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Monreale piange Simone La Torre: sequestrato il gommone coinvolto nell’incidente a Mondello

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Monreale ricorda Simone La Torre, sequestrato il gommone dell’incidente a Mondello. - Unita.tv
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La morte di Simone La Torre, avvenuta durante una gita in barca al largo di Mondello, ha scosso profondamente la comunità di Monreale. I funerali si sono svolti nella chiesa di Santa Teresa, mentre proseguono le indagini sull’incidente che ha strappato la vita al giovane. Al centro dell’attenzione ci sono ora le condizioni del gommone e le responsabilità legate a quanto accaduto.

Funerali a Santa Teresa, Monreale si stringe nel dolore

Questa mattina, nella chiesa di Santa Teresa a Monreale, si è tenuta la messa in memoria di Simone La Torre. La cerimonia, guidata da padre Angelo Giudice, ha visto la partecipazione di numerosi familiari e amici, uniti dal dolore per una perdita così improvvisa. C’era anche il sindaco Alberto Arcidiacono, presente per portare la vicinanza delle istituzioni alla famiglia.

La comunità si è raccolta compatta, a testimoniare il forte legame con Simone e l’impatto della tragedia sul paese. Durante la funzione sono emersi momenti di grande commozione, mentre venivano ricordati i tratti e la vita del giovane. La chiesa di Santa Teresa è diventata un punto di ritrovo dove amici e parenti hanno dato l’ultimo saluto a Simone.

Il gommone usato per la gita è stato sequestrato

Dopo l’incidente, le autorità hanno messo sotto sequestro il gommone utilizzato durante la gita a Mondello. Il natante è stato affidato alla capitaneria di porto, che sta effettuando tutti i controlli sulle condizioni dell’imbarcazione e sulle modalità con cui è stata noleggiata. L’obiettivo è capire cosa sia successo e individuare eventuali responsabilità.

Le prime informazioni parlano di un giovane tra i presenti che aveva noleggiato il gommone ed era in possesso della patente nautica. Questo esclude, almeno per ora, una responsabilità diretta da parte del noleggiatore, che si sarebbe limitato a fornire l’imbarcazione. Le indagini si concentrano ora su chi effettivamente guidava il gommone al momento dell’incidente.

L’incidente e i dubbi sulla guida del gommone

Secondo le testimonianze raccolte tra gli amici di Simone La Torre, al timone del gommone, spinto da un motore più potente di 40 cavalli, non ci sarebbe stato nessuno con la patente necessaria per condurlo. Questo dettaglio potrebbe spiegare le cause tecniche della caduta del giovane in acqua e le ferite provocate dalle eliche.

L’incidente è avvenuto in mare aperto, dove le regole per la guida delle imbarcazioni sono più severe. Simone è caduto in acqua e ha riportato ferite che si sono rivelate fatali. Le autorità stanno esaminando con attenzione tutte le testimonianze e i dati raccolti per ricostruire con precisione quanto accaduto.

Nei prossimi giorni la capitaneria di porto continuerà gli accertamenti per chiarire le responsabilità e verificare se ci siano state negligenze o violazioni delle norme di sicurezza. La morte di Simone La Torre ha acceso i riflettori sulla sicurezza in mare, in particolare durante le uscite con imbarcazioni a motore prese in affitto da persone inesperte o senza autorizzazioni.

Ultimo aggiornamento il 11 Agosto 2025 da Serena Fontana

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Serena Fontana

Serena Fontana è una blogger e redattrice digitale specializzata in cronaca, attualità, spettacolo, politica, cultura e salute. Con uno sguardo attento e una scrittura diretta, racconta ogni giorno ciò che accade in Italia e nel mondo, offrendo contenuti informativi pensati per chi vuole capire davvero ciò che succede.

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