Negli ultimi giorni la Fipe-Confcommercio Sud Sardegna ha lanciato un documento aperto che affronta le numerose criticità delle attività commerciali a Cagliari. Le tensioni principali riguardano il piano di risanamento acustico, la regolamentazione degli spazi pubblici, la gestione dei rifiuti e l’organizzazione degli eventi turistici e culturali. L’obiettivo è mettere in luce le problematiche attuali e stimolare un intervento che coinvolga Comune e imprenditori per rivitalizzare il tessuto economico cittadino.
Le lamentele degli esercenti sull’impatto del piano di risanamento acustico e del regolamento sul suolo pubblico
Il piano per il risanamento acustico, pensato per migliorare la qualità della vita in città, è al centro delle contestazioni degli imprenditori. Secondo le associazioni del commercio, come la stessa Fipe-Confcommercio, queste misure non considerano l’esigenza di una convivenza equilibrata tra le attività di intrattenimento serale e il rispetto per i residenti. L’imposizione rigida rischia di soffocare un segmento commerciale che da sempre anima le serate cittadine.
In parallelo, il regolamento sull’occupazione del suolo pubblico non viene aggiornato dagli anni scorsi, rendendo la gestione degli spazi esterni poco flessibile e spesso penalizzante per chi lavora nel commercio, bar e ristoranti in particolare. Le sanzioni, soprattutto per errori minimi come il posizionamento momentaneo di un contenitore dei rifiuti, appaiono sproporzionate e minacciano la continuità di molte attività. La protesta degli esercenti sottolinea la necessità di un dialogo diretto con le istituzioni per rivedere questi provvedimenti.
Disagi per i commercianti causati da raccolta differenziata e lavori pubblici poco coordinati
Un altro problema evidenziato riguarda la gestione della raccolta differenziata. In molti casi, le modalità attuali creano ostacoli nelle operazioni quotidiane degli esercenti, complicando lo smaltimento dei rifiuti e determinando disagi che si ripercuotono sull’organizzazione lavorativa e sull’igiene degli spazi commerciali.
Questi disagi vengono amplificati dall’assenza di una programmazione efficace dei lavori pubblici nella città. I cantieri, spesso avviati senza un’adeguata informazione preventiva o coordinamento tra enti, provocano interruzioni di traffico e difficoltà di accesso a negozi e locali. I commercianti chiedono una gestione più attenta e integrata, che tenga conto del tessuto economico in modo da limitare gli effetti negativi durante le fasi di ristrutturazione urbanistica.
Le proposte per valorizzare il turismo, gli eventi e la gestione degli spazi pubblici a Cagliari
Per quanto riguarda la programmazione delle iniziative turistiche e culturali, la visione attuale è giudicata insufficiente e poco organica. Mancano strategie che traducano gli eventi in vantaggi concreti per la città e soprattutto per le attività commerciali locali. La Fipe-Confcommercio invita a pianificare una rete di manifestazioni coordinate che, integrandosi con la realtà commerciale, possano attirare visitatori e supportare un’economia sostenibile.
Altri punti riguardano la possibilità di valorizzare gli spazi pubblici attraverso bandi destinati a gestioni private. Gli addetti ai lavori precisano che questa strada potrebbe aprire nuove opportunità di sviluppo ma rischia di rimanere inutilizzata senza un impegno concreto da parte delle istituzioni. Il rilancio degli spazi comuni rappresenta un’occasione per migliorare l’offerta culturale e ricreativa di Cagliari, creando condizioni favorevoli sia per i residenti, sia per i turisti.
La replica del sindaco massimo zedda sulle criticità avanzate dalla Fipe-Confcommercio
Il sindaco Massimo Zedda ha risposto alle sollecitazioni provenienti dal comparto commerciale. Ha riconosciuto alcune rigidità nell’attuale regolamentazione dell’occupazione del suolo pubblico, promettendo una revisione delle sanzioni e l’avvio di tavoli di confronto per rimediare a situazioni dove le imprese rischiano penalità eccessive per errori minimi.
Sul fronte del piano acustico ha indicato l’intenzione di sperimentare soluzioni nuove attraverso un percorso condiviso con le parti coinvolte. Ha sottolineato la volontà di mantenere la vocazione turistica della città senza snaturarne l’identità, evidenziando lavori in corso per migliorare la destinazione turistica, potenziare infrastrutture come l’aeroporto e il porto, e riaprire luoghi simbolo come l’auditorium in piazza Dettori e l’anfiteatro romano per eventi culturali e spettacoli. Anche la possibilità di ospitare manifestazioni allo stadio e in piazza Yenne viene presa in considerazione per ampliare l’offerta culturale.
Il sindaco ha dimostrato attenzione alle esigenze degli operatori economici e la volontà di sviluppare una collaborazione che possa coniugare le esigenze urbane con le opportunità commerciali, mantenendo la città viva e attrattiva. Gli appuntamenti con tavoli tematici e incontri formali sono già in programma per definire soluzioni condivise e concrete.
Ultimo aggiornamento il 2 Settembre 2025 da Rosanna Ricci