Home Sciopero nazionale del trasporto ferroviario in lombardia: disagi e modalità operative venerdì 23 maggio 2025

Sciopero nazionale del trasporto ferroviario in lombardia: disagi e modalità operative venerdì 23 maggio 2025

Lo sciopero nazionale del trasporto ferroviario in Lombardia, indetto da Usb e Sgbm, causa disagi significativi per pendolari e viaggiatori, con cancellazioni e modifiche ai servizi fino al 23 maggio 2025.

Sciopero_nazionale_del_traspor

Il 23 maggio 2025 si è svolto uno sciopero ferroviario in Lombardia, indetto da Usb e Sgb, che ha causato disagi ai pendolari e modifiche ai servizi, inclusi i collegamenti aeroportuali, con bus sostitutivi attivati per Malpensa. - Unita.tv

Lo sciopero nazionale del trasporto ferroviario, iniziato alle 1 di venerdì 23 maggio 2025, ha segnato importanti disagi per i pendolari e i viaggiatori in Lombardia. Proclamato da Usb e Sgbm, il blocco era stato posticipato rispetto alla data iniziale, fissata al 17 maggio, per consentire la partecipazione di migliaia di fedeli alla messa di intronizzazione di papa Leone XIV a Roma. I disservizi coinvolgono soprattutto i servizi regionali, suburbani e di lunga percorrenza, con ripercussioni pesanti sui collegamenti aeroportuali.

Durata e modalità dello sciopero nel trasporto ferroviario lombardo

Lo sciopero è scattato all’una di notte del 23 maggio e si protrae fino alle 23:59 dello stesso giorno. Questa mobilitazione coinvolge lavoratori di diverse aree del settore ferroviario tra cui i servizi gestiti da Trenord, operativi in Lombardia. L’agitazione copre tutto l’arco della giornata, quindi è lecito aspettarsi pesanti interruzioni e modifiche nell’orario di percorrenza dei treni.

Il servizio ferroviario regionale, il servizio suburbano e la lunga percorrenza sono quelli maggiormente interessati dalle variazioni o cancellazioni programmate. Lo stop riguarda anche il collegamento aeroportuale Malpensa Express e il servizio S50, confermando che i disagi non si limitano alle tratte tradizionali ma si estendono anche ai mezzi di connettività con gli hub aeroportuali.

Durante le fasce orarie garantite, tuttavia, i treni seguono il normale orario. Questi intervalli vanno dalle 6 alle 9 del mattino e dalle 18 alle 21 della serata, ovvero gli orari di punta durante cui è previsto il presidio minimo di servizi. In quei momenti, il trasporto pubblico dispone di treni “minimi garantiti” per non lasciare del tutto isolati i pendolari.

Alternative e interventi per malpensa

Per quanto riguarda il servizio aeroportuale, la cancellazione dei treni ha reso necessaria l’attivazione di bus sostitutivi. Questi autobus collegano direttamente Milano Cadorna a Malpensa Aeroporto senza fermate intermedie, partendo da via Paleocapa 1. Il collegamento si presenta come soluzione urgente per mantenere una via di trasporto essenziale rivolgendosi ai passeggeri del Malpensa Express.

Parimenti, è stato previsto un servizio bus diretto tra Stabio e Malpensa Aeroporto, valido per la linea S50, senza fermate. Questo consentirà di limitare l’impatto dell’agitazione sulle persone dirette o in arrivo all’aeroporto, garantendo una continuità almeno in questa tratta.

Queste misure, seppure temporanee, evidenziano una prima risposta delle autorità ai problemi legati allo sciopero. Le corse degli autobus tuttavia sono vincolate alla disponibilità degli utenti e al rispetto degli orari, con la finalità di evitare ulteriori disguidi nell’area aeroportuale.

Informazioni per i passeggeri e aggiornamenti sulla circolazione

Per gestire al meglio il flusso di viaggiatori, Trenord ha invitato i passeggeri a consultare regolarmente il proprio sito ufficiale e la app dedicata. Le piattaforme informatiche mettono a disposizione aggiornamenti in “real time” sulla circolazione dei treni, in modo da fornire notizie tempestive su ritardi, cancellazioni o modifiche ai servizi previsti.

Nelle stazioni, inoltre, sono attivati annunci sonori e messaggi sulle bacheche elettroniche per informare direttamente chi si trova in attesa. I viaggiatori devono così tenere alta l’attenzione, riducendo i rischi di perdere collegamenti o mettersi in viaggio senza conoscere le condizioni più recenti.

La comunicazione si dimostra quindi cruciale per prevenire caos e fornire una guida chiara a chi dipende dai mezzi ferroviari ogni giorno, soprattutto in giornate particolarmente critiche come questa.

Motivazioni e rivendicazioni alla base della protesta

Lo sciopero è stato indetto in particolare da Usb e Sgb , due sindacati autonomi che rappresentano i lavoratori del settore ferroviario. La mobilitazione nasce da una serie di rivendicazioni che includono il rinnovo del contratto nazionale di lavoro, da tempo scaduto o in fase di trattativa complessa.

I sindacati richiedono condizioni di lavoro più sicure e migliorate, specie in termini di tutela della salute e sicurezza sul posto. Queste sono spesso al centro dei dibattiti nel settore ferroviario, dove i lavoratori operano in turni e luoghi che presentano rischi concreti.

La protesta mira anche a porre l’attenzione sulla stabilità contrattuale e sul rispetto dei diritti lavorativi. Queste richieste si sommano alle difficoltà quotidiane del trasporto pubblico in Italia, che spesso deve fare i conti con risorse limitate e una pressione crescente sul personale.

Con questa azione di sciopero i sindacati cercano di far sentire la voce dei lavoratori in un momento delicato, mettendo in campo un blocco che può durare fino alla fine della giornata di venerdì 23 maggio 2025 e che probabilmente segnerà la mobilità ferroviaria in tutta la regione per un’intera giornata.