
A Milano, davanti al teatro Franco Parenti, scritte offensive contro Israele hanno preceduto l’evento “Due popoli, due stati, un destino”, promosso per favorire il dialogo tra israeliani e palestinesi in un clima di confronto civile e rispetto, nonostante le crescenti tensioni e atti di antisemitismo. - Unita.tv
Londra, 2025 – la tensione cresce a Milano, davanti al teatro franco parenti, dove sulle pareti e i marciapiedi sono comparse scritte offensive contro Israele. Questi episodi si sono verificati nella notte prima dell’evento “due popoli, due stati, un destino”, organizzato per aprire un dialogo fra israeliani e palestinesi, e sostenuto da alcuni gruppi politici italiani come Azione, Italia Viva e +Europa. Andree Ruth Shammah, direttrice artistica del teatro, ha commentato la situazione con preoccupazione, sottolineando il clima teso che si respira anche oltre le mura del teatro.
L’evento al franco parenti e il suo significato
L’appuntamento del 18 al franco parenti si propone di favorire il confronto fra le due comunità coinvolte nel conflitto mediorientale. Promosso da figure politiche come Matteo Renzi e Carlo Calenda, l’evento ha scelto un approccio equilibrato, consentendo l’ingresso con entrambe le bandiere, israeliana e palestinese. La direttrice Shammah ha evidenziato che questa iniziativa vuole essere un momento di dialogo, non di scontro o estremismo. L’evento si distingue infatti per una visione “di sinistra” che punta a superare fazioni e polarizzazioni. Il messaggio è costruire spazi dove si possa ragionare con calma, lontano dall’odio che rischia di prendere il sopravvento.
L’obiettivo è dare voce a posizioni diverse, ma tutte orientate alla comprensione reciproca. In un momento segnato da conflitti spesso ingigantiti dai social e dalla propaganda, la scelta di ospitare dibattiti pubblici in luoghi culturali come il teatro diventa un tentativo di mantenere aperto uno spazio di confronto civile. Shammah ha anche evidenziato come molte iniziative tendano a confondere i piani: da un lato le scelte politiche del governo israeliano, dall’altro le persone comuni. Questo rischio di confusione può alimentare insulti e atteggiamenti discriminatori, come si è visto proprio in queste ore.
Le scritte offensive e il clima di tensione in via brera
Non è un caso che contestualmente, in via Brera, siano apparse scritte molto gravi e antisemite come “ebrei maiali, a morte tutti”. Questi messaggi hanno allarmato la comunità locale e le autorità. Non è solo una questione di vandalismo ma di un clima sociale che sta degenerando, con insulti e violenza verbale indirizzati a interi gruppi di persone. La direttrice del franco parenti ha spiegato che questa spirale pericolosa nasce anche dalla confusione tra critiche politiche al governo israeliano e attacchi personali contro cittadini ebrei.
Il fenomeno evidenzia come l’odio possa prendere forme inquietanti e il rischio è che episodi simili si moltiplichino. Il teatro ha scelto di adottare un atteggiamento diverso, promuovendo una manifestazione con due bandiere e invitando a un confronto pacifico. L’intento è respingere la deriva che porta al razzismo e all’antisemitismo, soprattutto quando questi atteggiamenti vengono giustificati con motivazioni politiche o ideologiche. La presenza della manifestazione del 18 serve a ribadire che è possibile mantenere un dialogo senza cadere in estremismi o discriminazioni.
La posizione di andree ruth shammah e il ruolo del teatro
Andree Ruth Shammah ha spiegato che il teatro è uno spazio dove le parole devono avere peso e conta il modo in cui vengono usate. Ha scelto di offrire ospitalità a questa iniziativa perché ritiene fondamentale aprire un confronto senza schierarsi per fazioni contrapposte. La sua critica va anche a chi ha chiamato alla manifestazione a Roma del 7, giudicata carente per non aver incluso nel dibattito il tema dell’antisemitismo. A parer suo è essenziale non trascurare le minacce che emergono anche nella società italiana, soprattutto nei momenti di crisi internazionale.
Shammah sottolinea che l’atteggiamento dei promotori dell’evento al franco parenti mira semplicemente a creare un luogo dove si possa discutere con equilibrio senza alimentare ostilità. La sua posizione si basa su un principio di dialogo e responsabilità sociale. Ricorda che questo segna una differenza importante rispetto a situazioni dove il confronto si trasforma in scontro e in manifestazioni cariche di odio. Nei piani del teatro, l’attenzione va a evitare derive pericolose, preservando un ambiente che promuove dialogo e rispetto, in un momento in cui le tensioni rischiano di degenerare.
Il teatro come spazio di dialogo in tempi difficili
Il teatro franco parenti partecipa così alla vita pubblica italiana offrendo un’opportunità di confronto su temi difficili, dando voce a posizioni che cercano di tenere insieme punti di vista diversi in modo civile. Questo episodio mostra anche quanto la cultura possa essere centrale per incidere nelle discussioni sociali. Lo spazio culturale diventa così uno specchio delle tensioni esterne, ma anche un luogo dove coltivare la speranza di parlare senza divisioni o odio.