La piccola comunità di Loculi, in provincia di Nuoro, rinnova la sua sfida con la produzione della più grande forma di pecorino al mondo. Appuntamento il 26 e 27 luglio 2025 per l’8ª edizione de “Il Gigante del Cedrino“, evento che celebra l’arte casearia locale e valorizza la cultura pastorale della Baronia, lungo la valle del fiume Cedrino. La manifestazione si basa su un formaggio da quasi 600 chili, risultato di un lavoro lungo un anno e di un processo tradizionale ancora oggi seguito con rigore dagli allevatori.
Una forma di pecorino da quasi 600 chili preparata con metodi tradizionali
Il protagonista indiscusso dell’evento è un pecorino della forma enorme: 598,5 chili di peso, più di mezzo metro di altezza e un anno di stagionatura. Per ottenerlo sono stati usati 4.500 litri di latte provenienti dalle greggi locali, 25 chili di sale, 700 millilitri di caglio e 200 grammi di fermenti lattici. La lavorazione ha richiesto un paziente processo durato dodici mesi, che ha preservato la qualità e il sapore del formaggio tradizionale sardo.
Il primato di questo formaggio non è solo una curiosità, ma un simbolo della potenza di questo territorio e della sua antica pratica casearia. Gli allevatori della cooperativa La Rinascita sono i veri protagonisti dietro questa impresa, uniti nel mantenere vive tecniche di produzione che passano da generazioni.
Il ruolo della manifestazione nel promuovere la cultura pastorale e casearia locale
L’iniziativa, voluta e organizzata dall’amministrazione comunale di Loculi, punta a mettere in luce il lavoro degli allevatori e l’importanza della filiera ovi-caprina nel territorio della Baronia. Il festival si propone di valorizzare il comparto pastorale e caseario, creando un legame stretto tra identità culturale e sviluppo turistico.
Durante la due giorni, i visitatori non potranno solo assaggiare il pecorino da record, ma avranno la possibilità di scoprire il processo produttivo. Si potrà seguire la preparazione della prossima forma gigante, interagire con gli allevatori e conoscere dettagli sul latte, la cagliata, e le specie di pecore che forniscono la materia prima. In questo modo, la manifestazione diventa anche un’esperienza formativa e immersiva sul mondo rurale.
Un villaggio esperienziale tra cultura, artigianato e degustazioni tipiche nella cornice del centro storico
Nel cuore di Loculi, nei vicoli del centro storico, viene allestito un villaggio a cielo aperto. Qui l’attenzione si concentra sull’artigianato tradizionale con laboratori di ceramica e lavorazione del cuoio, mentre le piazze accolgono stand dedicati alla degustazione di pecorino e altri prodotti tipici della zona. È previsto l’abbinamento con vini locali e un approfondimento sulla preparazione della fregula, pasta di semola tipica sarda, servita tramite degustazioni guidate.
Le giornate sono arricchite da tavole rotonde che coinvolgono esperti del settore pastorale e caseario, mentre la tradizione popolare prende forma con la presenza di maschere tipiche e spettacoli di musica folk, concludendo con un concerto di Piero Marras, artista noto per le sue radici sarde.
La sinergia tra enti locali e comunità per sostenere il territorio attraverso formazione e turismo rurale
La manifestazione si svolge anche grazie alla collaborazione tra enti pubblici e associazioni private legate all’Unione dei Comuni Valle del Cedrino e al Distretto Rurale delle Baronie. Il sindaco Alessandro Luche ha sottolineato che “il lavoro comune favorisce una crescita che vuole essere sostenibile e inclusiva, rafforzando il tessuto socio-economico della zona.”
Un obiettivo centrale è la formazione degli operatori del settore, per alzare il livello delle competenze e valorizzare meglio il patrimonio locale. La promozione si concentra non solo sul prodotto alimentare ma su tutto ciò che rappresenta il mondo pastorale della Baronia, creando un’offerta turistica che coinvolge tradizione, produzione e cultura.
Questa iniziativa rappresenta un modello di come un piccolo paese possa diventare protagonista, mettendo in mostra un prodotto artigianale da primato e unendo tradizione e comunità in una festa collettiva.
Ultimo aggiornamento il 21 Luglio 2025 da Davide Galli