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Morti da intossicazione da botulino a Monserrato: attesa di 90 giorni per i risultati dell’autopsia su Valeria Sollai

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Monserrato, attesa di tre mesi per l’autopsia su Valeria Sollai morta per botul - Unita.tv
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Nel luglio 2025, durante la “Fiesta Latina” a Monserrato, in provincia di Cagliari, due persone sono morte a causa di un’intossicazione provocata dal botulino. Tra queste Valeria Sollai, cuoca di 62 anni, il cui decesso è avvenuto dopo settimane di ricovero in condizioni critiche. L’autopsia, effettuata oggi al Policlinico di Monserrato, potrà fornire risposte solo tra circa tre mesi. Nel frattempo continua l’indagine per chiarire le dinamiche di questo grave episodio, che ha messo in allarme la comunità locale e le autorità sanitarie.

La festa latina a monserrato e le vittime dell’intossicazione alimentare

La “Fiesta Latina” di Monserrato, nota per celebrare la cultura latinoamericana con musica, danze e cucina, è diventata teatro di un dramma sanitario. Tra fine luglio e metà agosto 2025, almeno due partecipanti hanno contratto botulismo dopo aver consumato piatti a base di guacamole, tra cui Valeria Sollai e Roberta Pitzalis, di 38 anni. Entrambe sono decedute dopo un ricovero ospedaliero protratto, la prima al Policlinico di Monserrato e la seconda all’ospedale Businco di Cagliari. Il botulino, tossina estrema prodotta dal batterio Clostridium botulinum, provoca paralisi muscolare progressiva e può portare a insufficienza respiratoria fatale. In Italia i casi annuali di botulismo, circa quaranta, riguardano generalmente conserve domestiche contaminate, ma l’evento di Monserrato ha rappresentato una emergenza locale significativa.

Autopsia su Valeria Sollai: tempi lunghi e incertezze sulle cause del decesso

L’autopsia di Valeria Sollai è stata affidata al medico legale Salvatore Lorenzoni, esperto chiamato dalla Procura di Cagliari. L’esame è stato eseguito nella mattinata al Policlinico di Monserrato, con la presenza di consulenti nominati dalla famiglia della donna: il neurologo Gianluca Deiana e l’anestesista Paola Murgia. I risultati arriveranno dopo novanta giorni, un lasso di tempo standard per accertamenti di questo tipo. Intanto resta un punto oscuro il motivo del rapido peggioramento del quadro clinico negli ultimi giorni di ricovero. Il figlio di Valeria, Aru, ipotizza che una emorragia collegata all’intubazione abbia causato il decesso, più che l’effetto diretto della tossina botulinica. La donna, secondo il racconto del figlio, era in buona salute prima della festa e gli operatori sanitari hanno tentato ogni possibile intervento per salvarla, ma senza esito.

Indagine in corso e precauzioni sull’uso del guacamole contaminato

La Procura di Cagliari continua a investigare sull’accaduto, con un unico indagato al momento: Cristian Gustavo Vincenti, titolare del chiosco che ha venduto il cibo sospetto durante la festa. Secondo il suo legale, Maurizio Mereu, “non è ancora possibile confermare se l’origine dell’intossicazione sia effettivamente da botulino”, dal momento che le analisi sulle materie prime, come la polpa di avocado, non hanno ancora prodotto risultati. Questi ultimi necessitano di tempi lunghi per le colture in laboratorio, che vanno da 15 a 30 giorni. Intanto, il caso di Monserrato si inserisce nel contesto nazionale che vede, nel 2025, almeno quattro morti riconducibili a botulismo in Italia, con altri eventi registrati in Calabria sempre legati a conserve alimentari contaminate.

Focus sulla diffusione del botulino in Italia e le implicazioni sanitarie

Il botulismo è una patologia rara ma estremamente grave, dovuta alla tossina botulinica prodotta dal Clostridium botulinum. La maggior parte dei casi in Italia coinvolge cibi conservati in casa dove la mancanza di igiene o errori nella preparazione permettono la crescita del batterio. L’intossicazione causa paralisi progressiva e può compromettere la respirazione, richiedendo un intervento medico tempestivo. La diffusione del botulino durante un evento pubblico, come la festa di Monserrato, ha messo in evidenza fragilità nella catena di sicurezza alimentare. Le autorità sanitarie ribadiscono l’importanza di riconoscere rapidamente i sintomi e di rivolgersi subito ai servizi di emergenza. Il caso di Monserrato resta sotto osservazione fino a quando i risultati dell’autopsia e degli esami di laboratorio non chiariranno definitivamente la sequenza degli eventi e le responsabilità coinvolte.

Ultimo aggiornamento il 25 Agosto 2025 da Giulia Rinaldi

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Giulia Rinaldi

Giulia Rinaldi osserva il mondo con occhio critico e mente curiosa. Blogger fuori dagli schemi, scrive di cronaca, politica, spettacolo, attualità, cultura e salute con uno stile personale e tagliente, mescolando analisi e sensibilità in ogni articolo. Il suo obiettivo? Dare voce a ciò che spesso passa inosservato.

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