La Regione Sardegna ha adottato un programma ufficiale per la vaccinazione obbligatoria contro la Dermatite Nodulare Contagiosa nei capi di bestiame bovino e bufalino. Il progetto mira a bloccare la diffusione di questa malattia infettiva, già identificata nel territorio isolano, con una campagna che partirà a breve e si estenderà su tutta l’isola. La copertura della vaccinazione sarà totale nelle aree delimitate dagli enti competenti, seguendo le normative europee e italiane.
Attivazione del piano vaccinale regionale contro la lumpy skin disease
La lotta contro la LSD in Sardegna si avvia con un piano di vaccinazione obbligatoria, che prenderà il via il 21 luglio e durerà per tre mesi. Verranno coinvolti tutti gli allevamenti con bovini e bufalini presenti sull’isola, interessando zone di controllo diverso, comprese le aree di protezione, sorveglianza e la Zona di Ulteriore Restrizione stabilita lo scorso 3 luglio secondo il Regolamento europeo 2016/429.
L’obbligo di vaccinazione ha carattere urgente e valenza su tutto il territorio regionale simultaneamente, per garantire un intervento efficace senza lasciare zone scoperte o ritardi che possano favorire la diffusione del virus. L’operazione coinvolgerà direttamente le aziende agricole con allevamenti interessati, che dovranno garantire la tutela sanitaria e rispettare le indicazioni delle autorità veterinarie.
La Dermatite Nodulare Contagiosa è una patologia virale altamente contagiosa che interessa la pelle e i tessuti sottocutanei del bestiame, provocando rigonfiamenti nodulari diffusi e un evidente impatto sulla salute degli animali. L’epidemia ha portato a blocchi della movimentazione degli animali e danni economici per il comparto zootecnico locale, motivando una risposta immediata della Regione Sardegna assieme ai suoi partner istituzionali.
Caratteristiche del vaccino adottato e modalità di distribuzione
Per la campagna vaccinale sarà impiegato un vaccino veterinario vivo attenuato, noto con il nome commerciale “Lumpy skin disease vaccine for cattle”. Il prodotto è stato approvato dal Ministero della Salute e distribuito dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sardegna . La distribuzione alle aziende sanitarie locali avverrà in base alla richiesta e alla mappa del bestiame presente nelle varie aree dell’isola.
Il vaccino assicura una copertura immunitaria efficace contro il virus responsabile della Dermatite Nodulare, contribuendo a limitare la propagazione della malattia e a tutelare la produzione agricola. Il procedimento di somministrazione coinvolge il personale veterinario degli enti sanitari, che dovranno organizzare interventi coordinati e simultanei per tutti i bovini e bufalini interessati dal piano.
La logistica prevede la consegna del vaccino agli operatori sanitari a partire dal giorno in cui la campagna entra in azione, con l’obiettivo di vaccinare rapidamente la popolazione animale e di evitare ritardi che possano compromettere il contenimento della LSD.
Finanziamenti pubblici e incentivi per gli allevatori coinvolti nella campagna
Dal lato economico le risorse per la vaccinazione sono coperte in gran parte dall’Unione Europea, che ha messo a disposizione circa 300 mila dosi di vaccino gratis per la Sardegna. L’assessore regionale alla Sanità, Armando Bartolazzi, ha specificato che i costi di acquisto del vaccino non peseranno sul bilancio regionale.
Le Asl e i servizi veterinari riceveranno invece finanziamenti regionali per coprire gli oneri relativi all’organizzazione e all’esecuzione delle vaccinazioni. Le risorse stanziate superano il milione e mezzo di euro, mentre fondi aggiuntivi sono destinati a coprire i danni economici legati al blocco della movimentazione degli animali.
Tra i fondi messi a disposizione figurano 2,3 milioni di euro per le indennità di abbattimento in caso di focolai ancora attivi e 5 milioni per l’Agenzia Laore Sardegna, con lo scopo di fornire contributi agli allevamenti danneggiati. Questi interventi mirano a sostenere i produttori durante l’emergenza sanitaria, mitigando le perdite e incentivando la partecipazione alla campagna vaccinale.
Sanzioni e obblighi per chi non partecipa alla vaccinazione obbligatoria
Il piano vaccinale si accompagna a importanti obblighi per gli allevatori. La mancata adesione alla somministrazione del vaccino espone a sanzioni amministrative molto severe, con multe che variano da duemila a ventimila euro. Inoltre, chi rifiuta la vaccinazione perde automaticamente il diritto a ricevere compensazioni economiche nel caso in cui insorgano focolai.
Nel caso di trasgressioni gravi, possono scattare anche provvedimenti penali, a tutela della salute pubblica e animale. La normativa italiana e europea prevede che tali misure siano applicate per evitare il diffondersi della malattia e garantire il rispetto delle disposizioni imposte.
Il controllo del rispetto delle vaccinazioni sarà affidato ai servizi veterinari delle Asl, intervenuti direttamente con l’applicazione di multe o altre misure di sicurezza nel caso riscontrino violazioni. Il rigore dell’azione intende preservare la salute del sistema zootecnico sardo, riducendo rischi e danni provocati dalla Lumpy Skin Disease.
Tempistica della campagna e prime fasi di distribuzione
Le prime dosi di vaccino sono attese in Sardegna già al 20 luglio, come confermato dall’assessore Bartolazzi. La distribuzione partirà immediatamente verso le Asl territoriali, che avranno il compito di partire subito con la somministrazione nei rispettivi ambiti.
L’avvio simultaneo in tutta l’isola rappresenta un elemento chiave per interrompere la catena di trasmissione del virus e limitare i tempi di esposizione nel bestiame. La campagna si articola su un arco temporale di tre mesi, fino a fine ottobre, periodo durante il quale ogni allevatore dovrà sottoporre i propri capi alla vaccinazione.
Le autorità seguiranno da vicino lo sviluppo della campagna, con rilevazioni costanti e controlli sul territorio. L’efficacia della vaccinazione influirà sulle decisioni future riguardo a ulteriori restrizioni o allentamenti nelle misure di contenimento. In questo modo la Sardegna punta a superare rapidamente la fase critica dell’epidemia.
Ultimo aggiornamento il 17 Luglio 2025 da Rosanna Ricci