La Festa di Santa Maria a Uta, una tradizione radicata in Sardegna, torna nel 2025 come uno degli appuntamenti più attesi per celebrare l’identità regionale. Un mix di riti religiosi e concerti che si svolgeranno dal 5 al 15 settembre, su un palco tutto nuovo realizzato grazie ai fondi del PNRR. Un momento importante per la comunità locale e un’occasione per promuovere il territorio attraverso la sua storia e cultura.
Riti, concerti e spettacoli: il programma della festa
La festa si snoda su più giorni, con le prime celebrazioni religiose già a fine agosto. Dal 5 al 9 settembre il calendario si fa più fitto e vario. Tutto si svolge nel nuovo Parco della Musica, dotato di un palco moderno finanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Il 5 settembre sul palco saliranno i Creedence Clearwater Revived, mentre il 7 sarà la volta dei Tazenda, icona della musica sarda. L’8 settembre, il concerto di Noemi sarà il momento clou, seguito da uno spettacolo pirotecnico che ogni anno illumina la festa con colori e luci. I riti religiosi si chiuderanno il 15 settembre alle 20, con l’ultima vestizione.
Il nuovo palco rappresenta un salto di qualità per l’evento, offrendo una struttura pensata per ospitare spettacoli durante tutto l’anno. La scelta degli artisti punta a unire fede, tradizione e musica contemporanea, attirando così un pubblico ampio e mantenendo alta l’attenzione sulla festa.
Andrea Parodi e il legame con la musica sarda
L’8 settembre sarà anche il giorno in cui il Parco della Musica prenderà il nome di Andrea Parodi, storico cantante dei Tazenda. Parodi ha portato la musica sarda oltre i confini dell’isola, diventando un punto di riferimento per la scena isolana contemporanea. Intitolare a lui questo spazio verde è un riconoscimento tangibile della sua eredità artistica.
Questa dedica mette in luce il legame stretto tra la musica locale e la festa religiosa, due realtà che a Uta convivono da sempre. Parodi rappresenta quel ponte tra tradizione e innovazione che arricchisce la festa di un significato in più. Il sindaco Giacomo Porcu ha sottolineato quanto sia importante mantenere vivo il patrimonio artistico per le nuove generazioni.
La festa come volano per il turismo culturale in Sardegna
La Festa di Santa Maria è parte delle iniziative della Regione Sardegna per promuovere un turismo legato all’identità locale. L’assessore al Turismo, Franco Cuccureddu, ha spiegato come eventi di questo tipo aiutino a far emergere le tradizioni isolane nella loro forma più autentica. L’obiettivo è superare la stagionalità estiva e mantenere vivo l’interesse per la cultura sarda durante tutto l’anno.
Si punta a diversificare l’offerta turistica, unendo fede, storia e spettacolo. La festa, con i suoi riti e la musica, incarna proprio questa idea di promozione del territorio. Spazi come il Parco della Musica e l’inserimento della festa tra gli eventi identitari aumentano la visibilità dell’isola a livello nazionale e internazionale.
Il progetto si basa su azioni concrete: investire in infrastrutture culturali, valorizzare i protagonisti locali e tutelare feste che raccontano l’identità delle comunità. Uta diventa così un esempio di come unire patrimonio religioso e arti performative possa creare nuove opportunità turistiche durature.
La Festa di Santa Maria resta un momento che mescola devozione e divertimento, tradizione e novità. Un’occasione per incontrarsi e partecipare, dentro un quadro più ampio di promozione della cultura regionale.
Ultimo aggiornamento il 2 Settembre 2025 da Davide Galli