A Cagliari, una rottura sulla condotta dell’acqua in via Salinieri ha costretto le squadre di Abbanoa a intervenire d’urgenza. Il guasto riguarda un tubo in ghisa da 300 millimetri di diametro e ha provocato cali di pressione e mancanza d’acqua in più quartieri della città. I lavori di riparazione hanno reso necessaria la sospensione temporanea dell’erogazione idrica in aree molto popolate e lungo il litorale, creando disagi sia ai residenti che alle attività commerciali.
Intervento urgente per riparare il tubo rotto in Via Salinieri
La mattina del 5 febbraio 2025, le squadre di Abbanoa hanno individuato la rottura su un tubo in ghisa grigia, lungo via Salinieri. Hanno subito isolato la zona danneggiata e hanno iniziato i lavori per sostituire completamente il tratto rotto. L’intervento si è rivelato complicato, soprattutto per la posizione del tubo e il tipo di materiale, che richiede strumenti speciali.
Per portare avanti i lavori, è stata necessaria una sospensione temporanea dell’acqua. A rimanere senza fornitura sono stati i quartieri La Palma, Quartiere del Sole, San Bartolomeo, Sant’Elia e la zona del Poetto. Fin da subito si sono registrati cali di pressione e mancanza d’acqua, con ripercussioni evidenti su case e negozi. L’intervento era previsto per terminare entro il primo pomeriggio, con l’obiettivo di riportare al più presto tutto alla normalità.
Quartieri senz’acqua e cali di pressione: come cambia la vita quotidiana
Le zone colpite dal calo di pressione e dalle interruzioni sono vaste e comprendono sia aree residenziali che commerciali e turistiche. Senza acqua corrente, molte famiglie hanno dovuto fare i conti con difficoltà nell’uso quotidiano, dai servizi igienici alla pulizia. La situazione è stata particolarmente difficile lungo il lungomare del Poetto, dove molte attività dipendono dall’erogazione regolare dell’acqua.
Il disagio ha coinvolto diversi aspetti della vita di chi abita e lavora nei quartieri interessati. Negozi e ristoranti hanno dovuto fare i conti con problemi nella preparazione dei cibi e nella gestione delle scorte, creando disagi per clienti e personale. Anche gli abitanti hanno segnalato difficoltà nell’uso di elettrodomestici e nelle normali attività di igiene domestica. Questi problemi hanno acceso proteste e aumentato la tensione sociale.
Fipe Confcommercio: “Basta disservizi, i commercianti sono allo stremo”
La Federazione Italiana Pubblici Esercizi Confcommercio del Sud Sardegna ha espresso forte preoccupazione per i disagi idrici che stanno colpendo vari quartieri di Cagliari. L’associazione denuncia che molte attività, soprattutto ristoranti e bar, stanno pagando un prezzo molto alto per queste interruzioni e cali di pressione continui. Per la Fipe si tratta dell’ennesimo problema in pochi giorni, che peggiora una situazione già difficile per i titolari.
Il 29 luglio 2024, la zona della Marina aveva subito un’interruzione improvvisa a causa di un errore di comunicazione di Abbanoa, che aveva bloccato molte attività di ristorazione. Alberto Melis, referente della Fipe Sud Sardegna e titolare di un locale colpito anche stavolta, ha raccontato il disagio: “senza alcun preavviso ha dovuto cancellare prenotazioni e sospendere servizi fondamentali, perdendo circa 70 clienti solo a pranzo.” Melis spera di poter recuperare almeno durante la cena.
Estate sotto stress: l’acqua che manca mette in crisi i commercianti
Il presidente di Fipe Confcommercio Sud Sardegna, Emanuele Frongia, ha sottolineato come la stagione estiva stia diventando sempre più difficile per ristoratori e bar. I problemi logistici, le comunicazioni arrivate sempre tardi e ora questi guasti continui all’impianto idrico mettono in crisi il settore. Secondo Frongia, i titolari si sentono lasciati soli di fronte a queste difficoltà che si ripetono.
La mancanza d’acqua colpisce tanti aspetti del lavoro quotidiano: dalla cucina alla pulizia, tutto dipende da un flusso costante e affidabile. Se i guasti e le interruzioni si accumulano, i locali rischiano di non poter garantire un servizio continuo, con effetti negativi su lavoro e prenotazioni. Il disagio cresce anche per via di comunicazioni confuse o arrivate tardi, segnando una fase critica per le attività commerciali di Cagliari.
Ultimo aggiornamento il 5 Agosto 2025 da Serena Fontana