La continuità territoriale aerea tra la Sardegna e gli aeroporti di Roma Fiumicino e Milano Linate resta un tema cruciale per la mobilità dei cittadini isolani. La scadenza dell’attuale bando prevista per ottobre 2025 ha richiesto un intervento tempestivo per evitare interruzioni nel servizio. La Regione Sardegna ha ottenuto dal Ministero dei Trasporti una proroga fino ad aprile 2026, per permettere di completare le procedure necessarie all’avvio di un nuovo bando. Le comunicazioni ufficiali della presidente regionale Alessandra Todde chiariscono la situazione e contestano alcune polemiche recenti riguardo ai tempi di gestione del dossier.
Proroga del bando per la continuità territoriale fino ad aprile 2026
La Regione Sardegna ha concluso un accordo con il Ministero dei Trasporti per estendere la validità del bando attuale sulla continuità territoriale aerea. Il termine previsto, fissato per ottobre 2025, non avrebbe consentito la pubblicazione di un nuovo decreto ministeriale e quindi l’avvio di una nuova gara in tempo utile. La proroga concessa arriva fino ad aprile 2026, garantendo così la continuità dei collegamenti aerei tra l’Isola e gli hub nazionali di Roma e Milano. In questo modo, non si presenteranno vuoti di servizio a danno dei passeggeri e delle attività economiche legate ai trasporti aerei.
Il provvedimento rappresenta un margine temporale significativo per finalizzare la nuova procedura di gara. La presidente Todde ha precisato che questo tempo aggiuntivo servirà per chiudere i confronti con il Ministero e la Commissione Europea, poi convocare la conferenza di servizi con il Mit e l’Ente Nazionale Aviazione Civile . Solo dopo questa fase si potrà pubblicare il nuovo bando. La soluzione adottata punta a evitare ritardi e garantire un passaggio senza ostacoli tra le diverse fasi amministrative e istituzionali.
Le polemiche sulla gestione della continuità territoriale: la posizione della presidente todde
Nei giorni scorsi sono emerse diverse critiche riguardo alla gestione dei tempi e delle decisioni sulla continuità territoriale aerea. In risposta, Alessandra Todde ha sottolineato come le accuse di ritardi da parte della sua Giunta non corrispondano ai fatti. La presidente ha ricordato che l’attuale Giunta regionale è in carica da aprile 2024 e che il bando attuale è stato predisposto proprio in quel periodo, senza il loro contributo diretto. Infatti, questo bando si basa su un decreto ministeriale emesso dalla precedente amministrazione dopo oltre due anni e mezzo di gestazione, a fine 2021.
Todde ha evidenziato che chi parla di ritardi odierni dimentica che la precedente amministrazione ha impiegato due anni e mezzo per ottenere il decreto ministeriale, che vincola ancora oggi la mobilità sarda. Inoltre, ha rimarcato che due anni fa era proprio quella amministrazione a occuparsi dei trasporti regionali. Per la presidente quindi è evidente che le accuse rivolte alla sua Giunta sono prive di fondamento e sembrano mosse da intenti strumentali. “Le accuse non corrispondono ai fatti e sembrano mosse da intenti strumentali”.
I rapporti con il ministero dei trasporti e la Commissione Europea nella fase preparatoria del nuovo bando
La nuova Commissione Europea, insediatasi a dicembre 2024, ha rappresentato un punto di partenza per le interlocuzioni necessarie a definire il nuovo bando della continuità territoriale. La Regione, guidata dall’assessora ai Trasporti Barbara Manca, ha lavorato intensamente negli ultimi sei mesi per far avanzare le richieste e le osservazioni da presentare sia al Ministero che a Bruxelles. Sono state effettuate diverse interlocuzioni per chiarire i profili tecnici e garantire che il nuovo bando risponda alle normative europee.
La stessa presidente Todde ha partecipato personalmente a incontri istituzionali, incontrando il Commissario europeo ai Trasporti e al Turismo, Tzitzikostas, per discutere le modalità del nuovo decreto ministeriale. Il confronto con la Commissione Europea appare determinante per assicurarsi che i criteri di continuità territoriale rispettino le autorizzazioni comunitarie, e per evitare potenziali ricorsi o contestazioni legali. Un rapporto di collaborazione con il Ministero e l’Enac ha facilitato la definizione di un percorso condiviso per nuove gare.
Prossimi passi verso la pubblicazione del nuovo bando e garanzia della mobilità
Con la proroga che sposta la scadenza del bando attuale ad aprile 2026, la Regione avrà tempo sufficiente per completare le procedure rimanenti. La convocazione della conferenza di servizi, che coinvolgerà Mit ed Enac, sarà un passaggio cruciale per il via libera formale al nuovo decreto ministeriale. Solo dopo questo consenso sarà possibile procedere alla pubblicazione della gara che regolerà i collegamenti aerei negli anni a venire.
La Regione sta monitorando ogni fase con attenzione per non mettere a rischio la continuità del servizio. La mobilità aerea resta fondamentale per la Sardegna, sia per i residenti che per le attività economiche e turistiche. Un recente confronto con il Ministero ha confermato la piena collaborazione fra istituzioni regionali e nazionali. Il percorso delineato punta a garantire che i voli tra l’Isola e il continente continuino regolarmente, evitando soluzioni di emergenza o interruzioni.
Al momento resta alta l’attenzione sulle questioni tecniche e amministrative che dovranno portare a una gara trasparente e puntuale. L’impegno delle autorità regionali si concentra sulla chiusura positiva delle questioni aperte, nel rispetto dei tempi concessi dalla proroga ministeriale. La mobilità sarda si prepara quindi a un cambio di passo dopo anni di attese per nuove regole più aggiornate e rispondenti alle esigenze attuali.
Ultimo aggiornamento il 18 Luglio 2025 da Luca Moretti