Il Consiglio regionale della Sardegna ha chiuso un’intesa sul finanziamento per affrontare l’emergenza della dermatite bovina. Le risorse, più che triplicate rispetto alla proposta iniziale, arrivano ora a 30 milioni di euro. L’obiettivo è aiutare gli allevatori e frenare la diffusione della malattia. L’accordo dovrebbe velocizzare l’iter legislativo della legge di assestamento del bilancio regionale.
Fondi quadruplicati per fermare la dermatite bovina
Il Consiglio ha deciso di alzare la posta per combattere la dermatite bovina, passando da 9 a 30 milioni di euro. La cifra nasce dalla somma di tre stanziamenti: i 9 milioni di partenza, saliti a 12 con un emendamento della Giunta, più altri 18 milioni ottenuti dopo un confronto tra centrodestra e campo largo.
Questo aumento è stato il nodo principale del confronto in aula. Il centrodestra ha spinto per un aumento significativo, vista la gravità dell’impatto sui nostri allevamenti. L’obiettivo è mettere in campo interventi più rapidi e diffusi, come vaccinazioni, controlli e risarcimenti per chi ha subito danni.
La discussione ha impegnato il Consiglio per buona parte della giornata, inserita nella lunga seduta dedicata al bilancio regionale da circa 800 milioni. Il voto favorevole dimostra la volontà di tutte le forze politiche di accelerare la gestione di questa emergenza sanitaria nel settore zootecnico.
Laore guiderà la gestione e il controllo dei fondi
Antonio Solinas, presidente della commissione Attività produttive e del Partito Democratico, ha spiegato che la gestione dei 30 milioni spetterà all’Agenzia Laore, l’ente regionale esperto in agricoltura e zootecnia. La scelta punta a garantire rapidità e concretezza nei ristori e nel coordinamento sul territorio.
Per tenere sotto controllo l’andamento degli interventi, sarà formato un comitato che vigilerà sulle vaccinazioni e sugli abbattimenti quando necessari. La Giunta regionale dovrà poi riferire entro 90 giorni sia in commissione sia in Consiglio sull’andamento della campagna di contenimento.
Questo sistema di controllo vuole assicurare trasparenza e che i fondi vengano spesi secondo le priorità, senza rallentare la risposta all’emergenza. Laore avrà un ruolo chiave per mettere in campo competenze e strumenti utili a proteggere gli allevamenti isolani.
Le reazioni politiche e le speranze degli allevatori
Paolo Truzzu, capogruppo di Fratelli d’Italia, ha espresso soddisfazione per l’aumento importante dei fondi. Ha sottolineato quanto sia fondamentale un impegno costante da parte della Giunta e delle strutture regionali. Secondo lui, il monitoraggio continuo della malattia sarà decisivo per gestire la fase più critica e per riaprire presto la libera circolazione del bestiame.
La dermatite bovina ha gravato molto sugli allevamenti sardi, bloccando molte attività e peggiorando la situazione economica di tanti operatori. Ora avere risorse adeguate, insieme a un buon coordinamento, è un passo fondamentale per dare un aiuto concreto e riportare un po’ di stabilità al settore.
Il Consiglio regionale continua ora con l’esame degli altri articoli della legge di assestamento, che riguardano anche ambiente e altre priorità. Il voto finale è vicino, con l’obiettivo di dare risposte rapide a situazioni ancora delicate per la Sardegna.
Ultimo aggiornamento il 11 Agosto 2025 da Giulia Rinaldi