Il Quartu Sant’Elena Festival delle Arti, in programma oggi e domani nel cuore del Poetto, propone un percorso culturale che unisce proiezioni, musica e dialoghi dedicati al genere epico e storico. La rassegna, pensata e guidata da Alessio Ninu, punta a raccontare momenti di storia umana attraverso l’arte sonora, visiva e performativa.
Quartu Sant’Elena Festival Delle Arti: un evento dedicato al racconto del passato attraverso l’arte
Il Festival si svolge nell’area live de La Marinella, con un calendario che fonde cinema, musica e fotografia. Questo intreccio offre lo spunto per affrontare temi forti come guerra, spiritualità, coraggio e rinascite, ma anche catastrofi e successi legati alla storia umana e alle sue conquiste. L’organizzazione di Alessio Ninu sottolinea l’obiettivo di descrivere il tentativo dell’uomo di plasmare il progresso attraverso varie forme d’arte.
Gli appuntamenti sono pensati per raccontare storie che vanno oltre il semplice intrattenimento, coinvolgendo riflessioni sulla sociologia e la tecnica. Il filo conduttore passa quindi per epoche di conflitto e di riconciliazione, senza dimenticare l’avventura nello Spazio come simbolo di conquista e aspirazione umana.
Le serate di apertura: testimonianze, giustizia e voci dal mondo del doppiaggio
La prima serata apre alle 22.30 con l’intervento di Beniamino Zuncheddu, protagonista di una vicenda giudiziaria complessa e dolorosa. Condannato all’ergastolo per la strage di Sinnai del 1991, è stato assolto dopo trentatré anni trascorsi in carcere da innocente. La sua esperienza personale offre uno spaccato di malagiustizia, aggiungendo profondità al tema storico trattato dal festival.
Il secondo appuntamento, sempre alle 22.30 del 25 aprile, presenta l’attore e doppiatore Massimo Corvo, noto per aver dato voce a star internazionali come Sylvester Stallone, Vin Diesel e Bruce Willis. La sua presenza arricchisce il programma con riflessioni sull’arte della voce nel cinema, collegando la storia a un linguaggio popolare che muove milioni di spettatori in Italia.
L’orchestra stabile e le musiche dei grandi film epico-storici al centro del palco
Un punto focale delle due serate è l’esibizione dell’orchestra stabile del festival, che propone un repertorio tratto da colonne sonore famose di film epici e storici. Tra questi spiccano brani da “Schindler’s List”, “La vita è bella”, “Apocalypse Now”, “Pearl Harbor”, “La Passione di Cristo”, “Il Gladiatore”, “Ben Hur”, “Braveheart”, “The Mission”, “Rocky” e “Titanic”.
L’orchestra comprende violinisti, violisti, violoncellisti, contrabbassisti, percussionisti e pianisti provenienti da esperienze diverse, uniti per dare vita a interpretazioni dal forte impatto emotivo. Il repertorio scelto mira a evocare le tensioni e le emozioni racchiuse nelle storie narrate sul grande schermo, evocando le battaglie, le sfide interiori e le vittorie umane.
Alessio Ninu: un artista eclettico alla guida del festival
Alessio Ninu, nato nel 1977 a Quartu Sant’Elena, coordina la manifestazione portando la sua esperienza multiforme nel campo delle arti. Attore, cantante, regista, drammaturgo, scrittore e pittore, Ninu possiede una formazione che spazia anche in scenotecnica, fotografia, montaggio cinematografico, linguaggio pubblicitario e drammaterapia.
Questo bagaglio permette al festival di affrontare i temi epico-storici con un approccio sofisticato ma accessibile, alternando momenti di spettacolo a riflessioni storiche e sociali. La sua visione si traduce in una programmazione che mette in relazione differenti linguaggi artistici per raccontare il tessuto culturale legato al tempo e alla memoria.
L’appuntamento di Quartu Sant’Elena al Poetto si conferma così uno spazio di cultura e confronto dove arte e storia si incontrano, si sovrappongono e si valorizzano a vicenda. Le scelte musicali, visive e narrative puntano a evocare il senso di un passato che continua a influenzare il presente, restituendo al pubblico un’esperienza multimediale intensa e coinvolgente.
Ultimo aggiornamento il 24 Luglio 2025 da Matteo Bernardi