Lo sciopero nazionale dei treni, indetto da Cub Trasporti e Sgb, ha avuto un impatto contenuto sulla circolazione ferroviaria in Lombardia. Trenord, l’azienda che gestisce il trasporto regionale nella regione, ha segnalato solo alcune cancellazioni soprattutto sulle linee di Ferrovie Nord. La protesta è iniziata ieri sera alle 21 ed è prevista fino alle 18 di oggi, con una fascia di garanzia mattutina per i pendolari.
Lo sciopero nazionale e la sua durata
La mobilitazione sindacale ha preso il via alle 21 del giorno precedente e si estende fino alle 18 del giorno successivo. Durante questa finestra temporale i lavoratori coinvolti hanno sospeso le loro attività ferroviarie secondo quanto stabilito dai sindacati Cub Trasporti e Sgb. La scelta degli orari mira a colpire la fascia oraria serale e buona parte della giornata lavorativa seguente.
Per tutelare i pendolari più bisognosi di spostamenti mattutini è stata prevista una fascia di garanzia che riguarda tutti i treni in partenza dopo le 6 del mattino con arrivo a destinazione entro le ore 9. Questo intervento limita gli effetti dello sciopero durante le ore più critiche per chi deve raggiungere luoghi di lavoro o studio.
Trenord: gestione delle reti ferroviarie in lombardia
Trenord opera come gestore principale del trasporto regionale su rotaia nella regione Lombardia. L’azienda è partecipata al 50% da Ferrovie Nord Milano e al 50% da Trenitalia attraverso Ferrovie dello Stato Italiane. Il servizio si svolge su due reti distinte: quella Rfi lunga quasi 2.600 chilometri complessivi sul territorio italiano, con circa 1.740 chilometri attivi alla fine dello scorso anno; quella Ferrovie Nord che copre invece un’estensione totale di circa 331 chilometri esclusivamente all’interno della Lombardia.
Questa doppia rete consente a Trenord di garantire collegamenti capillari tra città grandi e piccole della regione ma anche verso territori limitrofi ad alta densità abitativa o industriale.
Effetti concreti dello sciopero sulla circolazione locale
Secondo quanto comunicato da Trenord lo sciopero ha provocato soltanto “qualche cancellazione” soprattutto nelle tratte servite dalla rete delle Ferrovie Nord Milano mentre sulle linee Rfi l’impatto risulta minimo o assente nel corso dell’intera giornata interessata dalla protesta.
Le difficoltà maggiori si sono concentrate nelle aree dove il traffico ferroviario dipende esclusivamente dalle infrastrutture gestite da FNM ma senza generare disagi rilevanti per la maggior parte degli utenti regionali che hanno potuto viaggiare regolarmente grazie alla presenza della fascia protetta durante la mattinata.
Questi dati confermano come l’organizzazione dei servizi abbia permesso un contenimento efficace delle ripercussioni negative legate allo stop proclamato dai sindacati coinvolti nell’agitazione odierna.