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Segrate esce anticipatamente dallo stato di pre-dissesto e torna a investire sul territorio

Segrate esce dallo stato di pre-dissesto economico con due anni di anticipo, grazie a una gestione rigorosa. Investimenti in scuole, impianti sportivi e servizi sociali sono ora possibili.

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Segrate ha superato anticipatamente il pre-dissesto economico grazie a una gestione rigorosa, sbloccando investimenti per scuole, impianti sportivi, sicurezza e servizi sociali. - Unita.tv

Segrate, nel maggio 2025, ha ottenuto un importante traguardo finanziario. La Corte dei Conti ha certificato la fine anticipata dello stato di pre-dissesto, previsto inizialmente per il 2027. Questo sblocco permette al Comune di rimettere in moto investimenti fondamentali per la città, dopo anni di difficoltà economiche causate da gestioni precedenti. Il bilancio ora più stabile offre l’opportunità di programmare interventi mirati su scuole, impianti sportivi, sicurezza e servizi sociali.

Uscita anticipata dallo stato di pre-dissesto economico

Il 14 maggio 2025 la Corte dei Conti ha ufficialmente certificato il risanamento del bilancio comunale di Segrate, sancendo così la chiusura dello stato di pre-dissesto economico con due anni di anticipo rispetto ai piani fissati per il 2027. Questa notizia arriva dopo un lavoro lungo e complesso, iniziato nel 2017, quando le casse municipali si trovavano in grave difficoltà a causa dei debiti accumulati negli anni precedenti.

Dal 2017 a oggi il Comune ha restito allo Stato oltre 13 milioni di euro, riuscendo così a ridurre fortemente il peso del disavanzo finanziario. Il sindaco Paolo Micheli ha dichiarato che “si è trattato di un periodo tutt’altro che semplice, segnato da scelte difficili come l’aumento della pressione fiscale.” La lotta agli sprechi e all’evasione, unita alla razionalizzazione delle spese, ha contribuito a migliorare la situazione finanziaria. È stato inoltre creato l’Ufficio Europa, incaricato di partecipare ai bandi per ottenere contributi esterni.

Gestione rigorosa e trasparente

Il vettore di questa svolta è stata una gestione rigorosa e trasparente, che ha evitato il baratro del dissesto, una condizione che avrebbe compromesso servizi essenziali, lo stato delle strutture pubbliche e, più in generale, la qualità della vita per i cittadini, specie per le fasce più fragili. “Questo risultato anticipato di due anni dimostra come un’attenta amministrazione possa mutare il destino economico di un Comune.”

Gli investimenti programmati per la riqualificazione urbana e sociale

L’uscita dallo stato di pre-dissesto ha subito prodotto effetti concreti grazie a una variazione di bilancio da otto milioni di euro, varata dall’amministrazione comunale. Questa somma finanzierà una serie di interventi significativi in diversi ambiti.

Tra le priorità spiccano i lavori di ristrutturazione e aggiornamento di diversi plessi scolastici, pensati per assicurare ambienti più sicuri e funzionali agli studenti. Gli impianti sportivi saranno anch’essi coinvolti: è previsto un restyling del palazzetto dello sport in via 25 Aprile e dello stadio comunale Pastrengo. Questi interventi mirano a migliorare la fruibilità delle strutture e a supportare le attività sportive locali.

Manutenzioni straordinarie toccheranno anche strade, parchi e centri civici. Questi lavori sono fondamentali per mantenere la città in buone condizioni e valorizzarne gli spazi pubblici. Sul fronte della sicurezza, si potenzierà il sistema di videosorveglianza: il numero delle telecamere salirà rispetto alle oltre 300 attualmente installate, garantendo una maggiore protezione per i cittadini.

Investimenti anche sul tessuto sociale

Infine, la nuova manovra economica finanzierà il servizio Chiamabus, un supporto importante per la mobilità delle persone con difficoltà di spostamento. Verranno aumentati anche i contributi a sostegno di associazioni, attività culturali e famiglie in difficoltà. Questi interventi testimoniano la volontà dell’amministrazione di investire non solo sulle infrastrutture ma anche sul tessuto sociale.

Il ruolo delle scelte amministrative nella ripresa di segrate

Il risanamento finanziario di Segrate porta la firma di un’amministrazione che ha puntato molto sulla responsabilità e la trasparenza nella gestione delle risorse pubbliche. Dopo anni di difficoltà economiche date dalle passate gestioni, l’amministrazione guidata dal sindaco Paolo Micheli ha dovuto fare scelte impopolari, ma mirate a ricostruire le basi finanziarie del Comune.

Tra le decisioni prese, c’è l’aumento delle tasse e una politica ferrea contro l’evasione fiscale. Questi provvedimenti, pur pesando su cittadini e imprese, hanno permesso di stabilizzare il bilancio. La creazione dell’Ufficio Europa ha permesso l’accesso a fondi esterni tramite bandi, alleggerendo così il carico sulle casse comunali.

Una particolare attenzione è stata rivolta alla riduzione delle spese inutili, con tagli calibrati e una razionalizzazione complessiva. Anche la promozione degli eventi culturali ha seguito questa linea: per evitare costi eccessivi per il bilancio, si è puntato sul coinvolgimento degli sponsor. Questi elementi, messi insieme, hanno sfavorito il dissesto e preparato il terreno per nuovi investimenti.

Amministrazione basata sull’equilibrio finanziario

Il risanamento del Comune rappresenta un modello di amministrazione basata sull’equilibrio finanziario, senza sacrificare la qualità dei servizi fondamentali. Si tratta di una fase delicata per la città che ora può guardare avanti con più certezze, progettando azioni concrete per la crescita sociale e infrastrutturale. Lo sforzo degli anni passati, come dimostra il risultato certificato dalla Corte dei Conti, ha evitato lo sfacelo e rilanciato Segrate verso un futuro più stabile.