La procura di Milano ha avviato un’indagine sul cedimento dell’insegna Generali avvenuto ieri mattina sulla torre Hadid, nel quartiere CityLife. L’attenzione si concentra sulle cause del crollo e sulla sicurezza strutturale dell’edificio. Le autorità hanno disposto il sequestro di una porzione significativa del tetto per consentire approfondimenti tecnici.
Sequestro delle strutture reticolari e aree circostanti
Le parti sequestrate riguardano la sommità della torre dove si trovano le strutture reticolari che sostengono entrambe le insegne poste sul tetto. Una di queste insegne è quella che è caduta causando l’allarme nella zona. Oltre alla cima, sono state bloccate anche le aree dei piani inferiori dove l’insegna ha impattato durante il cedimento. Questa misura serve a preservare ogni elemento utile alle indagini e ad evitare ulteriori rischi per chi lavora o transita nell’edificio.
Le operazioni di messa in sicurezza e i prossimi passaggi
Le operazioni per mettere in sicurezza la zona interessata dal crollo sono in corso da ieri e dovrebbero concludersi entro domani mattina. Solo al termine di questa fase verranno apposti i sigilli ufficiali del sequestro, come previsto dalla procura guidata da Marcello Viola insieme alle pm Francesca Celle e Maura Ripamonti. Il provvedimento mira a garantire che nessuna manomissione comprometta gli accertamenti tecnici necessari.
L’ipotesi del reato di crollo colposo nell’indagine aperta
Nel decreto firmato dai pm si parla esplicitamente dell’ipotesi di crollo colposo come possibile causa dell’incidente sull’insegna Generali. Questo reato è configurato perché il cedimento avrebbe potuto mettere a rischio la pubblica incolumità, considerata la posizione centrale della torre Hadid nella zona CityLife frequentata da molte persone ogni giorno. L’indagine punta quindi a stabilire eventuali responsabilità legate alla manutenzione o progettazione delle strutture coinvolte nel cedimento.
Gli sviluppi attesi nelle prossime settimane
Dopo il completamento delle attività preliminari legate alla messa in sicurezza, saranno eseguiti rilievi tecnici dettagliati attraverso consulenze specializzate incaricate dalla procura milanese. Questi accertamenti serviranno a chiarire i motivi precisi del collasso parziale dell’insegna e valutare eventuali carenze nei controlli effettuati finora sull’edificio o sulle sue componenti esterne. I risultati potranno avere ripercussioni anche su altre torri simili presenti nell’area urbana, spingendo verso verifiche più ampie sugli impalcati esterni degli edifici alti cittadini.
Il caso resta sotto stretta osservazione mentre continua l’attività degli esperti impegnati nelle verifiche sul posto; intanto restano chiuse alcune zone limitrofe per salvaguardare residenti e lavoratori fino al termine delle operazioni previste domani mattina.