Un episodio di violenza ha scosso Palermo, nei giorni dedicati alla commemorazione della strage di via d’Amelio, con uno scontro avvenuto in un bar del centro cittadino. Nonostante l’intervento delle forze dell’ordine e la denuncia di alcuni aggressori, il proprietario del locale e la sua famiglia continuano a ricevere minacce. Gli ultimi sviluppi confermano l’identificazione di quattro persone, tra cui due minorenni, mentre il clima di tensione resta alto.
Cronaca dell’aggressione nel bar di Palermo: come è iniziata la violenza
Due giorni fa, intorno alle 16, un episodio conviviale nel bar si è subito trasformato in scena di violenza. Due ragazze sono entrate per ordinare alcune consumazioni e pochi minuti dopo una di loro è stata affiancata da un uomo. L’uomo ha sollevato un problema sul resto ricevuto, affermando di aver avuto un errore nel pagamento. Subito dopo, sei uomini hanno fatto irruzione nel locale. Hanno aggredito il proprietario, colpendolo con calci, pugni e schiaffi in uno scenario caotico e violento.
Il padre del barista, presente nel locale, ha cercato di intervenire per difenderlo e ha ricevuto colpi anche lui. L’assessore comunale Fabrizio Ferrandelli, presente sul posto, è intervenuto per cercare di fermare l’aggressione. La sua presenza non ha impedito il proseguo delle violenze e Ferrandelli stesso è stato colpito con uno sgabello. La situazione ha richiesto l’immediato intervento della polizia.
Identificazione e denuncia dei quattro sospettati, tra cui due minorenni
Le forze dell’ordine hanno lavorato rapidamente e, dopo le indagini condotte sui filmati di sorveglianza e le testimonianze, hanno individuato quattro persone ritenute responsabili dell’aggressione. Tra questi risultano due minorenni, segnalati alle autorità competenti. Le denunce sono state formalizzate e i soggetti sono ora sotto indagine.
La polizia ha comunicato ufficialmente che i presunti aggressori sono stati denunciati per lesioni personali e minacce. Resta alta però la preoccupazione per la frequenza con cui il barista e la sua famiglia vengono presi di mira, specie con minacce di morte. Questi atti intimidatori sono avvenuti nonostante l’attenzione delle forze dell’ordine nelle vie cittadine a causa delle commemorazioni in corso.
Ripercussioni e nuove minacce: il proprietario chiede nuovo intervento della polizia
Dopo l’aggressione e le successive denunce, il clima intorno al bar non si è affievolito. Nel giorno della commemorazione di un evento storico importante per Palermo, caratterizzato da una forte presenza di pattuglie, la tensione tra gli aggressori e il commerciante è rimasta alta. Alcuni uomini, presunti complici degli indagati, sono tornati nel locale con atteggiamenti ostili, minacciando non soltanto il titolare ma anche i suoi familiari.
Il commerciante ha quindi richiesto nuovamente l’azione della polizia per garantire la sua sicurezza e quella dei suoi cari. La vicenda mette in luce una situazione di disagio profondo, in cui la comunità e le istituzioni devono confrontarsi con il persistere delle minacce anche in luoghi pubblici aperti alla cittadinanza. L’intervento coordinato delle autorità resta fondamentale per evitare ulteriori episodi di violenza e rassicurare la cittadinanza.
Ultimo aggiornamento il 19 Luglio 2025 da Davide Galli
