Cinque persone sono rimaste bloccate su una barca a vela incagliata sugli scogli lungo la costa di Stintino, località Scanna Capretti, nel nord Sardegna. L’intervento di soccorso si è svolto in condizioni complesse, mobilitando squadre specializzate per garantire la sicurezza degli occupanti e mettere in salvo l’imbarcazione senza causare danni ulteriori.
Soccorso dei vigili del fuoco e della guardia costiera a Stintino: tempi e modalità dell’intervento
Il fatto è avvenuto nella zona di Scanna Capretti, una porzione della costa di Stintino nota per la presenza di scogli affioranti. Le cinque persone a bordo della barca a vela si sono trovate bloccate a causa dell’incaglio sugli scogli. Immediato è stato l’allarme lanciato verso i soccorsi. Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco con la squadra del presidio acquatico di Stintino, affiancati dai sommozzatori e da un elicottero proveniente da Alghero, utilizzato per monitorare dall’alto la situazione e coordinare le operazioni.
L’intervento ha richiesto un lavoro prolungato lungo circa tre ore. I tecnici hanno adottato misure per mettere in sicurezza la barca e le persone a bordo, così da evitare rischi durante la fase di recupero. Le operazioni si sono concentrate prevalentemente sull’assicurare la stabilità dell’imbarcazione incagliata e garantire condizioni stabili per il successivo recupero in sicurezza.
Tecniche impiegate per il recupero della barca a vela incagliata sugli scogli
La fase più delicata della missione di soccorso ha riguardato l’estrazione e la messa in sicurezza della barca a vela, che si trovava bloccata sul bordo degli scogli. I sommozzatori hanno avuto un ruolo fondamentale nel valutare lo stato dello scafo e individuare i punti critici, per consentire un’azione calibrata e senza provocare danni strutturali.
In particolare, i vigili del fuoco hanno utilizzato speciali palloni di sollevamento gonfiabili. Questi strumenti hanno permesso di alleggerire il peso sull’imbarcazione, facilitandone lo spostamento e la stabilizzazione. Tale tecnica ha evitato manovre più invasive che avrebbero potuto compromettere sia la barca sia l’incolumità di chi si trovava a bordo.
L’elicottero ha supportato le operazioni sorvolando costantemente la zona per seguire il lavoro di squadra e segnalare eventuali criticità, garantendo una visione d’insieme dall’alto. Le cinque persone sono state assistite durante tutto l’intervento, senza riportare ferite o particolari problemi di salute.
Il salvataggio ha mostrato le capacità operative e la prontezza degli enti coinvolti nell’affrontare situazioni di difficoltà in mare, ribadendo quanto sia fondamentale la cooperazione tra diverse unità e il ricorso a tecnologie specifiche per salvaguardare vite e imbarcazioni.
Ultimo aggiornamento il 24 Luglio 2025 da Giulia Rinaldi