Un grave incidente stradale si è verificato questa mattina intorno alle 8.15 lungo la statale 125, nel tratto rettilineo di Malchittu, all’ingresso di Arzachena, nel nord-est della Sardegna. Due ragazzi di 17 e 18 anni, entrambi di origine marocchina, hanno perso la vita nello scontro frontale tra una Ford Fiesta e un Suv. Un terzo giovane, sempre marocchino e di 16 anni, è stato trasportato in elisoccorso in condizioni critiche all’ospedale Santissima Annunziata di Sassari. Due donne a bordo del Suv sono state ricoverate in codice rosso nell’ospedale di Nuoro.
Dinamica dell’incidente e interventi sul luogo
L’impatto tra le due auto è avvenuto sulla strada statale 125 mentre i veicoli percorrevano il rettilineo nei pressi dell’ingresso ad Arzachena. La Ford Fiesta su cui viaggiavano i tre giovani si è scontrata frontalmente con un Suv che procedeva nella direzione opposta. Lo schianto ha provocato danni ingenti ai mezzi coinvolti e gravi ferite ai passeggeri.
Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia stradale del commissariato di Cannigione insieme alla polizia locale di Arzachena per gestire la viabilità e avviare le indagini sull’accaduto. I vigili del fuoco del distaccamento locale hanno lavorato a lungo per estrarre dalle lamiere contorte i feriti ancora intrappolati nelle vetture dopo l’impatto.
La strada statale è stata chiusa al traffico per permettere le operazioni dei soccorsi e dei rilievi tecnici necessari a ricostruire con precisione la dinamica dello scontro.
Condizioni delle persone coinvolte nell’incidente
Due ragazzi minorenni sono deceduti sul colpo o poco dopo l’arrivo dei soccorsi: avevano rispettivamente 17 e 18 anni ed erano originari del Marocco. Il terzo giovane passeggero della Ford Fiesta ha riportato ferite gravissime ed è stato trasferito d’urgenza con elisoccorso all’ospedale Santissima Annunziata a Sassari dove rimane sotto stretto controllo medico.
Le due donne che occupavano il Suv sono state portate all’ospedale civile di Nuoro in codice rosso; le loro condizioni risultano serie ma non sarebbero immediatamente critiche come quelle del ragazzo trasportato via aria.
Contesto sociale legato alle vittime
I tre ragazzi marocchini coinvolti nell’incidente stavano andando al lavoro presso un parco acquatico situato nella località turistica della Baja Sardinia, parte della Costa Smeralda molto frequentata soprattutto nei mesi estivi da visitatori italiani ed internazionali.
Il tragico evento mette nuovamente sotto attenzione le condizioni delle strade provinciali sarde durante gli spostamenti quotidiani degli abitanti locali o stranieri residenti che spesso devono percorrere tratti lunghi su vie non sempre sicure o adeguatamente segnalate per garantire sicurezza anche nelle ore più trafficate come quelle mattutine prima dell’inizio delle attività lavorative turistiche stagionali.
L’incidente conferma inoltre quanto possano essere fragili le vite dei giovani migranti impegnati nel lavoro stagionale spesso lontani dalle famiglie ma comunque inseriti nelle comunità locali attraverso mansioni fondamentali per il turismo regionale durante tutto l’anno.