Sei scosse di terremoto di lieve entità nella notte tra pescasseroli e pescocostanzo, aquila
Scosse di terremoto lievi registrate tra Pescasseroli e Pescocostanzo, in provincia di L’Aquila, nella notte del 22-23 aprile 2025; monitoraggio costante per garantire la sicurezza della popolazione.

Nella notte tra il 22 e il 23 aprile 2025, l’area del Parco nazionale d’Abruzzo ha registrato diverse lievi scosse di terremoto tra Pescasseroli e Pescocostanzo, senza causare danni ma richiedendo monitoraggio costante delle autorità. - Unita.tv
La notte tra il 22 e il 23 aprile 2025 è stata caratterizzata da una serie di lievi scosse di terremoto nell’area del Parco nazionale d’Abruzzo, precisamente intorno a Pescasseroli e Pescocostanzo, in provincia di L’Aquila. Questi eventi sismici hanno destato attenzione per la loro frequenza ravvicinata pur mantenendo un’intensità contenuta. I dati ufficiali sono stati diffusi dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia .
Dettagli delle scosse registrate nella notte a pescasseroli
Tra l’1.51 e le 3.36 della notte, l’INGV ha rilevato sei scosse di terremoto nel territorio comunale di Pescasseroli. L’intensità di ciascun evento è rimasta bassa, oscillando tra magnitudo 2 e 2.9 sulla scala Richter, segno di attività sismica leggera, ma comunque significativa per la zona. La prima scossa, avvenuta alle 1.51, è stata registrata a una profondità di 17 chilometri, superiore rispetto alle altre rilevazioni notturne.
Micro-sismicità e caratteristiche geologiche
Le scosse successive si sono distribuite in un arco temporale di circa due ore, segnalando un episodio di micro-sismicità senza forti effetti percepibili dalla popolazione. Questi terremoti sono tipici in aree geologicamente attive come quella territoriale intorno a Pescasseroli, dove si incrociano diverse faglie legate all’Appennino centrale.
Leggi anche:
La scossa di terremoto a pescocostanzo durante il pomeriggio precedente
Il sito ufficiale dell’INGV ha riportato anche un altro evento sismico, questa volta nel primo pomeriggio dello stesso giorno, alle ore 13.25, nella zona di Pescocostanzo, sempre in provincia di L’Aquila. La magnitudo rilevata è stata ancora una volta contenuta, confermando la tendenza a scosse leggere ma frequenti nell’area degli altipiani peligni.
Pescocostanzo, noto per la sua posizione montuosa, è soggetto a movimenti tellurici dovuti alle pressioni tettoniche che agiscono sugli Appennini abruzzesi. Sebbene la scossa pomeridiana non abbia causato danni, segnala un’attività sismica da monitorare, soprattutto per la sicurezza delle strutture tradizionali d’epoca presenti nel borgo.
Il contesto sismico in abruzzo e l’attenzione delle autorità
L’Abruzzo si trova in una delle aree italiane più vulnerabili sismicamente e fa parte di un sistema complesso di faglie che attraversano l’Appennino. Gli episodi di scosse lievi e ripetute, come quelle di stanotte, rappresentano segnali da tenere sotto controllo per escludere la possibilità di movimenti più rilevanti.
Sorveglianza e misure preventive
Le autorità locali e i centri di monitoraggio nazionale mantengono una sorveglianza costante, specialmente dopo eventi di maggiore entità rilevati negli anni passati, come il terremoto del 2009 a L’Aquila. Le informazioni raccolte consentono di valutare le condizioni geologiche e aggiornare le misure di prevenzione e di protezione civile.
La popolazione viene invitata a comunicare tempestivamente eventuali sensazioni o danni percepiti nelle proprie abitazioni, per arricchire i dati su questi fenomeni e migliorare le risposte dell’emergenza. Il monitoraggio sismico in Abruzzo rimane quindi una priorità per garantire sicurezza e consapevolezza ai residenti.