Per la prima volta in Italia, la World Aquatics High Diving World Cup sceglie Porto Flavia, in Sardegna, come palcoscenico di una sfida ad alta tensione. Atleti da ogni parte del mondo si lanceranno da altezze vertiginose, regalando uno spettacolo intenso e unico in uno scenario davvero speciale.
Porto Flavia, natura e storia sullo sfondo di tuffi da brivido
Sulla costa sarda, Porto Flavia si prepara a ospitare un evento senza precedenti. Le sue scogliere e il mare cristallino sono la cornice perfetta per le due piattaforme di tuffo appena installate. Gli uomini si butteranno da 27 metri, mentre le donne da 21, raggiungendo in caduta velocità superiori agli 85 km/h.
Ma questo luogo non è solo bello da vedere: Porto Flavia porta con sé una storia importante, legata all’industria mineraria del passato. Così, sport estremo, natura e memoria si intrecciano qui in modo originale. Un mix che valorizza il territorio e regala uno spettacolo capace di attirare appassionati e curiosi.
La presentazione al Coni: un salto storico per l’Italia
Questa mattina al Coni è stata ufficialmente presentata la World Aquatics High Diving World Cup, un evento che segna un traguardo per lo sport italiano. È la prima volta che la Coppa del Mondo di tuffi da grandi altezze arriva nel nostro paese, un debutto carico di aspettative.
Franco Varese, manager di Marmeeting, ha definito l’evento “un momento dove emozione e tecnica si incontrano.” Marmeeting, con oltre 30 edizioni alle spalle, è un campionato di livello mondiale che riunisce i migliori atleti. L’esperienza del circuito assicura spettacolo e qualità, puntando a far crescere discipline emergenti come l’high diving. La scelta di una location così suggestiva, che racconta una storia e valorizza il territorio, rende questa tappa ancora più speciale.
Atleti pronti alla sfida: numeri, velocità e concentrazione
Saranno oltre trenta i tuffatori da varie nazioni a contendersi la vittoria in questa tappa italiana. Le piattaforme sono posizionate direttamente sugli scogli, in un contesto che richiede concentrazione e preparazione precisa.
Gli uomini si lanceranno da 27 metri, un’altezza che mette a dura prova nervi e tecnica: l’impatto con l’acqua arriva a circa 85 km/h. Le donne invece si tufferanno da 21 metri, un salto non meno impegnativo. Dietro ogni tuffo ci sono forza, coraggio e una grande attenzione ai dettagli. In questo sport, anche pochi centimetri o frazioni di secondo fanno la differenza.
Le voci di chi crede nel valore dell’evento
Il sindaco di Iglesias, Mauro Usai, ha sottolineato quanto questa manifestazione sia importante per il territorio. Porto Flavia non solo si fa conoscere come luogo di grande fascino e storia, ma diventa anche un punto di incontro internazionale per gli atleti. La comunità locale accoglie con entusiasmo questa nuova vetrina mondiale.
Claudio Barbaro, presidente Asi, ha ribadito il valore sportivo e tecnico dei concorrenti. In un videomessaggio ha espresso fiducia nel successo dell’evento, ricordando come le gare di Marmeeting abbiano sempre attirato campioni di caratura mondiale. La Sardegna, con il suo scenario unico, aggiunge fascino e visibilità alla disciplina, attirando appassionati e turisti.
La Sardegna si conferma così protagonista di un evento che unisce sport estremi, paesaggi straordinari e una storia ricca, con la promessa di emozioni forti e spettacolo per tutti.
Ultimo aggiornamento il 5 Agosto 2025 da Andrea Ricci