La Protezione civile regionale ha lanciato l’allerta per domani: Sicilia a rischio incendi e ondate di calore. A farne le spese soprattutto Palermo, dove il caldo si farà sentire più forte, con temperature percepite che toccheranno i 36 gradi. Ma attenzione anche agli incendi boschivi, con una situazione che cambia da provincia a provincia.
Palermo sotto choc: caldo torrido e rischio massimo
Domani a Palermo scatta l’allerta rossa, il livello più alto, per il caldo. Il termometro percepito arriverà fino a 36 gradi, una temperatura che mette a dura prova chi vive in città. Non è solo il caldo “vero”: umidità e altri fattori aumentano la sensazione di afa, creando stress e rischi per la salute.
La raccomandazione è chiara: evitare di stare all’aperto nelle ore più calde, bere molta acqua e cercare riparo in luoghi freschi o climatizzati. Chi lavora sotto il sole o fa sport deve prestare particolare attenzione per non rischiare colpi di calore o disidratazione. In queste condizioni, i servizi sanitari e i mezzi pubblici potrebbero vedere un aumento delle richieste di aiuto.
Incendi, Sicilia in allarme rosso tranne Agrigento e Trapani
Per quanto riguarda gli incendi, la situazione è critica in quasi tutta la Sicilia, con un allarme rosso, tranne che ad Agrigento e Trapani dove si segnala uno stato di preallerta. Il caldo torrido unito al vento secco rende il terreno un vero e proprio “innesco” per i roghi.
Serve la massima attenzione da parte di tutti: cittadini, autorità e forze dell’ordine. I vigili del fuoco e le altre squadre saranno pronti a intervenire rapidamente, soprattutto nelle zone più a rischio. È fondamentale evitare qualsiasi comportamento che possa provocare scintille, come accendere fuochi all’aperto.
In più, mantenere puliti i terreni incolti e curare le aree verdi aiuta a prevenire gli incendi. Nei giorni più caldi, la vigilanza sarà rafforzata su tutto il territorio. Gli agricoltori sono invitati a muoversi con cautela, soprattutto quando usano macchinari o svolgono attività potenzialmente pericolose.
La Protezione civile seguirà l’evolversi della situazione e aggiornerà la popolazione se dovessero cambiare i livelli di rischio nel corso della giornata.
Ultimo aggiornamento il 21 Luglio 2025 da Davide Galli