Il Cagliari ha scelto un luogo carico di storia per aprire ufficialmente la stagione sportiva 2025. Ieri sera, tra le affascinanti rovine di Tharros a Cabras, si è svolta una cerimonia che ha unito calcio, cultura e natura. Davanti a una folla di oltre mille appassionati, la squadra rossoblù ha mostrato la nuova rosa e lo staff tecnico. L’evento è stato organizzato dalla Fondazione Monte ‘e Prama, che prosegue così un percorso di promozione del territorio sardo che mescola arte e sport, dando grande rilevanza alle radici locali e al legame con i tifosi.
Un luogo simbolico tra architettura antica e passione sportiva
La scelta delle rovine di Tharros non è stata casuale: l’antica città fenicio-punica, con le sue vestigia che richiamano migliaia di anni di storia, ha fatto da cornice a un momento che voleva celebrare non solo il calcio ma anche l’identità e la cultura della Sardegna. Il direttore generale Stefano Melis ha sottolineato come questa ambientazione aggiunga un significato speciale al lancio della stagione. Ha definito quel momento “meraviglioso e ulteriormente stimolante”, auspicando che questo contesto possa portare fortuna alla squadra nei prossimi impegni sportivi.
Melis ha voluto ribadire l’importanza del rapporto con i sostenitori rossoblù e con la Fondazione Monte ‘e Prama, con cui il Cagliari collabora ormai da quattro stagioni. Il progetto unisce varie tappe in Sardegna e in tutta Italia, narrando la storia, l’arte e la passione per il club in ogni luogo. Il pubblico presente ha dato prova del legame profondo che lega la squadra alla sua gente, confermando che il tifo è un valore saldo e condiviso.
Le parole di Pisacane: impegno e responsabilità per un’annata da vivere insieme
Il tecnico Fabio Pisacane ha preso la parola dopo il direttore generale, mettendo subito in chiaro le intenzioni dello staff e dei calciatori. Il suo discorso si è concentrato su ciò che la squadra vuole offrire ai suoi sostenitori: “impegno, sudore e voglia di lottare fino all’ultimo minuto”. Ha descritto la sua esperienza alla guida del Cagliari come un’esperienza che unisce magia e responsabilità. L’allenatore ha evidenziato il lavoro che sta portando avanti per preparare la squadra nel modo giusto e la necessità che il tifo non venga mai meno, sia nei momenti di gloria che in quelli di difficoltà.
Il clima intorno al gruppo di lavoro sembra molto concentrato. Pisacane ha voluto trasmettere che la preparazione non è solo tecnica, ma anche emotiva e mentale, per trovare nei sostenitori quel calore che può aiutare la squadra a superare ogni ostacolo. Questa promessa di dedizione completa ha conquistato i tifosi presenti, che hanno potuto vedere sul campo una squadra determinata a rappresentare al meglio il capoluogo sardo.
L’atmosfera sul palco: capitani, nuovi arrivi e la diversità linguistica della squadra
Sul palco, oltre a Melis e Pisacane, sono saliti in fila tutti i membri dello staff tecnico e i calciatori della rosa ufficiale per la stagione 2025. I capitani Leonardo Pavoletti e Alessandro Deiola hanno portato il loro saluto, con parole di dedizione e di orgoglio per vestire la maglia della squadra rossoblù. La cerimonia è stata animata anche da momenti più leggeri, come il ballo dei giovani Zito Luvumbo e Yerry Mina, che ha regalato sorrisi e ha alleggerito l’atmosfera.
Le nuove leve, tra cui Luca Mazzitelli e Michael Folorunsho, hanno intrattenuto la platea con uno scambio in romanesco, mostrando come il gruppo riesca a mescolare dialetti e culture. Anche Semih Kilicsoy, turco di nascita, si è espresso per la prima volta in italiano davanti ai suoi nuovi tifosi, a testimoniare lo sforzo di inclusione e integrazione all’interno della squadra.
Questa dimensione multietnica riflette la realtà del calcio moderno, dove le diversità arricchiscono l’ambiente e contribuiscono a creare un’identità collettiva. L’evento ha messo in luce non solo i volti e i nomi, ma anche il carattere del gruppo pronto a competere per la nuova stagione agonistica.
Preparativi e trattative: il Cagliari tra campo e mercato in vista delle amichevoli estive
Dopo la presentazione alla fortezza di Tharros, il Cagliari è subito tornato ad allenarsi. L’attenzione è rivolta al prossimo impegno amichevole, in programma sabato in Spagna contro il Racing Santander. Queste partite rappresentano occasioni importanti per testare la condizione atletica della squadra e definire il modulo di gioco. Lo staff tecnico segue con attenzione ogni dettaglio.
Parallelamente, il direttore sportivo Stefano Angelozzi lavora sul mercato per rafforzare ulteriormente la rosa. Tra le trattative in corso spicca quella con l’Inter per Sebastiano Esposito, ex Empoli, anche se sembra che il Parma abbia al momento maggiori chance di acquisire il giocatore. Il mercato estivo vede interesse anche dall’estero per alcuni componenti del Cagliari: West Ham e Atletico Madrid hanno mostrato attenzione per Piccoli; anche Luvumbo, Adopo e Obert sono richiesti fuori dall’Italia.
Sul fronte nazionale, due club di Serie A, Bologna e Fiorentina, seguono da vicino Zortea. Queste offerte sul tavolo creano motivazione ma anche necessità di scegliere con attenzione per cercare un equilibrio tra esigenze tecniche e sostenibilità. Le trattative, ancora aperte, tengono viva l’attenzione attorno alla squadra che vuole partire con una rosa competitiva per affrontare il campionato.
Questa fase tra campo e riparazioni al parco giocatori segna un momento cruciale per il Cagliari che prepara il suo ritorno sul palcoscenico del calcio italiano con la convinzione di poter raccogliere i frutti di un lavoro serio e di un legame con la sua gente che resta saldo.
Ultimo aggiornamento il 6 Agosto 2025 da Serena Fontana