Sequestrato striscione con invito al mahdi durante il conclave a roma vicino a san pietro

Intervento della polizia locale a Roma durante il conclave: tre uomini fermati per manifestazione non autorizzata con uno striscione che richiamava la figura del Mahdi, disturbando l’accesso alla via crucis.
Durante il conclave a Roma, tre uomini sono stati fermati dalla polizia per aver esposto uno striscione con riferimenti islamici vicino a San Pietro, causando disturbo durante una funzione religiosa. - Unita.tv

In occasione del conclave che si tiene a Roma, nella zona vicina alla Basilica di san Pietro si è verificato un intervento della polizia locale dopo l’esposizione di uno striscione con riferimenti a una figura dell’Islam. La vicenda ha coinvolto tre uomini fermati per manifestazione non autorizzata, con conseguenti accertamenti da parte delle forze dell’ordine. Ecco i dettagli di quanto successo questa mattina.

Il ritrovamento dello striscione e l’intervento della polizia locale

Intorno alle prime ore di oggi la polizia locale di Roma Capitale, tramite l’Unità spe dedicata alla sicurezza pubblica emergenziale, ha individuato uno striscione in inglese collocato nei pressi del palco destinato all’area stampa attorno alla basilica di san Pietro. Il manifesto richiamava la figura del Mahdi, elemento centrale della tradizione islamica, ponendolo come figura alternativa al papa.

Fermo e sequestro

I tre uomini che avevano esposto lo striscione sono stati fermati subito dopo dagli agenti. Lo striscione riportava anche un QR code che rimandava a un video di natura islamica, volto a sottolineare l’importanza attribuita alla figura del Mahdi in quel contesto. Il sequestro dell’oggetto e il fermo dei tre hanno rappresentato il primo passo delle azioni messe in campo dalle autorità per evitare tensioni o interruzioni negli eventi correlati al conclave.

Le accuse mosse ai tre uomini fermati

Gli uomini fermati hanno rispettivamente 41 anni e 30 e 41 anni , e sono stati denunciati per manifestazione non autorizzata e interruzione di funzione religiosa. Nel dettaglio, la loro azione ha impedito in parte l’accesso dei fedeli alla via crucis, momento particolarmente sentito in ambito cattolico durante questi giorni in Vaticano.

Le accuse comprendono quindi elementi di disturbo alla pubblica quiete in occasione di un rito importante e il mancato rispetto delle norme previste per manifestazioni nelle aree pubbliche, soprattutto in prossimità di luoghi di culto e di eventi di rilevanza internazionale come il conclave papale.

Il coinvolgimento della polizia di stato e le indagini in corso

Al momento del fermo è stato immediatamente allertato il personale della Digos della Polizia di Stato, che è arrivata sul posto per prendere in consegna gli uomini e proseguire con ulteriori accertamenti. La Digos si occupa in particolare di gestire situazioni che possono riguardare ordine pubblico e motivazioni di carattere ideologico o religioso.

I controlli avviati puntano a chiarire gli intenti dietro l’esposizione dello striscione e la diffusione del video collegato. Le forze di polizia mantengono l’attenzione alta, vista la delicatezza del periodo e la centralità della zona in cui è avvenuto il gesto, considerando anche la partecipazione di fedeli e operatori stampa provenienti da più parti del mondo.

Ordine pubblico e sensibilità

Le forze dell’ordine sono impegnate a valutare tutte le implicazioni del gesto sotto il profilo della sicurezza e della convivenza civile nel contesto di un evento di importanza internazionale come il conclave.

La sensibilità degli spazi intorno alla basilica di san Pietro durante il conclave

La basilica di san Pietro e l’area circostante svolgono un ruolo centrale durante il conclave, in quanto sono il cuore delle attività legate all’elezione del nuovo papa. In questi giorni la presenza di pellegrini, operatori religiosi, giornalisti e addetti ai lavori è massiccia.

Ogni forma di manifestazione o protesta, soprattutto quelle che possono interferire con il regolare svolgimento dei riti, viene monitorata con cura. L’episodio dello striscione con contenuti riferiti a una figura islamica che si propone in sostituzione del papa ha così assunto un valore particolare, mettendo in evidenza la delicatezza delle dinamiche religiose e culturali presenti durante il conclave.

La polizia locale e le altre forze impegnate in piazza San Pietro mantengono rigide misure di controllo per prevenire disturbi e garantire il rispetto delle funzioni sacre. Eventi simili mettono alla prova la gestione dell’ordine pubblico in una zona tanto sensibile e visitata.