La dermatite nodulare contagiosa continua a diffondersi tra i bovini in Sardegna, con particolare intensità nel Nuorese. I numeri aggiornati mostrano una situazione critica per gli allevatori, che vedono aumentare i capi ammalati, i decessi e gli abbattimenti. Di fronte a questa emergenza sanitaria, il gruppo di Fratelli d’Italia ha proposto una legge per stanziamenti straordinari destinati a sostenere il comparto zootecnico nell’isola.
Diffusione e impatto dell’epidemia nei bovini sardi
Ad oggi sono stati registrati 36 focolai di dermatite nodulare contagiosa tra i bovini, concentrati quasi esclusivamente nel territorio nuorese. Su una popolazione totale di 2.376 esemplari presenti nelle zone colpite, 250 hanno contratto la malattia. Tra questi, 53 sono deceduti mentre altri 489 sono stati abbattuti per limitare la diffusione del virus. La malattia, che provoca lesioni cutanee dolorose e riduce la produttività del bestiame, rappresenta una grave minaccia per le aziende agricole locali.
L’estensione dei focolai in aree geografiche ristrette rende necessari interventi rapidi e mirati. Gli allevatori devono affrontare non solo il rischio sanitario, ma anche le conseguenze economiche derivanti dalla perdita di animali e dalla diminuzione della produzione. Questo contesto ha generato tensioni, soprattutto perché le risposte istituzionali sono ancora giudicate insufficienti.
Proposta di legge di Fratelli D’Italia per sostenere gli allevatori
Franco Mula, primo firmatario della proposta di legge avanzata dal gruppo di Fratelli d’Italia, ha chiesto l’adozione di misure urgenti a sostegno degli allevatori. Lo scopo è di mettere a disposizione 30 milioni di euro destinati a ristori e indennizzi per le imprese agricole colpite dagli abbattimenti obbligatori e dagli effetti della malattia.
Mula ha sottolineato che “non si può attendere i tempi burocratici della variazione di bilancio, poiché i fondi necessari esistono già ma non sono stati utilizzati.” In particolare, ha evidenziato che la giunta Todde ha previsto soltanto 8,8 milioni nell’assestamento, una somma giudicata insufficiente rispetto all’entità dell’emergenza. La proposta prevede di destinare l’importo richiesto prelevando i fondi stanziati per le quote azionarie degli aeroporti, ancora inattivi.
Le reazioni politiche e le possibili mobilitazioni degli allevatori
La posizione di Fratelli d’Italia punta a mettere pressione sulla maggioranza e sulla giunta regionale affinché rispondano con misure concrete e rapide. Mula ha invitato il “campo largo” a dichiarare tempestivamente le proprie intenzioni per evitare che la protesta delle aziende agricole degeneri in azioni più estese.
La tensione cresce, con gli allevatori che minacciano di mobilitarsi e portare la loro protesta fino ai palazzi della Regione a Cagliari. Questa situazione indica uno stato di agitazione che potrebbe influenzare l’agenda politica regionale, soprattutto considerando la gravità della perdita di animali e la necessità di interventi economici veloci.
Le prossime settimane saranno decisive per capire se verranno stanziate risorse adeguate e se si riuscirà a contenere la diffusione della dermatite nodulare contagiosa. Nel frattempo, i dati continuano ad aggiornarsi e l’allerta resta alta soprattutto nelle aree più colpite del Nuorese.
Ultimo aggiornamento il 29 Luglio 2025 da Giulia Rinaldi