La Marmilla si prepara a diventare un punto di riferimento nel cuore della Sardegna grazie a una collaborazione tra due fondazioni chiave del territorio. L’obiettivo è creare un modello concreto di cooperazione culturale e turistica che collega archeologia, ambiente e promozione locale. Questa iniziativa punta a rafforzare l’identità di un’area interna ricca di storia e paesaggi, mettendo in rete risorse e comunità diverse, per offrire ai visitatori un’esperienza integrata e più ampia.
La nascita di una rete tra fondazioni per valorizzare la Marmilla
Il 2025 ha segnato un passo importante per la Marmilla: la Fondazione Barumini Sistema Cultura e la Fondazione dell’Altopiano della Giara hanno stretto un accordo per unire i loro progetti culturali e turistici. Questa intesa nasce dal desiderio di valorizzare un territorio che racchiude testimonianze storiche, tradizioni e ambienti naturali di rilievo. Barumini, con il suo celebre sito archeologico di Su Nuraxi, rappresenta un punto focale di attrazione internazionale; l’Altopiano della Giara, con la sua natura incontaminata e i centri storici dei comuni coinvolti, completa il quadro offrendo paesaggi e un patrimonio culturale meno noti ma altrettanto significativi.
La collaborazione si basa su un approccio condiviso, con l’obiettivo di superare le singole realtà per creare un sistema più forte e riconoscibile. I comuni di Tuili, Gesturi, Setzu e Genoni, rappresentati dai rispettivi sindaci coinvolti, partecipano attivamente al progetto, dimostrando come l’azione coordinata possa partire dal basso, coinvolgendo comunità radicate nel territorio.
Inaugurazione del corner espositivo: un nuovo spazio per promuovere le eccellenze locali
Il Centro Giovanni Lilliu a Barumini ha ospitato l’inaugurazione di un corner espositivo che riunisce le informazioni e i materiali promozionali delle due fondazioni e dei comuni interessati. Questo spazio espositivo è pensato come punto di riferimento per i visitatori, offrendo una panoramica completa dell’offerta culturale e naturalistica della Marmilla. Il pubblico potrà trovare brochure, supporti multimediali e un info point attivo da agosto direttamente nella biglietteria di Su Nuraxi.
Oltre alla semplice promozione, il corner rappresenta un segnale tangibile di collaborazione territoriale, con un’attenzione particolare all’incremento dell’esperienza turistica sul posto. I visitatori potranno organizzare itinerari integrati tra musei, siti archeologici e aree naturali, scoprendo un territorio dai molteplici volti, ricco di storie antiche e ambienti da esplorare. Questa scelta di creare un unico punto di aggregazione informativa rafforza l’idea di un sistema culturale coeso e fruibile.
Sconti incrociati per facilitare la visita ai siti della rete culturale
Uno degli aspetti più concreti dell’accordo è la possibilità di usufruire di sconti sui biglietti d’ingresso per i siti gestiti dalle due fondazioni. Chi visiterà uno dei luoghi culturali affiliati potrà accedere con tariffe agevolate agli altri luoghi della rete. Questa dinamica è pensata per incentivare la permanenza dei turisti in Marmilla e per valorizzare l’intero territorio coinvolto.
L’iniziativa amplia l’offerta turistica, spingendo i visitatori a scoprire più di un sito e supportando così le attività locali legate al turismo. L’accesso facilitato ai diversi beni culturali favorisce un turismo lento, fatto di visite approfondite e di conoscenza delle radici e delle caratteristiche dell’area. La rete punta a mantenere attrattiva la Marmilla andando oltre la singola attrazione e incoraggiando il collegamento tra storia, arte e natura.
Il ruolo delle istituzioni e il coinvolgimento diretto delle comunità locali
L’accordo tra le due fondazioni ha visto il coinvolgimento diretto dei sindaci di Barumini, Tuili, Gesturi, Setzu e Genoni, che hanno partecipato all’inaugurazione e alla definizione del progetto. Questo dimostra l’importanza della collaborazione tra enti e comunità per promuovere un territorio che non è solo una somma di singole località, ma una realtà complessa da raccontare e valorizzare insieme.
I vertici delle fondazioni hanno evidenziato come questa alleanza rappresenti una risposta alle sfide dei territori interni, riconosciuti come cruciali per la conservazione della cultura e la tutela dell’ambiente. La sinergia mette al centro la storia condivisa, rafforzando i legami tra le comunità e offrendo nuove occasioni d’incontro tra visitatori e residenti.
Una strategia condivisa per una valorizzazione integrata del patrimonio culturale e naturale
Il nuovo spazio di Barumini e l’iniziativa degli sconti sono solo due tasselli di una strategia più ampia. Il progetto vuole far emergere le peculiarità dei cinque comuni attraverso percorsi culturali che uniscono musei, siti archeologici e scorci naturali dell’Altopiano della Giara. I percorsi integrati incoraggiano a leggere il territorio in modo complesso, senza limitarsi a singole attrazioni.
Con questa mossa, la Marmilla si propone come un modello di cooperazione tale da rilanciare l’economia locale, stimolare il turismo culturale e sostenere le comunità nell’apprezzamento della propria identità. Un network che punta a durare nel tempo, diventando un riferimento per chi vuole scoprire la Sardegna più autentica, lontano dalla costa e dai circuiti più frequentati.
Ultimo aggiornamento il 6 Agosto 2025 da Elisa Romano