
Cinque bambini hanno avuto malori nella piscina di un circolo sportivo a Roma, zona Borghesiana; l’acqua è stata sequestrata per analisi mentre polizia e Asl indagano sulle cause. - Unita.tv
Cinque bambini hanno accusato malori ieri nella piscina di un circolo sportivo a Roma, in zona Borghesiana. La procura ha disposto il sequestro dell’acqua usata nella struttura per consentire accertamenti più approfonditi. Subito dopo il fatto, la polizia insieme agli ispettori della Asl ha effettuato un sopralluogo per raccogliere elementi utili alle indagini.
Intervento delle autorità e sopralluogo di polizia e asl
La procura di Roma ha subito reagito disponendo il sequestro dell’acqua della piscina, al fine di effettuare analisi chimiche e biologiche. Nel pomeriggio, polizia e ispettori della Asl sono arrivati sul posto per eseguire un primo controllo dell’impianto e delle condizioni igieniche della struttura.
Durante il sopralluogo gli esperti hanno prelevato campioni e ispezionato le attrezzature che mantengono l’acqua pulita e sicura, includendo filtri e sistemi di ricircolo. Si sta valutando se eventuali irregolarità potrebbero aver causato un aumento di agenti contaminanti o sostanze nocive.
L’attenzione è rivolta a possibili contaminazioni batteriche o chimiche, come un eccesso di cloro o la presenza di sostanze tossiche. Tutti dati che, una volta raccolti, saranno esaminati in laboratorio per chiarire l’esatta causa dei malesseri segnalati.
I fatti: come sono avvenuti i malori dei bambini nella piscina di roma
Ieri pomeriggio cinque bambini, tutti frequentatori della piscina del circolo sportivo in zona Borghesiana, hanno manifestato disturbi di natura acuta durante il bagno. I sintomi segnalati comprendono nausea, vertigini e difficoltà respiratorie. Gli operatori sul posto hanno immediatamente sospeso le attività e portato i piccoli fuori dall’acqua. Le condizioni, sebbene gravi al momento, non sarebbero critiche e i bambini sono stati successivamente trasportati in ospedale per controlli.
Il circolo ha comunicato tempestivamente l’accaduto alle autorità, che si sono attivate per vederci chiaro sull’origine del problema. Non sono stati segnalati ulteriori malori tra gli altri bagnanti. L’episodio ha destato preoccupazione tra i genitori e nella comunità locale, dato che la piscina è frequentata quotidianamente da numerosi ragazzi.
Possibili cause e implicazioni per la sicurezza degli impianti sportivi
La vicenda ha riportato sotto i riflettori la sicurezza delle piscine pubbliche e private, soprattutto quelle frequentate da bambini. Le analisi sull’acqua garantiranno se le condizioni del circolo sportivo rispettano i parametri previsti per la tutela della salute.
In casi simili, le cause possono essere legate a guasti nei sistemi di filtrazione o a inefficienze nella manutenzione periodica. L’acqua può risultare contaminata da microrganismi patogeni, sostanze chimiche fuori controllo o agenti irritanti che provocano immediati effetti sui bagnanti.
Le autorità sanitarie potrebbero raccomandare controlli più rigorosi e protocolli di sicurezza aggiornati per ambienti con attività acquatiche, per evitare in futuro esposizioni rischiose. Questi episodi spingono anche a verificare la formazione del personale addetto alla gestione delle piscine.
Sviluppi nelle indagini e prossimi passi per la piscina in zona borghesiana
Nei prossimi giorni si attende la conclusione delle analisi sull’acqua sequestrata, determinante per capire se i malori sono stati causati da una contaminazione e quale agente ne è responsabile. Intanto, la piscina resta chiusa per permettere interventi correttivi e per rispettare le disposizioni imposte dagli inquirenti.
Gli operatori del circolo sportivo collaboreranno con le autorità per mettere in atto le azioni necessarie al ripristino delle condizioni di sicurezza. Ulteriori verifiche sui macchinari e sul personale potranno approfondire eventuali responsabilità.
L’episodio sarà monitorato da vicino da enti locali e nazionali, dato che riguarda la salute di minori e la qualità dei servizi offerti nelle strutture sportive. Le famiglie dei bambini coinvolti attendono risposte precise prima di tornare a frequentare la piscina.