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La Sardegna avanti con il fascicolo sanitario elettronico: disponibili 14 tipologie documentali su 16

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La diffusione del fascicolo sanitario elettronico in Sardegna mostra dati interessanti rispetto alla media nazionale. Secondo la Fondazione Gimbe, l’Isola registra una copertura documentale superiore a quella italiana e un coinvolgimento significativo dei medici, anche se l’uso da parte dei cittadini resta sotto la media. Il quadro emerge dai dati presentati al 9° Forum Mediterraneo in Sanità.

Analisi della copertura e utilizzo del fascicolo sanitario elettronico nelle strutture sanitarie della Sardegna

In Sardegna sono disponibili nel Fse regionale 14 tipologie di documenti su un totale di 16 previste dal sistema nazionale. Questo rappresenta l’88% della disponibilità complessiva, mentre la media italiana si ferma al 74%. I documenti includono referti di laboratorio, prescrizioni farmaceutiche, certificati e altri dati clinici fondamentali per il percorso assistenziale.

Questa ampia disponibilità consente ai medici e agli operatori sanitari dell’isola di accedere a una vasta gamma di informazioni aggiornate sullo stato di salute dei pazienti. Tuttavia non tutte le funzioni sono attive: i servizi disponibili nel Fse sardo raggiungono solo il 27%, indicando che molte funzionalità restano ancora da implementare o attivare pienamente.

La presenza elevata delle tipologie documentali fa della Sardegna una regione tra le più avanzate nella digitalizzazione sanitaria in Italia. La capacità tecnica è dunque presente ma si accompagna a una fase ancora parziale nell’erogazione completa dei servizi digitali ai cittadini.

Adozione e impatto del fascicolo sanitario elettronico tra i cittadini in Sardegna: dati e prospettive dalla fondazione gimbe al forum mediterraneo

Al primo trimestre del 2025 solo il 24% degli abitanti della Sardegna ha dato consenso esplicito per permettere ai medici e agli operatori sanitari di consultare i propri dati nel Fse regionale. Questa percentuale è inferiore alla media nazionale che si attesta al 42%. Il consenso rappresenta un passaggio fondamentale perché abilita l’utilizzo effettivo delle informazioni sanitarie condivise all’interno del sistema pubblico.

Nei tre mesi precedenti alla rilevazione circa l’11% degli utenti ha utilizzato direttamente il fascicolo sanitario digitale per consultazioni personali o altre operazioni online collegate alla propria salute. Anche questo dato risulta sotto la media italiana e segnala una minore propensione all’uso diretto dello strumento da parte della popolazione isolana.

Le cause possono essere legate a fattori culturali o organizzativi come scarsa familiarità con gli strumenti digitali oppure limiti nelle campagne informative rivolte agli utenti sul valore pratico del Fse nella gestione quotidiana delle cure sanitarie personali.

Coinvolgimento e formazione degli operatori sanitari in Sardegna per migliorare la sanità locale

Un aspetto positivo riguarda invece il personale medico impegnato nei servizi territoriali: tutti i medici di medicina generale così come i pediatri liberi professionisti risultano aver effettuato almeno un accesso o operazione sul Fse nei primi mesi dell’anno, superando così anche la media nazionale ferma al 95%.

“Questo indica che gli operatori primari riconoscono ormai il ruolo centrale dello strumento digitale nelle attività cliniche quotidiane.” Inoltre tutti i medici specialisti impiegati presso le aziende sanitarie regionali risultano abilitati all’utilizzo del sistema informatico; qui la Sardegna supera nettamente la situazione italiana dove soltanto il 72% degli specialisti è autorizzato ad accedere al Fse.

L’elevata percentuale dimostra uno sforzo organizzativo volto a integrare completamente lo strumento digitale nella pratica professionale ospedaliera ed extraospedaliera isolana garantendo così continuità assistenziale più fluida ed efficace grazie allo scambio rapido delle informazioni cliniche tra colleghi diversi reparti o strutture territorialmente distanti fra loro.

la mia riflessione è che il percorso di digitalizzazione sanitaria in sardegna rappresenta un passo avanti significativo e promettente

copertura documentale e coinvolgimento degli operatori

il percorso di digitalizzazione sanitaria in sardegna si distingue per la sua copertura documentale estesa e il coinvolgimento attivo degli operatori sanitari. Questo aspetto è fondamentale per assicurare un’adozione efficace e diffusa delle tecnologie digitali nel settore sanitario.

la necessità di educazione digitale e sensibilizzazione

Tuttavia, credo sia fondamentale accompagnare questo progresso tecnologico con un impegno ancora maggiore nell’educazione digitale e nella sensibilizzazione dei cittadini, affinché possano riconoscere il valore concreto e quotidiano del fascicolo sanitario elettronico. Solo così si potrà tradurre la disponibilità tecnica in un reale beneficio per la popolazione.

sinergia tra istituzioni, operatori e cittadini

La gestione più consapevole e partecipata della propria salute dipende da una collaborazione efficace: “La sinergia tra istituzioni, operatori e cittadini sarà la chiave per costruire un sistema sanitario digitale davvero inclusivo ed efficiente.”

Ultimo aggiornamento il 16 Luglio 2025 da Luca Moretti

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Luca Moretti

Luca Moretti è un blogger e analista indipendente con un forte focus su politica e cronaca. Con uno stile incisivo e documentato, approfondisce temi di attualità nazionale e internazionale, offrendo ai lettori chiavi di lettura chiare e puntuali. Il suo lavoro è guidato da una costante ricerca della verità e da un impegno verso l’informazione libera e consapevole.

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