San giuliano tra i primi comuni italiani a firmare il patto di Assisi per una società senza violenza
San Giuliano Milanese firma il patto di Assisi, un impegno per promuovere pace e uguaglianza attraverso politiche sociali inclusive, chiudendo la Camminata per la Pace con una forte partecipazione cittadina.

San Giuliano Milanese ha sottoscritto il Patto di Assisi, un impegno congiunto di Comune, scuole e associazioni per promuovere pace, giustizia sociale e inclusione, sigillato durante la Camminata per la Pace al Parco Nord. - Unita.tv
San giuliano milanese ha appena compiuto un passo significativo verso una società più giusta e pacifica. Comune, scuole e associazioni locali si sono unite per sottoscrivere il patto di Assisi, un impegno formale per promuovere un sistema sociale ed economico centrato sulle persone. La firma ha chiuso la Camminata per la pace, evento che ha richiamato cittadini e istituzioni al parco Nord, consolidando un percorso condiviso verso convivenza pacifica e uguaglianza.
Il patto di Assisi come risposta a una società in cerca di equilibrio
Il patto di Assisi rappresenta un appello concreto rivolto alle comunità italiane per adottare un modello socio-economico che possa superare le disparità e la violenza. San giuliano milanese è tra i primi a firmare questo documento, segnalando una volontà precisa di sperimentare nuove strade per il benessere collettivo. Il testo del patto chiede l’impegno a promuovere politiche e pratiche che mettano al centro la persona, limitando le ingiustizie e favorendo una crescita sostenibile e inclusiva.
Il patto nasce in un contesto in cui le disuguaglianze sociali si sono aggravate, incrementando fenomeni di esclusione e conflitti. Qui, l’adesione va oltre un gesto simbolico. Comuni, scuole e associazioni si impegnano a tradurre nella realtà quotidiana quei principi, incoraggiando interventi che riducano le disparità, il ricorso alla violenza e l’esclusione sociale. In questo senso, il documento non è solo un appello morale, ma un contratto con la cittadinanza per trasformare la convivenza nei vari ambiti della vita pubblica.
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La camminata per la pace: un evento che ha unito la città
Sabato scorso, la firma del patto di Assisi è avvenuta al termine della Camminata per la pace, manifestazione organizzata a san giuliano milanese che ha coinvolto un ampio numero di cittadini, soprattutto studenti. La passeggiata al parco Nord è stata un momento di incontro e riflessione comune, durante il quale sono stati riaffermati i valori della fratellanza e della relazione pacifica tra persone di diversa provenienza e condizione.
La partecipazione delle scuole e delle associazioni locali
La presenza massiccia delle scuole ha dato allo spazio un’atmosfera particolare. Migliaia di ragazzi hanno partecipato, creando un clima di attenzione e impegno verso argomenti come la non violenza e la giustizia sociale. Le associazioni locali hanno animato l’evento con interventi e momenti di dialogo, rafforzando il legame tra istituzioni e comunità. Alla fine della camminata, la firma del patto ha suggellato un percorso condiviso, con l’intento di far arrivare questi ideali nelle scuole, nelle piazze, e ovunque si decide il futuro della città.
La dichiarazione del sindaco marco segala e il richiamo al messaggio di papa leone xiv
Il sindaco Marco Segala ha commentato la firma del patto sottolineando l’impatto emotivo e sociale dell’iniziativa. Secondo lui, “questo momento rafforza San giuliano milanese come una città attenta e sensibile al tema della pace, un valore da trasmettere alle nuove generazioni per il loro futuro.” Segala ha definito la pace come “una sfida che deve accompagnare ogni scelta politica e sociale, proponendo così un cambiamento concreto e duraturo.”
L’evento si è anche inserito nel solco delle recenti parole di papa Leone XIV. Il pontefice ha lanciato un appello per una pace “disarmata e disarmante, umile e perseverante.” Un concetto che si riflette direttamente negli ideali del patto firmato a San giuliano, dove la pace non è solo assenza di conflitto, ma un processo attivo che coinvolge tutte le persone, sotto la guida di valori come l’amore incondizionato e la solidarietà umana. La congiunzione di queste due voci, istituzionale e religiosa, ha dato un senso ancora più profondo all’iniziativa locale.