La procura di vicenza ha avviato un’indagine per il crollo del ponte dei nori a valdagno, avvenuto il 17 aprile 2025, con il tragico bilancio di due vittime. Leone e Francesco Nardon, rispettivamente padre e figlio, sono precipitati nel torrente agno durante una forte pioggia, perdendo la vita. Sei persone risultano indagate con l’ipotesi di omicidio colposo plurimo.
Il crollo del ponte dei nori: cosa è successo il 17 aprile 2025
La tragedia ha colpito valdagno, in provincia di vicenza, il 17 aprile. In quel giorno di intenso maltempo il ponte dei nori ha ceduto senza preavviso mentre Leone e Francesco Nardon lo attraversavano. I due sono precipitati nel torrente agno sottostante, dove la corrente e la pioggia forte hanno reso ogni tentativo di salvataggio difficile. L’evento ha subito attirato l’attenzione delle autorità locali e nazionali per la gravità e la dinamica del crollo.
Segni di cedimento e condizioni della struttura
Il ponte, considerato un passaggio strategico per la comunità, ha mostrato segni di cedimento durante la precipitazione intensa che imperversava da ore. La fragilità della struttura ha provocato il crollo, un evento che ha sollevato immediatamente dubbi sulle condizioni di sicurezza e manutenzione. Le autorità hanno dunque deciso di aprire un’indagine per chiarire responsabilità e cause precise del disastro.
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Le indagini della procura di vicenza: chi sono i sei indagati e le accuse
La procura della repubblica di vicenza ha formalizzato indagini a carico di sei persone per gli accaduti legati al crollo del ponte dei nori. L’ipotesi di reato riguarda l’omicidio colposo plurimo a causa della morte di padre e figlio. L’inchiesta mira a stabilire se vi siano state negligenze o omissioni nelle attività di manutenzione del ponte o nelle verifiche preventive, soprattutto in relazione alle forti condizioni meteo del giorno.
Gli indagati includono tecnici, responsabili della gestione delle infrastrutture, e forse amministratori locali. Nessun nome è stato ufficialmente reso noto, ma le attività investigative comprendono acquisizione di documenti, sopralluoghi e interrogatori. L’obiettivo è ricostruire con precisione la catena degli eventi e verificare eventuali responsabilità dirette o indirette, sulla base delle norme vigenti per la sicurezza delle opere pubbliche.
Attività svolte nell’indagine
Le indagini sono in corso e coinvolgono diversi aspetti tecnici e amministrativi, per accertare se si siano verificate negligenze o errori nella gestione della struttura e nella risposta alle condizioni meteorologiche avverse.
Il contesto ambientale e le condizioni meteorologiche al momento del crollo
Il 17 aprile 2025, valdagno è stata interessata da un evento meteorologico intenso. Forti precipitazioni si sono concentrate nell’area, aumentando la portata e la forza del torrente agno. Quest’ultimo ha svolto un ruolo chiave nel aggravare la dinamica del crollo e nel provocare il disastro umano.
Le condizioni di pioggia intensa hanno influito sul ponte dei nori, probabilmente accelerandone la degradazione o determinando un sovraccarico strutturale improvviso. La zona, soggetta a fenomeni ambientali simili in passato, ha stimolato riflessioni sulla reale capacità delle infrastrutture di resistere a eventi del genere. Lo stato di attenzione rispetto alle condizioni meteo risulta un elemento centrale nel corso delle indagini.
Impatto sulla comunità di valdagno e misure adottate dopo il crollo
La morte di due cittadini ha scosso la comunità di valdagno. Oltre al dolore per la perdita, l’evento ha creato una situazione di emergenza legata alla viabilità e alla sicurezza pubblica. Il ponte dei nori, collasso improvviso, rappresentava un collegamento importante per traffico locale e persone.
Dopo la tragedia, le autorità hanno messo in sicurezza l’area e avviato controlli stringenti su altre infrastrutture simili. La popolazione ha richiesto maggiori investimenti per il monitoraggio dei ponti, mentre il dibattito su gestione e manutenzione si è intensificato. L’episodio ha dato impulso a richieste di trasparenza e attenzione ai rischi legati alla protezione civile, mediterraneo a valdagno come in altre zone vulnerabili.
Lo stato attuale dell’indagine
L’indagine della procura di vicenza va avanti per fare chiarezza sulle responsabilità. Nel frattempo, il dolore per la perdita di Leone e Francesco Nardon rimane vivo in tutta la comunità.