Il Between music&arts festival riporta l’arte tra i luoghi storici e archeologici dell’ennese, proponendo concerti, mostre e performance dal 22 al 27 luglio. L’evento coinvolge siti come la Villa Romana del Casale e il Museo Archeologico di Aidone, fondendo cultura antica e creatività contemporanea. Organizzato da enti locali e realtà culturali, punta a creare un dialogo tra pubblico, arte e paesaggi patrimonio dell’umanità.
La cornice degli eventi tra siti archeologici e strutture storiche nel cuore della Sicilia orientale
Il festival si snoda tra diversi luoghi simbolo della provincia di enna, mettendo in scena spettacoli e incontri tra mura cariche di storia. La Villa Romana del Casale, nota per i mosaici, ospita eventi serali, ma anche il museo archeologico di aidone e l’area di sofiana a mazzarino offrono spazi per esposizioni e proiezioni. Palazzo Trigona, la pinacoteca comunale e l’ex convento di Sant’Anna a Piazza Armerina completano la programmazione negli ambienti cittadini. Questa scelta mira a immergere il pubblico in un contesto unico, dove arte contemporanea e patrimonio archeologico si incontrano.
Ogni location assume una funzione precisa: per esempio, la Villa Romana diventa palcoscenico per concerti di rilievo internazionale, valorizzando il legame tra arte visiva e musicale. Nel museo di Aidone, le mostre amplificano il messaggio culturale, mentre gli spazi cittadini garantiscono la diffusione in ambiti più urbani. Le strutture offrono così un’esperienza composita che coinvolge anche le comunità locali, incrementando l’attenzione verso il territorio e la sua storia.
Il concerto di Fresu e Sosa alla villa romana del casale evento di punta del festival
Tra le iniziative del festival spicca il concerto serale nella Villa Romana del Casale, il 22 luglio, con i musicisti Paolo Fresu e Omar Sosa. La loro collaborazione nel progetto discografico “Food” unisce jazz e ritmi afro-cubani, creando un’atmosfera sonora che dialoga con la suggestione del sito archeologico. Questo appuntamento si propone come momento centrale nel calendario del festival, attirando appassionati di musica e cultura da tutta Italia.
La scelta della Villa Romana come luogo dell’evento mette in risalto la capacità del patrimonio siciliano di fungere da cornice per esperienze artistiche di qualità. Fresu e Sosa portano un linguaggio musicale internazionale in un contesto locale, sottolineando il valore della contaminazione tra tradizioni sonore diverse. L’evento si inserisce nella strategia del festival che punta a far incontrare il passato con il presente tramite performance dal vivo fuori dagli spazi consueti.
Organizzazione e vision del between festival tra istituzioni e progetti culturali
Il festival nasce dalla collaborazione tra l’ente parco archeologico di Morgantina e la Villa Romana del Casale, con il coinvolgimento di comuni interessati. La produzione è affidata all’associazione culturale GlobArt e al Saint Louis College of Music, con la direzione artistica di Roberto Grossi e Stefano Mastruzzi. L’iniziativa riceve supporto anche dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, segnando una dimensione ampia e riconosciuta.
Roberto Grossi evidenzia come il festival eviti la spettacolarizzazione della cultura, preferendo restituire il valore dell’esperienza diretta e del confronto. Il tema guida della nuova edizione si concentra infatti sulla scoperta e la condivisione, invitando a riconoscere nell’arte un mezzo per costruire legami sociali e culturali. Questa impostazione punta a intercettare un pubblico vario, interessato a una fruizione attiva dei contenuti artistici e culturali.
Reazioni e aspettative delle autorità locali sull’impatto culturale e sociale
Le istituzioni coinvolte guardano al festival come a un elemento di rilievo per la promozione locale. Carmelo Nicotra, direttore dell’Ente Parco Archeologico di Morgantina e della Villa Romana del Casale, sottolinea l’arricchimento dell’offerta culturale con un respiro internazionale. Il festival funge da catalizzatore per portare sul territorio artisti e creatività da tutto il mondo, valorizzando la vocazione siciliana all’incontro tra culture diverse.
Anche le autorità cittadine di Piazza Armerina, come il sindaco Nino Cammarata e l’assessore alla cultura e turismo Ettore Messina, riconoscono nel festival un’importante occasione di sviluppo culturale. Essi ricordano come l’evento abbia assunto un ruolo centrale nel Mediterraneo, rappresentando un luogo di scambio artistico e crescita, con particolare attenzione ai giovani. Il loro sostegno riflette la volontà di inserire la città nel circuito delle iniziative culturali di rilievo, valorizzando sia il patrimonio storico sia la contemporaneità.
Le giornate del Between music&arts festival promettono così una fusione tra arte e archeologia capace di rilanciare la conoscenza del territorio e il coinvolgimento delle comunità locali, in un dialogo aperto tra passato e presente.
Ultimo aggiornamento il 21 Luglio 2025 da Matteo Bernardi