Scarico abusivo di rifiuti a cassina de’ pecchi, denunciato cinquantenne di cernusco sul naviglio grazie alle telecamere
Un uomo è stato denunciato per abbandono illecito di rifiuti a Cassina de’ Pecchi, grazie alle telecamere di sorveglianza che hanno identificato il camion e il conducente.

A Cassina de’ Pecchi un uomo è stato denunciato per abbandono illecito di rifiuti grazie alle telecamere di sorveglianza comunale, evidenziando l’impegno locale nel contrasto allo smaltimento illegale e nella tutela ambientale. - Unita.tv
Nel milanese, a cassina de’ pecchi, un uomo è stato beccato mentre scaricava rifiuti in una zona isolata. L’episodio si è verificato nella frazione di sant’agata, lungo via torrente molgora. Le immagini delle telecamere hanno permesso di identificarlo con precisione. Questa storia mette in luce il problema dello smaltimento illecito di rifiuti, ancora presente in molte aree urbane e industriali dell’hinterland milanese.
La sorveglianza elettronica come deterrente
Durante la notte tra il 27 e il 28 maggio 2025, un camion si è fermato in via torrente molgora, località sant’agata, frazione di cassina de’ pecchi, per scaricare materiali di scarto. Il camionista, un uomo di circa cinquant’anni residente a cernusco sul naviglio, ha scelto quella zona isolata per evitare controlli. Tra i rifiuti abbandonati c’erano lamiere, bancali di legno, pezzi di cartongesso, calcinacci e grossi contenitori di plastica, segno evidente di attività di cantiere.
Le telecamere di videosorveglianza municipali hanno ripreso in modo netto tutta l’operazione. Le immagini mostrano il mezzo arrivare in zona, scaricare rapidamente i materiali e fuggire via. Una sequenza chiara che non lascia dubbi sull’identità dell’autore e sulla modalità con cui si è svincolato dal carico di scarti. La mattina seguente i filmati sono stati immediatamente consegnati alla polizia locale, che ha iniziato a vagliare i fotogrammi per tracciare il mezzo e l’uomo che lo guidava.
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La particolare definizione dei filmati ha consentito di leggere la targa del camion e risalire al proprietario. Questo tipo di operazioni dimostra come la sorveglianza elettronica continui a rappresentare un deterrente concreto per incastrare chi non rispetta le regole. Cassina de’ pecchi conferma l’attenzione rivolta a contrastare lo smaltimento irregolare attraverso tecnologie avanzate e un monitoraggio continuo del territorio.
La denuncia e il passaggio al procedimento penale
L’uomo, residente a cernusco sul naviglio, è stato denunciato dalla polizia locale guidata dal comandante alessio bosco per abbandono illecito di rifiuti. Prima dell’ottobre 2023, questo tipo di comportamento era considerato solo un illecito amministrativo, ma da quella data è diventato reato penale. Ciò significa che il responsabile rischia ora una procedura giudiziaria più severa, e non solo sanzioni economiche.
La denuncia è un passaggio fondamentale per far rispettare le norme ambientali e proteggere il territorio. Il comandante bosco e gli agenti hanno agito in tempi rapidi, dimostrando come il sistema di videosorveglianza comunale lavori in sinergia con le forze dell’ordine per individuare e perseguire chi inquina l’ambiente con gesti irresponsabili. Nel tribunale competente si definiranno i dettagli della vicenda, mentre intanto si procede con la bonifica dell’area.
Questa vicenda fa da monito anche agli altri cittadini che pensano di eludere i controlli per disfarsi illegalmente di rifiuti. Non più solo un fastidio o un problema da risolvere sul piano amministrativo, il reato penale pone l’accento sulle conseguenze più severe di tali comportamenti.
Operazioni di pulizia e bonifica
Dopo aver individuato il responsabile, il comune di cassina de’ pecchi ha dato mandato a cem ambiente, azienda specializzata nel settore, di rimuovere tutti i materiali lasciati sul posto. I rifiuti accatastati comprendevano lamiere, bancali in legno, pezzi di cartongesso, calcinacci e grandi cisterne di plastica, tipici residui di lavori edili.
L’operazione di pulizia della zona è stata complessa per la varietà e la quantità di materiali abbandonati. Gli operatori hanno lavorato anche con la collaborazione degli uffici comunali per assicurare che tutto venisse smaltito secondo le normative vigenti. Un intervento necessario per evitare che quei rifiuti potessero causare ulteriori danni all’ambiente o rappresentare un pericolo per la sicurezza pubblica.
In passato, questa stessa area è stata spesso teatro di scarichi abusivi, in particolare nella zona industriale tra cassina de’ pecchi e la provinciale. Anche se grazie a interventi continui e all’installazione di telecamere trappola il fenomeno si è limitato, resta ancora un problema da tenere sotto controllo con particolare attenzione. Le ispezioni e la collaborazione tra comune, polizia locale e operatori specializzati rimangono indispensabili.
Il ruolo dell’amministrazione comunale e le campagne informative
L’amministrazione di cassina de’ pecchi ha espresso apprezzamento per l’azione svolta dalla polizia locale nella risoluzione del caso. Fabio varisco, assessore all’ecologia, ha commentato l’episodio sottolineando che chi commette gesti come questo dovrà ora rispondere davanti al tribunale per le proprie azioni.
L’impegno del comune si concentra sulla prevenzione e il contrasto all’abbandono illegale di rifiuti. Negli anni scorsi, sono state attuate diverse campagne informative e installate alcune telecamere trappola in punti strategici, soprattutto su strade secondarie o a fondo cieco, per intercettare quanti cercano di disfarsi di materiali senza rispettare le norme.
L’attenzione rimane alta soprattutto nell’area industriale, dove è storicamente più frequente il fenomeno dello scarico abusivo. Le attività di controllo si alternano alle iniziative di sensibilizzazione verso la cittadinanza, puntando a rafforzare la consapevolezza sul rispetto dell’ambiente e le sanzioni previste per chi lo danneggia. Cassina de’ pecchi conferma così un approccio concreto alla questione, con azioni mirate per limitare gli illeciti.
Il caso appena scoperto sottolinea ancora una volta la necessità di vigilare, intervenire rapidamente e affidarsi anche alle tecnologie per mantenere pulite le aree pubbliche e preservare il territorio dai rischi causati dall’abbandono incontrollato di rifiuti.