti i costi relativi al pernottamento, ai pasti, alle attività e alle visite guidate. Questo modello assicura a venti persone selezionate, provenienti da tutta Italia, la possibilità di vivere tre giorni immersi nella cultura, senza sostenere spese aggiuntive.
La gratuità delle esperienze e dell’ospitalità è resa possibile grazie a un lavoro congiunto tra il Gal e le realtà locali, espressione diretta della comunità, che si impegnano nel rilancio del territorio attraverso un turismo sostenibile e a misura d’uomo. L’iniziativa rappresenta un’opportunità concreta di scoprire la Sicilia meno conosciuta, fatta di borghi e tradizioni ancora vive.
Criteri di selezione e modalità di candidatura per i partecipanti
Il progetto si rivolge a persone maggiorenni, italiane e straniere, interessate a esplorare e raccontare la valle del Belìce. Per partecipare, è richiesta la presentazione di una candidatura online entro il 5 agosto 2025. La procedura prevede la compilazione di un modulo sul sito ruralsicily.com e l’invio di un breve video motivazionale, dove i candidati spiegano il proprio interesse verso questa esperienza.
La selezione punta a individuare persone sincere, curiose e disposte a diventare ambasciatori del territorio al loro ritorno. Il profilo ideale è chi ha voglia di conoscere realmente una realtà con identità forte, impegnandosi attivamente nella valorizzazione di un patrimonio culturale e paesaggistico poco esplorato dal turismo di massa.
I comuni e i borghi coinvolti nell’iniziativa di agosto 2025
L’evento si sviluppa in diversi centri della valle del Belìce, una zona interna della Sicilia che conserva paesaggi rurali e un tessuto sociale ricco di memorie locali. Tra i comuni protagonisti ci sono Partanna, Sambuca di Sicilia, Salemi, Gibellina, Montevago, Salaparuta, Poggioreale e Sciacca, insieme ad altri piccoli borghi limitrofi.
Ognuno di questi luoghi contribuisce con la propria cultura, le tradizioni enogastronomiche, le botteghe artigiane e i luoghi di interesse storico. La presenza diffusa su più paesi offre la possibilità di spostarsi e scoprire varie sfaccettature della valle. L’idea è promuovere un turismo lento, capace di fondersi con la quotidianità locale e di raccontare storie diverse da ogni angolo.
Il progetto conferma l’attenzione crescente verso iniziative pensate per rilanciare zone interne con potenzialità culturali e naturali ancora poco valorizzate. L’impegno del Gal e delle comunità locali punta a integrare questi territori nello scenario turistico nazionale attraverso esperienze concrete, lontane da flussi turistici di massa, ma cariche di autenticità e partecipazione diretta.
Ultimo aggiornamento il 25 Luglio 2025 da Serena Fontana