Un nuovo strumento a infrarossi è stato consegnato al day hospital di Oncologia medica dell’Aou di Sassari. Il dispositivo, semplice da usare, permette di visualizzare in tempo reale il percorso delle vene sotto la pelle. Questa tecnologia aiuta medici e infermieri a localizzare più rapidamente i vasi sanguigni, facilitando prelievi e infusioni soprattutto nei pazienti oncologici.
Il funzionamento del rilevatore a infrarossi per la visualizzazione delle vene
Il dispositivo utilizza una tecnologia a infrarossi che proietta un’immagine ingrandita delle vene direttamente sulla pelle del paziente. In pratica, rende visibile il sistema vascolare superficiale senza bisogno di tocchi o manovre invasive. Questo metodo migliora notevolmente la precisione nell’individuazione dei vasi sanguigni.
Vantaggi per operatori e pazienti
Grazie all’immagine amplificata in tempo reale, gli operatori sanitari possono eseguire prelievi o inserire aghi con meno tentativi rispetto alle procedure tradizionali. Ciò riduce l’ansia e il dolore per chi deve sottoporsi spesso a trattamenti come infusioni o medicazioni.
L’utilizzo è particolarmente indicato per chi ha difficoltà venose: persone con vene sottili o poco visibili oppure pazienti obesi che presentano problemi nella ricerca dei vasi sanguigni durante le terapie oncologiche frequenti.
La cerimonia di consegna e i protagonisti dell’iniziativa
La donazione è stata effettuata dal Rotary Club Porto Torres alla presenza del presidente uscente Fernando Ruberti e Paolo Pinna. Ad accogliere la delegazione c’erano figure chiave dell’Aou Sassari: il commissario straordinario Mario Carmine Palermo, la direttrice sanitaria Lucia Anna Mameli, Marina Iole Crasti responsabile della struttura Affari generali che ha curato l’aspetto burocratico della donazione, Alessio Aligi Cogoni direttore dell’Oncologia medica e Maria Paola Lella coordinatrice infermieristica del day hospital.
Questa collaborazione tra associazioni locali e ospedale sottolinea un impegno concreto nel migliorare le condizioni dei pazienti attraverso strumenti pratici destinati all’assistenza quotidiana.
Il valore della sinergia tra associazioni e ospedale
“Un gesto importante che testimonia la vicinanza della comunità ai bisogni dei pazienti oncologici,” hanno commentato i protagonisti della cerimonia.
L’importanza dello strumento per i pazienti oncologici
Per chi affronta cicli continui di chemio o altre terapie oncologiche diventa spesso difficile trovare una vena adatta alle infusioni. Le ripetute punture possono causare dolore intenso oltre allo stress psicologico legato ai trattamenti prolungati.
Il nuovo rilevatore facilita questo processo mostrando chiaramente dove inserire ago o catetere evitando tentativi inutili. Riduce quindi fastidi fisici ed emotivi migliorando l’esperienza complessiva durante le cure.
Anche nei casi più complicati come soggetti obesi con difficoltà vascolari lo strumento rappresenta un supporto decisivo nel garantire interventi rapidi ed efficaci senza compromettere qualità assistenziale né tempi d’attesa.
Commento degli operatori sanitari sull’utilizzo quotidiano dello strumento
Il direttore Alessio Cogoni ha evidenziato quanto sarà utile nella pratica clinica quotidiana soprattutto quando si incontrano difficoltà nell’individuare le vene tipiche dei malati sottoposti regolarmente alla terapia farmacologica antitumorale.
Opinioni dal personale infermieristico
Maria Paola Lella, coordinatrice infermieristica, ha aggiunto che “lo strumento permetterà agli infermieri di intervenire con maggiore precisione limitando disagi inutili ai pazienti.” La possibilità concreta di ridurre gli errori nelle punture contribuisce anche ad aumentare sicurezza ed efficacia nelle procedure sanitarie giornaliere.
“Questo tipo d’aiuto tecnologico si traduce in una migliore assistenza personalizzata capace d’alleggerire momenti delicati vissuti dai malati durante ogni ciclo terapeutico,” confermando così l’impegno costante verso cure attente ai bisogni realissimi degli utenti ospedalieri.