Una chiamata al 112 ha segnalato ieri sera un uomo precipitato nel Tevere dal Ponte Sisto a Roma. I Carabinieri sono intervenuti tempestivamente, evitando il peggio e portando il ragazzo in ospedale in condizioni stabili, ma con necessità di cure psichiatriche.
Intervento urgente dopo la segnalazione al 112
Era circa le 20 di ieri quando una donna, in forte stato di agitazione, ha telefonato al pronto intervento 112 per denunciare la caduta di un uomo nelle acque del Tevere, subito dopo essersi lanciato dal Ponte Sisto. L’operatore ha allertato il Nucleo Radiomobile dei Carabinieri di Roma, che sono intervenuti immediatamente.
Giunti sul Lungotevere dei Vallati, i militari hanno individuato un giovane nel mezzo del fiume, visibilmente in difficoltà. Il ragazzo lottava tra le correnti, incapace di rimanere a galla e stremato dalla resistenza. La situazione ha richiesto un intervento deciso e rapido per evitare un possibile annegamento.
La difficoltà del salvataggio in mezzo al Tevere
Due Carabinieri, uno appartenente alla Sezione Motociclisti e l’altro delle Autoradio, si sono gettati in acqua senza esitazione per raggiungere il giovane. Il nuoto controcorrente e la condizione agitata del ragazzo hanno complicato il tentativo di salvataggio.
Il giovane, di 22 anni, di origine etiope, soffriva di disturbi psichiatrici e aveva già tentato il suicidio in precedenza. Durante il recupero, ha mostrato una forte resistenza, divincolandosi ripetutamente e cercando di ingoiare l’acqua del fiume. I militari hanno dovuto lottare intensamente contro la corrente per portarlo verso riva in condizioni di sicurezza.
Il trasporto in ospedale e lo stato di salute
Una volta raggiunta la riva, il ragazzo è stato affidato ai sanitari del 118 che erano pronti sul posto. È stato trasferito d’urgenza all’ospedale San Camillo di Roma con codice rosso per emergenza psichiatrica. Fortunatamente il giovane non è stato giudicato in pericolo di vita, anche se necessita di cure specializzate e monitoraggio.
I due Carabinieri coinvolti nel salvataggio sono stati sottoposti a controlli medici al Policlinico Sant’Eugenio per accertamenti legati a ipotermia e affaticamento. Entrambi sono risultati in condizioni stabili dopo aver affrontato l’intervento in acque fredde e mosse.
La risposta delle autorità e le immagini pubblicate
L’intervento ha garantito un esito positivo grazie alla rapidità e al coraggio dei Carabinieri di Roma. La gestione della situazione ha evitato un tragico epilogo in un tratto del Tevere spesso pericoloso per la sua corrente.
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Ultimo aggiornamento il 12 Agosto 2025 da Elisa Romano