Una festa di laurea a Bagheria è finita in tragedia nella notte tra venerdì e sabato. Simona Cinà, pallavolista apprezzata e sportiva attiva, è morta mentre festeggiava con gli amici. A raccontare quegli ultimi momenti è Francesca Evola, sua compagna di squadra, che ricorda una serata iniziata all’insegna del divertimento e della spensieratezza.
Una festa tra amici, tra musica e risate
La festa si svolgeva in un clima amichevole, vicino alla console del dj. La musica era ancora alta, tanti giovani ballavano e ridevano. Francesca, 20 anni, racconta che lei e Simona hanno passato la serata tra tuffi in piscina, vestite, e giochi con la palla nell’acqua. Erano insieme agli altri atleti della Gala Sport Academy, con cui si allenavano ogni giorno. Prima della festa avevano già mangiato una pizza insieme.
L’atmosfera era rilassata, senza esagerazioni: qualche bicchiere di vino, ma nessuno si era mai spinto troppo oltre. “Bevevamo, ma senza esagerare”, spiega Francesca, che sottolinea come quella fosse una festa vera, di divertimento sano, non una serata fuori controllo. Poi, verso le 3.20, Francesca ha deciso di andarsene perché aveva freddo, segno che la festa stava lentamente calando e la gente cominciava a lasciare il posto.
Il ricordo di Francesca e i dubbi sul malore di Simona
Francesca ripensa a quella notte con dolore e un po’ di rimpianto: “Se fossi rimasta, forse avrei potuto accorgermi prima del malore di Simona”. Ma nella sua memoria, Simona era in forma, sorridente, piena di energia. L’amica racconta di come Simona fosse tranquilla, si divertiva con i giochi in piscina e stava bene tra la gente.
Il fatto che la piscina fosse bassa, tanto da poterci stare in piedi, e che Simona fosse una nuotatrice esperta, lascia aperti molti dubbi sull’incidente. Francesca esclude che possa essere annegata, visto che sapeva stare in acqua e avrebbe potuto toccare il fondo in ogni momento.
Una serata che si spegne, una tragedia che lascia senza risposte
Francesca racconta che la festa era ormai agli sgoccioli, molti amici se ne erano andati e la musica stava rallentando. Il gruppo si era fatto più piccolo, ma l’allegria non mancava. Alcuni ragazzi si lanciavano in piscina anche con il cocktail in mano, un gesto che mostra quanto fosse spensierata la serata.
Dietro a quella festa c’era una squadra di pallavoliste e atleti uniti dalla passione per lo sport, riuniti non solo per festeggiare una laurea, ma anche per godersi momenti di amicizia e compagnia. Eppure, poche ore dopo, quella stessa allegria è stata spezzata da una tragedia che ha lasciato un vuoto enorme e tante domande.
Bagheria, nel weekend, ha pianto la perdita improvvisa di Simona Cinà, giovane promessa dello sport con tutta la vita davanti. Il racconto di chi era lì quella notte è un’immagine dolceamara di una festa che si è conclusa troppo presto.
Ultimo aggiornamento il 5 Agosto 2025 da Rosanna Ricci