La Sardegna continua ad attirare un gran numero di visitatori ogni anno, attratti dalle sue spiagge e paesaggi naturali unici al mondo. Ma dietro la bellezza delle coste si nasconde un problema spesso sottovalutato: il prelievo illegale di sabbia, ciottoli e conchiglie. Solo nel 2024, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha intercettato e sequestrato più di 500 chili di materiale prelevato illegalmente dai punti di accesso dell’isola, tra porti e aeroporti. Queste azioni illegali danneggiano ecosistemi delicati e mettono in pericolo la biodiversità costiera.
Le norme che regolano la tutela ambientale prevedono sanzioni pesanti per chi tenta di portare via elementi naturali dalla Sardegna senza autorizzazione. Le multe variano tra i 500 e i 3.000 euro, cifra non trascurabile ma, a quanto pare, non abbastanza deterrente per fermare gli sciacalli del turismo. Le operazioni di controllo proseguono durante tutta la stagione, con verifiche approfondite e una presenza costante delle forze dell’ordine negli scali principali.
Sequestro di materiali naturali in aeroporti e porti sardi: numeri e rischi per l’ambiente
Nei principali porti e aeroporti della Sardegna il lavoro di controllo è intenso, soprattutto nei mesi estivi dove l’afflusso di turisti raggiunge il picco. Gli agenti di dogana ispezionano bagagli e carichi, individuando spesso sacchetti pieni di sabbia o contenitori con conchiglie, rivelandosi così sequestri per proteggerne l’ambiente. Nel 2024, il quantitativo complessivo di materiale sequestrato ha superato i 500 chili. Le miniere naturali lungo le coste sarde rischiano di impoverirsi a causa di questo fenomeno.
Il furto di sabbia e di materiali naturali non è solo un danno estetico. La sabbia svolge un ruolo chiave per mantenere la stabilità delle dune e per proteggere le spiagge dall’erosione. Rimuovere ciottoli o conchiglie altera l’equilibrio naturale e mette a rischio piccoli animali che popolano queste zone. Le conseguenze si ripercuotono anche sull’economia turistica, perché un ambiente degradato perde il suo fascino e può far diminuire l’affluenza di visitatori.
Gli interventi dell’Agenzia delle Dogane non sono rari ma servono a ricordare che anche il turista deve rispettare le norme e l’ambiente dell’isola. Contenitore vietato in valigia: un messaggio che rimbalza tra viaggiatori e abitanti locali, perché custodire la Sardegna è un impegno collettivo. Le multe si rivelano quindi un deterrente ma la prevenzione più efficace passa da un cambio di mentalità.
Campagna “La Sardegna portala nel cuore”: i volti giovani del Cagliari Calcio contro il saccheggio
Contemporaneamente ai controlli, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha lanciato la quinta edizione di una campagna di comunicazione dal titolo «La Sardegna portala nel cuore». Il progetto, promosso con il patrocinio della Regione Sardegna, punta a sensibilizzare sia i residenti che i turisti sul valore della protezione del paesaggio islandese. Lo spot vede protagonisti quattro giovani giocatori emergenti del Cagliari Calcio: Alessandro Vinciguerra, Nicola Pintus, Andrea Cogoni e Yael Fritz Junior Trepy.
Questi ragazzi, freschi vincitori della Coppa Italia Primavera 2025, rappresentano un messaggio di amore per la propria terra che va oltre il campo di calcio. L’idea che il rispetto per il territorio sardo non è solo un dovere ma anche un sentimento da portare con sé. Nicola Pintus sottolinea come il rispetto per la natura non si fermi alle recinzioni degli stadi, ma continui nella vita di tutti i giorni. Andrea Cogoni si rivolge direttamente ai turisti, ricordando che la Sardegna non si può racchiudere in una bottiglietta o in una valigia: va conservata dentro di noi.
Yael Fritz Junior Trepy chiude lo spot con un invito che è anche una promessa, quasi un patto con chi visita l’isola: «Se vuoi davvero tenerla con te quando te ne vai, fai come noi. La Sardegna portala nel cuore». Simili parole cercano di fermare quel gesto spontaneo che ogni anno sottrae piccoli pezzi di isola e le sottrae alla sua bellezza originale.
Diffusione multicanale dello spot e messaggi per turisti a portata di mano
La campagna «La Sardegna portala nel cuore» non resta confinata a pochi luoghi. Lo spot, tradotto e sottotitolato sia in italiano che in inglese, viene trasmesso su più canali per raggiungere un pubblico ampio e diversificato. Oltre all’uso dei social media ufficiali dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli, il video è proiettato negli aeroporti, nelle stazioni ferroviarie, nelle metropolitane delle città italiane e sulle navi delle principali compagnie di navigazione che collegano la Sardegna al continente.
In effetti, il messaggio segue i flussi turistici, accompagnando chi arriva e chi parte, ricordando che la bellezza dell’isola non si può portare in valigia, ma solo nel proprio cuore. Le immagini mostrano volti giovani, sorridenti, ma decisi nel sostenere un messaggio forte, nella speranza di incidere sulla sensibilità dei visitatori e di chi vive sull’isola.
Questa campagna segna un passo importante nel provare a trasformare le abitudini, consegnando a turisti e residenti un senso di responsabilità condivisa. La scelta di atleti emergenti come testimonial sfrutta la loro popolarità per raggiungere un pubblico giovane e variegato.
Una Sardegna che si difende nelle sue terre e nelle sue acque con la forza di chi la conosce e la ama, ricordando che ogni granello di sabbia conta e ci parla di un equilibrio fragile da preservare.
Ultimo aggiornamento il 5 Agosto 2025 da Elisa Romano