Il festival Cabudanne de sos poetas si prepara a tornare a Seneghe, in Sardegna, con una nuova edizione che si svolgerà dal 29 agosto al 7 settembre. L’evento concentra in dieci giorni un ricco calendario di appuntamenti dedicati alla poesia ma anche alla letteratura, al teatro, al cinema e alla musica. Più di settanta ospiti internazionali animeranno luoghi simbolici del paese, offrendo uno spazio di riflessione e confronto su temi attuali e culturali profondi.
Un evento internazionale tra poesia e arti performative
Cabudanne de sos poetas si svolge da ventuno anni a Seneghe e in questa edizione propone oltre cinquanta incontri che si susseguiranno dalla mattina fino alla sera. Le attività si terranno in diverse location tradizionali del paese, tra cui Domo de sa poesia, Prentza de Murone, Putzu Arru, Campo della Quercia e Partza de sos ballo. L’evento assume una dimensione internazionale grazie alla presenza di poeti, scrittori e artisti provenienti da vari paesi europei e del Medio Oriente.
Oltre alla poesia, spazio importante viene dato a musiche e performance teatrali che valorizzano la cultura locale e le esperienze dell’arte contemporanea. Il programma si struttura in laboratori, dibattiti, proiezioni cinematografiche e spettacoli, creando un fitto intreccio tra le diverse espressioni artistiche volte a coinvolgere un pubblico ampio e variegato.
Il tema “trasformazioni” e l’attenzione alla Palestina
Il filo rosso che unisce le giornate è il tema “Trasformazioni”. Questa parola chiave richiama tanto i cambiamenti individuali quanto quelli sociali e culturali. Secondo il comitato organizzatore dell’associazione Perda Sonadora, artefice del festival, ogni trasformazione rappresenta un verso di un poema dedicato alla resistenza, allo sviluppo umano e alla diversità.
Il programma dedica inoltre uno spazio significativo alla Palestina, portando al centro la condizione drammatica che da decenni affligge quella terra. Incontri e momenti di ascolto si concentreranno su riflessioni collettive che coinvolgono esperienze di conflitto, diritti umani e speranza. Tra gli ospiti attesi spiccano la poetessa palestinese Asmaa Azaizeh e Francesca Albanese, rappresentante speciale delle Nazioni Unite per i territori palestinesi occupati.
Tra gli ospiti nomi di rilievo e nuove voci della cultura europea
La presenza degli ospiti spazia da poeti affermati a giovani emergenti, coprendo un ampio spettro geografico e stilistico. Paolo Nori, noto scrittore italiano, prende parte all’evento insieme al poeta catalano Eric Cassases e al bielorusso Dmitrij Strocev, riconosciuto per il suo ruolo di interprete e saggista. La poetessa albanese Jonida Prifti arricchisce il quadro internazionale con le sue liriche.
L’attenzione alla lingua italiana si manifesta con gli interventi di Giulia Martini, che approfondirà il rapporto con l’italiano antico. Roberta Castoldi offrirà un omaggio al grande Franco Loi, mentre Lello Voce, uno dei precursori della spoken poetry nell’Europa, porterà la sua esperienza performativa. Lo scrittore Edoardo Mantega, vincitore del Premio Gramsci 2024, insieme a Luca Persico ‘O Zulu, frontman dei 99 Posse, parteciperà con contributi inediti.
Debutti narrativi, spettacoli teatrali e dialoghi sulle politiche culturali
Il festival presenta anche nuove uscite editoriali e spettacoli teatrali di produzione recente. Fosca Navarra firma il suo esordio narrativo raccontando sette donne di epoche diverse legate da un destino condiviso. L’attore e regista romagnolo Roberto Magnani porta in prima nazionale lo spettacolo “Autobahn”, frutto della collaborazione con la non-scuola del Teatro delle Albe di Ravenna.
Non mancano momenti di confronto istituzionale, con una tavola rotonda prevista il 5 settembre che vedrà dialogare rappresentanti di istituzioni, artisti e imprese. Il tema centrale del dibattito sarà la creazione di un welfare culturale capace di generare un impatto sociale attraverso la cultura e le arti.
Il festival prevede due appuntamenti anticipatori il 22 e 23 agosto, per preparare il terreno a dieci giorni intensi di appuntamenti e dialoghi tra la tradizione poetica e le trasformazioni della società contemporanea. Cabudanne de sos poetas resta così un punto d’incontro lirico e civile nel cuore della Sardegna.
Ultimo aggiornamento il 25 Luglio 2025 da Rosanna Ricci