L’università di cagliari ha aperto ufficialmente le immatricolazioni per l’anno accademico 2025/2026, proponendo una vasta offerta formativa con cinque nuovi corsi di laurea. L’ateneo conferma la sua presenza tra i grandi poli universitari italiani, offrendo cento corsi attivi che coprono diverse aree disciplinari. Questo ampliamento punta a rispondere alle esigenze del territorio e ai cambiamenti nel mondo del lavoro.
L’ offerta formativa dell’ ateneo in logopedia, management e servizio sociale: corsi, sedi e iscrizioni
L’università conta oggi cento corsi di studio attivi, suddivisi in 49 lauree triennali, otto magistrali a ciclo unico e 43 magistrali tradizionali. Le discipline spaziano dalla medicina alla scienza, dall’umanistica al giuridico-economico fino alle scienze sociali. Tra questi, due sono erogati principalmente a distanza mentre altri due adottano una modalità mista , integrando lezioni online con attività in presenza.
Nuovi percorsi didattici in logopedia, management e servizio sociale nelle sedi regionali dell’ ateneo di Cagliari
I cinque nuovi percorsi sono stati pensati per adattarsi ai bisogni specifici delle comunità locali e seguire i trend emergenti nei settori professionali. Tra le novità si segnalano biotecnologie marine ed ecosistemi acquatici nella sede di oristano; logopedia; management delle destinazioni turistiche culturali sempre a oristano; servizio sociale e innovazione nella sede di nuoro; infine cinema, musiche e teatro che arricchiscono il panorama artistico-formativo dell’ateneo.
Radicamento territoriale dell’ ateneo con sedi decentrate in otto città della regione sardegna
Il prorettore alla didattica Ignazio Putzu sottolinea come uno degli obiettivi principali sia rafforzare il legame con i territori attraverso la collaborazione con enti locali. Questa strategia ha permesso l’attivazione o potenziamento dei corsi nelle sedi decentrate come nuoro, olbia e oristano. Sono inoltre previsti sviluppi nelle città minerarie di iglesias e carbonia dove prenderanno avvio nuove attività formative soprattutto nell’ambito dei master.
Questo modello diffuso permette agli studenti residenti fuori dal capoluogo sardo un accesso più agevole all’istruzione universitaria senza dover necessariamente trasferirsi altrove. La scelta riflette anche una volontà precisa dell’ateneo: contribuire allo sviluppo culturale ed economico delle diverse province della sardegna supportando la formazione specialistica locale.
Formazione avanzata nelle scuole di specializzazione e dottorati di ateneo tra Cagliari, Nuoro, Oristano e Olbia
Oltre ai corsi triennali e magistrali si rafforza anche il percorso post-laurea legato alla ricerca scientifica. L’università prevede trentaquattro scuole di specializzazione in campo medico-sanitario insieme a tre indirizzi dedicati ad archeologia, beni architettonici paesaggistici nonché psicologia della salute.
Per il prossimo ciclo dottorale numero quarantuno che partirà nell’autunno del 2025 sono già disponibili centotrentacinque borse destinate ai candidati selezionati. Questi dati dimostrano un impegno costante nel sostenere la formazione avanzata collegata direttamente allo sviluppo della conoscenza scientifica dentro l’ateneo cagliaritano.
Iniziative del rettore Francesco Mola per promuovere accessibilità economica ed equità sociale nelle sedi universitarie della regione sardegna
Il rettore francesco mola evidenzia come questa espansione quantitativa sia accompagnata da iniziative concrete rivolte agli studenti più meritevoli o bisognosi sotto il profilo economico: piani mirati all’esonero parziale o totale dalle tasse universitarie rappresentano uno strumento importante per garantire pari opportunità nell’accesso agli studi superiori.
Accanto alle misure finanziarie è stato approvato un regolamento specifico volto a promuovere la parità di genere all’interno dell’ambiente universitario oltre ad altre azioni volte al sostegno degli studenti durante tutto il percorso accademico. Il rettore sottolinea così come l’ateneo intenda mantenersi saldo punto riferimento regionale non solo sul piano formativo ma anche sui valori civili consolidatisi nei quattro secoli della sua storia.
Le iscrizioni rimangono aperte attraverso i canali ufficiali dell’università dove è possibile trovare tutte le informazioni relative ai singoli percorsi, modalità d’ingresso, scadenze, servizi offerti.
Personalmente, ritengo che l’ampliamento dell’offerta formativa dell’università di cagliari rappresenti un segnale molto positivo
un segnale positivo per l’intera comunità sarda
Università di Cagliari ha deciso di ampliare l’offerta formativa, un passo che considero estremamente importante non solo per l’ateneo ma per tutta la comunità sarda.
attenzione alle esigenze dei territori
L’attenzione rivolta alle esigenze specifiche dei territori e la scelta di sviluppare corsi anche nelle sedi decentrate dimostrano una volontà concreta di inclusione e di valorizzazione delle diverse realtà locali.
un impegno verso l’accessibilità economica e parità di genere
Inoltre, l’impegno nel garantire accessibilità economica e parità di genere è un aspetto che apprezzo particolarmente, perché contribuisce a rendere l’istruzione superiore un’opportunità reale per tutti.
investire nella formazione avanzata e nella ricerca
Credo che investire nella formazione avanzata e nella ricerca sia fondamentale per costruire un futuro sostenibile e innovativo, capace di rispondere alle sfide sociali ed economiche in continua evoluzione.
Ultimo aggiornamento il 16 Luglio 2025 da Davide Galli