Un episodio di violenza è avvenuto a Catania il 20 luglio 2025, quando una donna di 34 anni ha accoltellato la propria vicina di casa. Il gesto si è svolto davanti alle figlie minorenni della vittima ed è stato ripreso dalle telecamere di sorveglianza. La polizia ha arrestato la 34enne con l’accusa di tentato omicidio aggravato da futili motivi.
Dettagli dell’aggressione e riprese video
L’attacco è scattato dopo una lite tra vicine di casa. Secondo la Procura, la donna ha inferto più colpi di coltello alla vittima, colpendo spalla sinistra, avambraccio destro e collo. Gli inquirenti hanno sottolineato che la violenza è avvenuta “in rapida successione”. Alcuni presenti hanno cercato di fermare l’aggressione alla vista della copiosa perdita di sangue, ma l’aggressora ha ripreso la sua azione dopo pochi istanti senza cambiare atteggiamento.
Dalle registrazioni audio-video, estrapolate da un sistema di sorveglianza nel condominio, emergono anche gli urli della donna: “Ti ammazzo, ti ammazzo…”, una chiara minaccia diretta alla vittima. Le immagini e i suoni hanno fornito elementi fondamentali durante le indagini, aprendo un quadro dettagliato della dinamica dell’evento. La vittima è stata trasportata d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale Garibaldi.
La lite condominiale e le minacce precedenti all’aggressione
Dalle indagini è emerso un contesto di tensione che ha portato all’aggressione. Poco prima dell’accoltellamento, il marito della 34enne si era scontrato verbalmente con la stessa vittima. La lite condominiale, definita “banale”, ha avuto un’escalation violenta. L’uomo, di 36 anni, avrebbe anche aggredito fisicamente un ospite della donna, costringendolo ad allontanarsi.
La vicenda si è aggravata per le minacce esplicite rivolte alla vicina, intimandole di lasciare l’abitazione. Le minacce sono state caratterizzate da riferimenti al gruppo mafioso Cappello-Carateddi, a cui il marito si richiamava apertamente. C’è stata anche la rivendicazione di possesso di armi, elemento aggravante nell’inchiesta. Per questo motivo, anche l’uomo è stato arrestato per violenza privata con aggravanti di metodo mafioso e futili motivi.
Arresti e provvedimenti della polizia a carico della coppia
La squadra mobile della Questura di Catania ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico della coppia. La donna è accusata di tentato omicidio aggravato. L’uomo, invece, risponde di violenza privata aggravata dai motivi futili e dall’uso del metodo mafioso.
L’inchiesta si è basata su testimonianze raccolte sul posto e sulle prove video e audio fornite dalle telecamere del condominio. La gravità degli atti e il coinvolgimento di minori presenti durante l’aggressione hanno spinto le autorità a una rapida azione restrittiva. Le indagini proseguono per capire se ci siano stati altri episodi di intimidazione o violenza nel contesto condominiale.
Il caso si inserisce in un quadro di tensioni legate ai rapporti di vicinato bilanciati tra conflitti personali e intimidazioni di stampo mafioso. La risposta delle forze dell’ordine conferma una linea di intervento immediato in presenza di violenze gravi anche in ambito urbano, a tutela delle vittime e dell’ordine pubblico.
Ultimo aggiornamento il 2 Agosto 2025 da Luca Moretti