Un dipendente di una società di spedizioni è stato fermato a Catania mentre trasportava due pacchi contenenti una grande quantità di cocaina. La droga era arrivata dalla Spagna e sarebbe stata destinata al mercato locale. Le forze dell’ordine hanno seguito con attenzione il percorso della spedizione, svelando una rete di traffico internazionale.
L’intervento delle fiamme gialle e la scoperta della droga
I finanzieri del comando provinciale di Catania, supportati dal nucleo Pef-Goa e dalla compagnia di Fontanarossa, hanno svolto un’indagine mirata a identificare i responsabili della spedizione illegale. L’attenzione si è concentrata su due pacchi arrivati tramite corriere dalla Spagna, il cui destinatario risultava inesistente. Gli investigatori hanno monitorato l’arrivo e la consegna della merce, riuscendo a identificare uno dei corrieri impiegati dalla ditta di spedizioni incaricata.
Quando il corriere ha preso in consegna i pacchi, i militari lo hanno fermato durante la consegna. Nel suo furgone c’erano solo i due pacchi, ma ben nascosti all’interno c’erano 20 panetti di cocaina, per un peso complessivo di 24 chilogrammi. Questa quantità, stimano gli inquirenti, avrebbe potuto fruttare guadagni superiori ai 5 milioni di euro nel mercato dello stupefacente.
Dettagli sulle indagini e la gestione giudiziaria dell’arresto
Le indagini sono partite da un’attività di controllo sui pacchi in arrivo a Catania, soprattutto quelli provenienti dalla penisola iberica. Una volta scoperto che il destinatario indicato era una persona inesistente, sono state intensificate le verifiche, usando tecniche di sorveglianza e pedinamenti per seguire la catena di distribuzione. Il controllo sul corriere dell’impresa di spedizioni si è rivelato decisivo.
Dopo il fermo, il giudice per le indagini preliminari ha disposto il sequestro immediato della sostanza stupefacente. L’arresto del corriere è stato convalidato, mentre per il dipendente dell’azienda è stato disposto l’obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria, probabilmente per ulteriori accertamenti e verifiche sul suo ruolo nella vicenda.
Contesto del traffico di droga via spedizioni internazionali
Questa operazione conferma come i traffici di droga continuino a sfruttare canali apparentemente legittimi, come le spedizioni commerciali internazionali, per movimentare grosse quantità di stupefacente. Il collegamento diretto con la Spagna, paese di origine del carico, non sorprende: diverse organizzazioni criminali sfruttano rotte e sistemi di trasporto postale per raggiungere città italiane con traffici ingenti.
Il controllo sui pacchi nazionali e internazionali si è intensificato negli ultimi anni proprio per contrastare il fenomeno di nascondere la droga nei colli spediti. Le forze dell’ordine, quindi, mantengono alta la vigilanza per interrompere queste rotte e bloccare i traffici prima che raggiungano il mercato. A Catania, in particolare, il ruolo del porto e dell’aeroporto di Fontanarossa come punti di ingresso è sotto stretta osservazione.
Ultimo aggiornamento il 24 Luglio 2025 da Luca Moretti