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Il Nora Jazz Festival 2025 trasforma il sito archeologico in palcoscenico mondiale di musica e danza

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Nora Jazz Festival 2025, musica e danza tra le rovine archeologiche. - Unita.tv
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Il festival internazionale Nora Jazz torna a Pula e nel sito archeologico di Nora con una nuova edizione tra luglio e agosto 2025. Per due settimane si susseguono concerti e spettacoli che portano artisti da tutto il mondo a esibirsi in uno scenario unico, mescolando musica jazz, danza contemporanea e cultura locale.

Il festival tra storia e paesaggio: Nora come palcoscenico d’arte

Da sedici anni NoraJazz si affida al fascino del sito archeologico di Nora, sulle coste sud-occidentali della Sardegna, trasformando un luogo di antiche vestigia in uno spazio acustico e scenico che ospita eventi di altissimo livello. Le rovine romane e fenicie fanno da sfondo ai concerti e agli spettacoli, creando un’atmosfera emozionante dove il passato e il presente si intrecciano.

Questa edizione si svolge dal 31 luglio al 14 agosto sotto l’organizzazione dell’Associazione Enti Locali, con il sostegno del Ministero della Cultura. Ogni serata offre un’immersione in suoni e visioni che arrivano da diversi continenti, con linguaggi contemporanei che sfidano le convenzioni tradizionali del jazz e della danza. Gli appuntamenti principali si tengono in piazza del Popolo a Pula e nell’area archeologica di Nora, rendendo il festival un’esperienza multisensoriale che attrae visitatori internazionali e locali.

I due eventi speciali: danza e site-specific nel cuore di Nora

Due momenti al centro del programma si distinguono per l’originalità e la qualità delle proposte sceniche. Il 9 agosto in piazza del Popolo la compagnia LastMovement presenta “Dancehall”, uno spettacolo che riflette sul rapporto tra corpo e movimento oggi. Il lavoro affronta le trasformazioni che la meccanizzazione e la tecnologia impongono al corpo umano, mettendo in scena una danza che recupera la sensibilità e la gestualità in modo intenso e coinvolgente.

Il giorno seguente, il 10 agosto, prende spazio “La Notte delle stelle”, una performance creata appositamente per il sito archeologico. Si tratta di un progetto site-specific che coinvolge primi ballerini e solisti di prestigiose compagnie italiane come il Balletto di Roma, Mvula Sungani Physical Dance, DCE Produzioni, Compagnia Eleina D. e GDO/UDA Company. Questa serata punta a valorizzare la relazione fra la danza contemporanea e il patrimonio culturale, tra luce, ombre e forme corporee che dialogano con l’ambiente circostante.

Women In Jazz: quattro artiste protagoniste tra voce e strumentazione

Il filone principale del festival mette sotto i riflettori diverse musiciste di primo piano internazionale nella sezione “Women in Jazz”. Il 31 luglio tocca a Judith Hill, cantante e polistrumentista americana che ha costruito la sua carriera accanto a icone come Michael Jackson e Prince. Nota per la sua versatilità e il timbro potente, Hill deve affrontare da anni pregiudizi che ne mettono in discussione il valore, ma conserva una nutrita fanbase e riconoscimenti per la sua bravura.

Il 2 agosto sale sul palco il Sarah Jane Morris Trio. La cantante britannica è considerata una delle voci più profonde nel panorama jazz internazionale contemporaneo. Il suo stile miscela jazz, blues, rock e soul con un equilibrio raffinato tra tradizione e sperimentazione. Il trio supporta la sua presenza carismatica con un accompagnamento che sottolinea la sua capacità di modulare l’intensità emotiva di ogni brano.

Il 7 agosto arriva Dana Masters Quartet con una proposta che combina soul, jazz e influenze gospel, R&B e funk. Dana Masters, originaria della South Carolina, ha trascorso molti anni affermandosi in Europa grazie a collaborazioni con musicisti come Van Morris. Il suo quartetto punta su arrangiamenti eleganti e groove coinvolgenti che esaltano la qualità della sua voce e l’interazione con la band.

La rassegna si conclude il 14 agosto con Nick West, bassista, cantante e cantautrice statunitense. West si distingue per un groove funk incalzante e per la tecnica al basso che ha reso il suo nome noto nei circuiti musicali internazionali. Nel corso della carriera ha lavorato con artisti di fama come Prince, Quincy Jones e Santana, portando sul palco di Nora il suo stile energico e preciso.

Un appuntamento culturale tra musica, danza e patrimonio

Il Festival NoraJazz 2025 conferma il suo ruolo di evento di rilievo nel panorama culturale sardo e italiano. Attraverso concerti, performance coreografiche e la scelta di luoghi iconici, riesce a fondere arte e storia, andando oltre l’intrattenimento. L’iniziativa mantiene vivo l’interesse del pubblico offrendo spettacoli di alto livello e una programmazione che valorizza interpreti e realtà artistiche internazionali e nazionali. Il sito di Nora, con la sua atmosfera unica, continua a rappresentare una cornice ideale per questo dialogo tra passato e contemporaneità.

Ultimo aggiornamento il 21 Luglio 2025 da Davide Galli

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Davide Galli

Davide Galli scrive per capire, non solo per raccontare. Blogger dallo stile asciutto e riflessivo, attraversa i temi di cronaca, politica, attualità, spettacolo, cultura e salute con uno sguardo mai convenzionale. Nei suoi articoli c’è sempre una domanda aperta, un invito a leggere tra le righe e a non fermarsi alla superficie.

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