Il museo archeologico “Bernabò Brea” di Filicudi Porto riapre al pubblico dopo una serie di interventi che hanno interessato la sua sezione distaccata. Questa struttura, inaugurata nel 2022 e ospitata in una casa tipica eoliana, offre uno sguardo dettagliato sulla storia e la cultura dell’isola. Il museo combina elementi di archeologia e antropologia, mettendo in mostra reperti dalla preistoria fino alla vita tradizionale locale.
Storia e struttura del museo distaccato di Filicudi Porto
Il museo “Bernabò Brea” a Filicudi rappresenta un punto di riferimento per la conoscenza della storia e della cultura dell’isola. La sezione distaccata, ospitata in un edificio tradizionale dell’area eoliana, è stata aperta al pubblico nel 2022 e si è sottoposta recentemente a lavori di ristrutturazione che ne hanno migliorato la fruibilità.
La struttura si sviluppa su due piani, suddivisi in aree tematiche distinte. La collocazione in una casa tipica eoliana non solo conferisce un valore architettonico al museo, ma permette anche di immergersi nella realtà storica e culturale del territorio. Questa particolare ambientazione fa da cornice a reperti che raccontano le dinamiche della vita isolana, dal passato remoto fino alla cultura popolare recente.
Il museo si configura dunque come un luogo in cui si intrecciano passato e presente, grazie alla presenza di materiali archeologici e beni etno-antropologici. Questo duplice percorso stimola l’interesse di visitatori con differenti aspettative, dallo studioso appassionato di storia antica all’esperto di tradizioni locali.
Esposizione Archeologica: dall’età del bronzo ai ritrovamenti sottomarini
Al primo piano inizia il percorso museale con una previsione storica della geologia e dell’evoluzione dell’isola di Filicudi. Una sala introduttiva con materiali informativi permette di contestualizzare i reperti archeologici che seguono.
La seconda sala espone oggetti risalenti alla prima e media età del bronzo, collocati rispettivamente tra la fine del III millennio a.C. e la prima metà del II millennio a.C., e tra il XIV e l’inizio del XIII secolo a.C. I reperti provengono dagli scavi archeologici dei villaggi di Piano del Porto e Capo Graziano: siti storici fondamentali per comprendere i primi insediamenti umani nell’arcipelago eoliano.
Un’area importante è dedicata all’archeologia marina, dove si trovano anfore da trasporto e ceppi d’ancora recuperati da relitti nei fondali intorno a Filicudi. Questi reperti testimoniano non solo gli scambi commerciali nel Mediterraneo antico, ma anche le tecniche di navigazione e le attività economiche legate al mare. In questa sala, la disposizione dei reperti consente una lettura immediata degli aspetti legati alla vita marittima e ai traffici tra le isole.
La cultura materiale di Filicudi nelle sale etno-antropologiche
Al piano terra spicca una sala ampia dedicata agli oggetti etnografici, che rappresentano la vita quotidiana nella comunità isolana. Qui sono esposti utensili domestici e attrezzi da lavoro riconducibili alla tradizione rurale e marina di Filicudi.
Questi oggetti, raccolti nel corso degli anni, illustrano le attività di pesca, agricoltura e artigianato, mostrando strumenti concreti usati dagli abitanti per procurarsi il sostentamento e vivere in un ambiente isolato. Il materiale in mostra include strumenti semplici ma funzionali, che raccontano le condizioni di vita passate e le pratiche tramandate da generazioni.
La sezione etno-antropologica del museo crea così un ponte tra passato e presente, permettendo ai visitatori di comprendere come la cultura materiale abbia definito l’identità di Filicudi fino ai giorni nostri. L’attenzione agli oggetti tradizionali offre un racconto intimo di un mondo fatto di fatica, ingegno e rispetto per l’ambiente circostante, aspetti fondamentali della storia sociale dell’isola.
L’intera struttura invita quindi a un’esperienza multidimensionale che unisce archeologia e antropologia, realtà storiche e vissuti popolari, in una cornice architettonica autentica che restituisce la sensibilità di Filicudi nei suoi diversi momenti storici.
Ultimo aggiornamento il 22 Luglio 2025 da Andrea Ricci