La seconda edizione del concorso cinematografico «24 frame al secondo – Destinazione amore» ha acceso la scena dell’Auditorium Parco della Musica a roma. Giovani registi under 25 da oltre settanta paesi hanno portato sullo schermo storie intense, selezionate da una giuria guidata da paola cortellesi, che si è presentata a sorpresa per premiare i vincitori. Il ricordo di Francesco Valdiserri, vittima di un incidente stradale, ha permeato la serata, dando un’impronta di memoria e impegno sociale all’evento.
Un momento per ricordare francesco valdiserri e il premio di laurea dedicato
La manifestazione è partita con un momento toccante dedicato a Francesco Valdiserri, ucciso due anni e mezzo fa lungo la Cristoforo Colombo da una guida con un tasso alcolemico sopra i limiti consentiti. La sala Sinopoli si è riempita di amici e persone che hanno voluto rendere omaggio al suo ricordo, trasformando la serata anche in un’occasione di riflessione sul valore della vita e sulla prevenzione degli incidenti stradali.
In apertura è stato consegnato il premio di laurea «Francesco Valdiserri», giunto alla terza edizione e riservato agli studenti universitari del Lazio. Promosso dal Corriere della Sera e dalla Sapienza, ha celebrato l’impegno accademico di due giovani neolaureate, eleonora lavia e lavinia paolantonio, premiate dalla rettrice antonella polimeni. Polimeni ha sottolineato come questo riconoscimento rappresenti un modo per “far vivere Francesco ogni anno” nel mondo accademico e culturale della regione.
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Partecipazione e selezione rigida tra 433 cortometraggi
Il concorso ha ricevuto una vastissima partecipazione, con 433 cortometraggi provenienti da oltre settanta paesi sparsi in tutto il mondo. Solo pochi, però, sono riusciti a superare la selezione rigorosa operata dalla giuria presieduta da paola cortellesi, attrice e regista romana molto vicina alla missione e allo spirito del festival. Le opere selezionate hanno raccontato varie sfaccettature dell’amore, dimostrando quanto il tema possa essere interpretato in modi diversi, anche grazie alla creatività dei giovani filmmaker coinvolti.
Sguardi nuovi di registi under 25
L’elemento distintivo è stato che tutti i registi coinvolti hanno meno di 25 anni, una scelta che ha reso la competizione ancor più interessante per osservare attraverso loro sguardi nuovi e freschi. I corti vincitori hanno continuato a evidenziare l’impegno artistico e sociale dei giovani autori, in particolare attraverso temi delicati e attuali. La presenza in sala di paola cortellesi verso la fine della serata ha aggiunto un’atmosfera carica di emozione e riconoscimento per i partecipanti.
I cortometraggi premiati e le categorie della serata
Al termine della serata sono stati premiati i cortometraggi che si sono distinti nelle dieci categorie previste dal contest. A spiccare è stato «wallet», un lavoro georgiano che ha raccolto consensi per la sua originalità e intensità. Il corto è stato annunciato come miglior film alla vigilia dell’evento.
L’opera italiana «amore per due ore», diretta da marta minoni, pietro omodei zoeni e sofia righetti, ha invece conquistato il titolo di miglior film proiettato in chiusura della serata. Il premio della giuria è andato invece a «il fumettista» di leonardo vacchio, che si è distinto per la sua capacità narrativa e stile visivo.
Sorprese nella categoria regia
La serata ha regalato qualche sorpresa anche nella categoria regia, con un ex aequo assegnato a due corti italiani: «crescendo» di roberto trainotti e «vicini» di lucrezia dal toso, entrambi apprezzati per la capacità di raccontare storie con un taglio personale e incisivo. Il gradimento del pubblico ha premiato «voce», cortometraggio diretto da andrea la puca, che ha attirato il consenso attraverso la sua emozionante interpretazione del tema.
I premi consegnati ai vincitori prevedevano somme variabili dai 1.500 ai 500 euro, studiate per supportare la realizzazione di nuovi progetti filmici. Oltre al contributo economico, è stato consegnato un attestato realizzato dallo street artist lucamaleonte, un disegno che ritrae un’aquila in volo con un cuore rosso, simbolo di libertà e passione.
L’impegno dei genitori di francesco e l’organizzazione dell’evento
L’evento è stato fortemente voluto e organizzato da luca e paola di caro, genitori di francesco valdiserri, insieme all’associazione controchiave. Hanno donato anima e tempo per portare avanti questa manifestazione con il sostegno del comune di roma e della regione lazio. Il loro scopo è stato quello di trasformare il dolore in un’opportunità di sensibilizzazione sul rispetto delle regole stradali e di valorizzare il talento giovanile nel cinema.
Alla fine della serata i genitori di Francesco hanno ricevuto una maglietta firmata dai partecipanti, con l’immagine del figlio stampata, un gesto che ha emozionato tutti i presenti. Hanno raccontato la forte partecipazione emotiva dei ragazzi, rimarcando come molti abbiano messo davanti la passione per il proprio lavoro artistico piuttosto che la competizione. Questo spirito ha reso la manifestazione non solo una premiazione, ma un vero momento di condivisione e comunità tra giovani cineasti e pubblico.
La seconda edizione di «24 frame al secondo – Destinazione amore» ha confermato la capacità del cinema breve di raccontare storie potenti, spesso legate a esperienze personali e sociali. L’impegno dei giovani registi e la partecipazione sentita di famiglie e addetti ai lavori mostrano come cultura e memoria siano un binomio imprescindibile anche nel 2025, anno della manifestazione.