Il professor Stefano Angioni, direttore dell’Unità di Ostetricia e Ginecologia del Policlinico Duilio Casula, è stato nominato membro del tavolo tecnico istituito dal ministero della Salute per affrontare il dolore pelvico cronico. Questa nomina rappresenta un importante riconoscimento a livello nazionale e sottolinea l’impegno della struttura ospedaliera nella ricerca e nel trattamento di patologie complesse come l’endometriosi e la vulvodinia.
Il ruolo del tavolo tecnico sul dolore pelvico cronico
Il tavolo tecnico, composto da 12 esperti selezionati in tutta Italia, ha il compito di studiare approfonditamente il dolore pelvico cronico, una condizione che colpisce molte donne con effetti invalidanti. L’organismo si concentra in particolare sulle componenti uroginecologiche della malattia, come l’endometriosi e la vulvodinia. Questi disturbi provocano dolori persistenti nella zona pelvica che spesso sfociano in problemi fisici gravi ma anche in ripercussioni psicologiche e sociali rilevanti.
Obiettivi principali del gruppo
L’obiettivo principale del gruppo è sviluppare strategie efficaci per migliorare la diagnosi precoce, le terapie disponibili e la qualità della vita delle pazienti. Il lavoro si basa su studi clinici aggiornati ed evidenze scientifiche raccolte nelle diverse realtà sanitarie italiane.
L’importanza del policlinico duilio casula nella lotta al dolore pelvico
La partecipazione del professor Angioni al tavolo ministeriale conferma il ruolo centrale svolto dal Policlinico Duilio Casula nel campo dell’ostetricia e ginecologia. All’interno dell’ospedale opera un centro specializzato di secondo livello dedicato all’endometriosi, punto di riferimento regionale per le donne affette da questa patologia.
Attività del centro specializzato
Il centro offre percorsi diagnostici completi ed interventi terapeutici mirati grazie a un team multidisciplinare formato da medici esperti. La struttura collabora con altri enti nazionali per promuovere progetti di ricerca finalizzati a comprendere meglio i meccanismi alla base del dolore pelvico cronico.
La portata sociale ed economica del dolore pelvico cronico
Questa condizione interessa una percentuale significativa della popolazione femminile italiana causando disabilità temporanee o permanenti che impattano sulla vita quotidiana delle pazienti. Le conseguenze vanno oltre gli aspetti sanitari coinvolgendo ambiti lavorativi, familiari e relazionali.
Le difficoltà nell’identificare tempestivamente i sintomi portano spesso a ritardi nelle cure adeguate aumentando sofferenza fisica ma anche disagio psicologico legato all’incertezza diagnostica. L’intervento coordinato tra specialisti rappresenta quindi uno strumento fondamentale per contenere questi effetti negativi su larga scala.
L’inserimento di figure qualificate come quella del professor Angioni garantisce un contributo prezioso allo sviluppo di linee guida condivise capaci di orientare medici generali e specialisti verso pratiche più efficaci nel trattamento dei disturbi associati al dolore pelvico cronico.