Un rogo di vaste dimensioni sta interessando l’area attorno al campo astronomico di Monserrato, nei pressi di Cagliari, mettendo a rischio strutture sensibili come l’ex polveriera e l’Osservatorio astronomico Inaf-oac. Le fiamme si sono propagate rapidamente, spostate da venti forti e hanno coinvolto terreni agricoli limitrofi, richiedendo l’intervento immediato delle squadre antincendio locali.
Condizioni Dell’Incendio e aree colpite nei dintorni di Monserrato
L’incendio ha colpito una vasta porzione di terreno alle porte di Cagliari, lambendo il perimetro dell’Osservatorio astronomico e la zona dove sorgono i resti dell’ex polveriera di Monserrato. L’area è caratterizzata da terreni agricoli e vegetazione mediterranea, elementi che hanno favorito la rapida estensione delle fiamme. Il vento, proveniente da sud, ha spinto i fronti del fuoco verso nord, complicando le operazioni di contenimento. La vicinanza a strutture di interesse scientifico e storico rende il quadro particolarmente delicato, con un potenziale rischio che supera il solo danno ambientale.
Le fiamme hanno interessato soprattutto zone di campagna intorno al complesso astronomico, creando una barriera infiammabile che ha richiesto un rapido dispiegamento di forze sul terreno. L’incendio ha danneggiato superfici agricole, mettendo a rischio anche la fauna locale. La situazione richiede una continua e capillare sorveglianza per evitare che il fuoco si estenda ulteriormente a zone più popolate o a infrastrutture di valore culturale.
Interventi in corso e strategie di spegnimento sul posto
Sul fronte dell’intervento, il Corpo forestale regionale ha attivato tutte le risorse disponibili nella zona per affrontare l’emergenza. In particolare, si segnala l’impiego di un elicottero antincendio, decollato dalla base di Villasalto, che sta effettuando sganci d’acqua sulle aree più critiche in località Cuccuru Angius. Questo supporto aereo è fondamentale per frenare l’avanzata delle fiamme e proteggere le strutture nei dintorni.
Sul terreno operano squadre specializzate, tra cui la pattuglia forestale di Sinnai e il Nucleo Gauf di Cagliari, insieme ai vigili del fuoco e a diverse squadre di volontari attive nella zona. L’obiettivo delle operazioni è circoscrivere rapidamente l’incendio, spegnere i focolai principali e mettere in sicurezza l’Osservatorio astronomico che rischia danni severi. Le forze impiegate mantengono turni senza soste per controllare le evoluzioni del rogo, ed evitare che nuove braci possano innescare altri focolai.
La coordinazione tra i vari corpi coinvolti mostra una risposta tempestiva e organizzata, adeguata alla delicatezza del luogo. Le condizioni meteorologiche, con vento sostenuto, rappresentano una sfida costante per tutte le squadre impegnate nelle operazioni di spegnimento.
Possibili danni e impatti sull’Osservatorio Astronomico e sull’ex Polveriera
L’incendio che sta interessando la zona ha già lambito il perimetro dell’Osservatorio Inaf-oac di Monserrato, centro dedicato a studi di astronomia e gestione di strumenti scientifici. Qualsiasi estensione delle fiamme verso questa struttura potrebbe causare danni irreparabili a impianti tecnologici, strumentazioni di precisione e archivi. Il complesso rappresenta una risorsa scientifica importante per la Sardegna, con attività di ricerca riconosciute a livello nazionale.
Anche l’ex polveriera di Monserrato, situata nelle vicinanze, si trova sotto minaccia diretta delle fiamme. Sebbene attualmente non più attiva, la struttura ha un valore storico-culturale che rende necessario preservarla da eventuali danni. L’incendio in quella zona potrebbe causare il degrado di materiali presenti o compromettere la sicurezza dell’area circostante.
Il perdurare delle condizioni di incendio e il vento forte continuano a mettere a rischio il tessuto naturale e le costruzioni presenti. Le autorità monitorano costantemente l’evolversi della situazione, attuando misure di contenimento e prevenzione per limitare possibili danni futuri. Le forze al lavoro puntano a garantire l’incolumità delle persone e la protezione del patrimonio locale.
Ultimo aggiornamento il 24 Luglio 2025 da Giulia Rinaldi