San Mauro Castelverde, piccolo centro tra le Madonie, cambia volto per alcuni giorni e si trasforma in un museo a cielo aperto. Tra oggetti antichi, utensili d’epoca e sapori legati alla tradizione, il paese propone una festa che celebra la memoria contadina e la cultura popolare locale. L’iniziativa “Pani, dolci e tanto altro…” apre le porte a un viaggio nell’identità del territorio, rivolto a visitatori di ogni età.
Il borgo diventa una galleria a cielo aperto tra oggetti e fotografie d’epoca
A partire dal pomeriggio di domani le vie di San Mauro Castelverde ospiteranno mostre distribuite nei vari quartieri del paese. Ogni zona esporrà utensili tradizionali, tessuti antichi, fotografie storiche e oggetti di uso quotidiano ormai rari. L’allestimento vuole ricostruire un percorso che racconta la vita contadina e le radici culturali del territorio madonita.
La scelta di coinvolgere interi quartieri permette di vivere un’esperienza intensa e diffusa. I visitatori potranno muoversi seguendo un percorso che attraversa la memoria materiale del borgo, toccando con mano strumenti che un tempo accompagnavano il lavoro nei campi e nelle case. Le fotografie esposte mostrano scene di vita quotidiana dell’inizio del ‘900, documentando antiche tradizioni ormai scomparse.
Il valore etnoantropologico di questa mostra nasce sia dalla selezione degli oggetti sia dalla valorizzazione del rapporto stretto tra persone e territorio. L’evento punta a suscitare curiosità anche tra i più giovani, avvicinandoli alle origini culturali del paese in modo diretto e coinvolgente.
La trebbiatura con le mule: il rito agricolo che racconta una storia tramandata
Domenica alle 18 andrà in scena “A pisata“, la trebbiatura tradizionale con le mule. Questo rito antico, ormai raro, viene preservato dai fratelli gemelli Nicolosi, entrambi ultrasettantenni, ultimi testimoni di una pratica agricola che segnava la fine del raccolto. La trebbiatura era un’attività fondamentale per separare il grano dalla pula, svolta a mano o con mezzi semplici.
Il gesto, ancora oggi eseguito come una volta, non è solo lavoro. Si accompagna a canti popolari, racconti e gesti rituali che ne rafforzano il valore simbolico. La “pisata” diventa un evento che celebra la fatica dei campi e il legame con la tradizione contadina, offrendo agli spettatori un’immagine autentica del passato rurale di San Mauro Castelverde.
Il coinvolgimento di persone anziane, custodi di questa eredità, mantiene vivo il ricordo di tecniche scomparse e valori legati alla terra. Questi momenti creano un ponte tra passato e presente, avvicinando la comunità e i visitatori alla cultura materiale e immateriale della montagna siciliana.
Il percorso gastronomico tra piazze e vie con sapori autentici e dolci tradizionali
Al termine della giornata più intensa del programma, si apre la degustazione enogastronomica che attraversa vari punti del paese, da Piano San Giorgio fino a via Umberto I. I partecipanti possono assaggiare specialità locali preparate con prodotti a chilometro zero. L’itinerario culinario parte dagli antipasti, continua con primi piatti legati alla tradizione, per arrivare ai dolci tipici della zona.
Tra i dessert spicca il “Fiorello“, dolce fatto con pasta friabile ripiena di crema al latte. Questo prodotto fatto a mano rappresenta la scelta dolce tipica del luogo. Altro protagonista è il torrone tradizionale offerto agli ospiti, un segno di ospitalità e legame con le antiche feste popolari.
Le degustazioni seguono un percorso ben definito che attraversa piazze centrali e vie storiche, animando il borgo con profumi e sapori capaci di raccontare il legame stretto tra cibo e identità locale.
Musica e balli popolari animano la festa con il gruppo “L’Eremo”
L’evento si completa con la presenza del gruppo folkloristico dell’associazione “L’Eremo“, che propone musica e danze popolari tipiche della tradizione siciliana. Le esibizioni scandiscono l’atmosfera della festa, coinvolgendo partecipanti e spettatori.
La presenza dei musicisti stimola momenti di condivisione e partecipazione diretta, rendendo la manifestazione viva e vibrante. I balli popolari accompagnano con ritmo le diverse tappe della giornata, rafforzando il senso di festa popolare e radicamento culturale.
L’iniziativa è promossa dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giuseppe Minutilla. L’organizzazione locale ha curato ogni aspetto per valorizzare le tradizioni della zona e attrarre visitatori interessati a conoscere un pezzo autentico della Sicilia interna.
Dall’esposizione degli oggetti d’epoca, passando per il rito della trebbiatura, fino al cibo e la musica, San Mauro Castelverde si prepara a vivere giornate di incontro tra storia, sapori e cultura popolare.
Ultimo aggiornamento il 1 Agosto 2025 da Andrea Ricci