La recenti tensioni intorno alla giustizia hanno riportato al centro del dibattito il ruolo e l’autonomia della magistratura. Il Procuratore nazionale antimafia Giovanni Melillo, con parole chiare, sottolinea l’importanza di affrontare queste questioni con dialogo e responsabilità, soprattutto in momenti significativi come l’anniversario della strage di via D’Amelio. Nel corso di un convegno internazionale svoltosi a Palermo, Melillo ha ribadito l’urgenza di proteggere la magistratura da ogni condizionamento esterno, evidenziando il contributo cruciale dei magistrati nella difesa della democrazia.
le parole di Giovanni Melillo sull’indipendenza della magistratura nel contesto delle tensioni recenti
All’indomani delle polemiche riguardo al ricorso contro l’assoluzione di Matteo Salvini, il procuratore nazionale antimafia ha espresso il proprio rammarico per la persistenza di scontri e diffidenze intorno alla magistratura. Melillo ha auspicato momenti di tregua, specialmente in date simboliche come quella del 19 luglio, anniversario della strage di via D’Amelio, quando si ricorda Paolo Borsellino e gli agenti della sua scorta.
Nel suo intervento, ha evidenziato come la ricerca di nuovi equilibri in materia di autonomia giudiziaria sia una questione legittima, ma che non possa essere raggiunta in un clima di sospetto o di polemiche incendiarie. Ha sottolineato che al centro ci debba essere uno scambio basato sull’attenzione e sul rispetto reciproco, sostituendo invettive e conflitti con dialogo e senso di responsabilità condiviso. Solo così si può salvaguardare la credibilità e la funzione stessa della magistratura, soprattutto in un momento storico in cui le sfide legate alle organizzazioni criminali continuano a essere molto alte.
il ruolo dei magistrati nella difesa della democrazia secondo Melillo al convegno internazionale di Palermo
Nell’ambito del convegno “La sfida della criminalità organizzata transnazionale”, organizzato dalla Direzione Nazionale Antimafia e dal Ministero degli Esteri nel trentatreesimo anniversario della strage di via D’Amelio, Melillo ha ricordato il valore della magistratura come baluardo della democrazia. L’evento ha visto la partecipazione di magistrati provenienti da diversi Paesi dell’America Latina, confrontandosi sulle modalità di contrasto alle mafie che agiscono oltre i confini nazionali.
Il procuratore ha rimarcato come, in contesti diversi, la presenza di magistrati protetti dai condizionamenti politici si riveli cruciale nella difesa delle istituzioni democratiche. Ha esposto che questa indipendenza non può restare solo una formula di facciata, né un’attenzione da celebrare superficialmente. Va invece garantita nella pratica quotidiana, evitando interferenze esterne che possano minare l’onorabilità e la capacità di svolgere indagini e processi in autonomia. Questi aspetti sono il filo conduttore di tutti gli interventi ascoltati durante il convegno, che ha messo al centro la necessità di preservare questa libertà come fondamento della giustizia.
ricorrenza della strage di via d’Amelio e l’impegno contro la criminalità organizzata
Il 19 luglio rappresenta una data importante per la città di Palermo e per tutto il sistema giudiziario italiano, segnando la memoria di una delle pagine più drammatiche della lotta contro Cosa Nostra. La strage di via D’Amelio, in cui persero la vita il giudice Paolo Borsellino e cinque agenti della sua scorta, è ancora oggi un monito forte per magistrati, forze dell’ordine e istituzioni.
Il convegno tenutosi quest’anno a Palermo, in occasione del 33esimo anniversario, ha offerto un momento di incontro con esperti e magistrati internazionali per analizzare le sfide poste dalla criminalità organizzata transnazionale. Intenzioni, metodi d’indagine e cooperazione internazionale sono stati al centro del confronto, mostrando come il terreno della giustizia non sia mai isolato ma sempre collegato al contesto globale. L’impegno dei magistrati, allora come oggi, si presenta come un elemento indispensabile nel contrasto a mafie che hanno ramificazioni internazionali.
Gli interventi di figure come Melillo mettono in evidenza la delicatezza di un ruolo che deve muoversi tra esigenze di certezza e la pressione di eventi politici o mediatici, mantenendo saldo il principio di indipendenza che garantisce la tutela dei diritti e il funzionamento dello Stato.
Ultimo aggiornamento il 19 Luglio 2025 da Matteo Bernardi