Il concorso Premio Solinas Documentario per il Cinema 2025 ha completato la prima fase di selezione, evidenziando una serie di progetti che potranno emergere nel campo del documentario italiano. La giuria ha valutato 57 proposte presentate in forma anonima e ha scelto 13 lavori, tutti in corsa per il riconoscimento principale e la borsa di sviluppo promossa dalla SIAE.
Selezione e valutazione dei progetti per la prima fase del premio
La prima fase del Premio Solinas Documentario per il Cinema 2025 si è concentrata sulla valutazione rigorosa di 57 progetti. Gli elaborati, inviati anonimamente per garantire trasparenza, sono stati analizzati da una giuria composta da nove esperti del settore tra cui Fabrizio Berruti, Laura Buffoni e Gianfranco Pannone. Questo gruppo ha esaminato ogni progetto focalizzandosi su originalità, qualità narrativa e potenzialità di sviluppo. Dopo un’attenta selezione, sono stati individuati 13 finalisti che hanno superato il primo filtro e potranno proseguire nella competizione.
Tra i criteri presi in considerazione vi è stata anche la capacità di raccontare storie legate alla contemporaneità, un aspetto fondamentale nel documentario che vuole parlare al pubblico di oggi. La partita continua con la fase successiva, riservata alla presentazione dal vivo dei progetti scelti.
I 13 documentari finalisti in gara per il premio e la borsa di sviluppo
Le opere finaliste coprono un ampio spettro di temi e stili, dimostrando quanto il documentario italiano sappia spaziare tra realtà intime e storie sociali. Tra i titoli selezionati spiccano “Autoritratto di madre” di Giusy Buccheri e “Blue Girl” di Marta Pasqualini, opere che puntano a comunicare con un linguaggio personale ed emotivo. Altri, come “Casa Dolce Casa” di Cécile Khindria e Vittorio Moroni, mostrano una prospettiva più sociale e analitica.
Il progetto “I cani di Palermo” di Andrea Vallero racconta una storia locale ma capace di raggiungere un pubblico più vasto, mentre “Lo Scisma” di Edoardo Carboni e Chiara Zago si concentra su elementi di rilevanza culturale e storica. Questa varietà nei finalisti rivela una scelta volta a premiare proposte con spessore narrativo e capacità di coinvolgimento visivo.
Il premio consiste in 4.000 euro per il miglior documentario, mentre la Borsa di Sviluppo Valentina Pedicini, del valore di 2.000 euro, sostiene lo sviluppo ulteriore dei progetti. Entrambe le iniziative sono offerte dalla SIAE.
Fase finale: presentazione dei progetti alla giuria e premiazione a la Maddalena
I 13 autori selezionati dovranno presentare i loro progetti davanti alla giuria attraverso sessioni di pitching. Questo momento consentirà una valutazione più approfondita in cui i candidati potranno spiegare la loro visione artistica e le modalità di realizzazione. La capacità di comunicare efficacemente il progetto in questa fase sarà decisiva per aggiudicarsi i premi.
Al termine dei pitch, la giuria sceglierà i vincitori che saranno annunciati nell’ambito di una cerimonia a La Maddalena prevista per settembre 2025. L’evento rappresenta un momento importante di confronto e visibilità per il mondo del documentario italiano. Qui si celebreranno i progetti che hanno dimostrato maggiore forza narrativa e potenziale produttivo.
La premiazione a La Maddalena conferma l’attenzione verso territori che ospitano iniziative culturali, creando un’occasione di incontro fra autori, produttori e operatori del settore. Il Premio Solinas Documentario continua a sostenere e valorizzare nuovi talenti con prospettive diverse e storie da raccontare.
Ultimo aggiornamento il 31 Luglio 2025 da Elisa Romano