Il progetto per la costruzione dell’impianto eolico a monte giogo del villore, in Mugello , è stato recentemente teatro di episodi di violenza. La società Agsm Aim, responsabile dei lavori, ha denunciato due incursioni da parte di un gruppo numeroso che ha interrotto l’attività nel cantiere causando danni materiali e minacciando il personale presente. Questi eventi hanno creato tensione nella zona e sollevano interrogativi sulla sicurezza dei cantieri ambientali.
Irruzioni nel cantiere: modalità e dinamiche degli attacchi
Tra mercoledì 21 e giovedì 22 maggio 2025 una cinquantina di persone incappucciate si sono introdotte illegalmente nell’area destinata alla realizzazione dell’impianto. Secondo la ricostruzione fornita dalla società Agsm Aim, alcuni tra gli intrusi erano armati con coltelli, strumento usato per intimidire chi stava lavorando sul posto. Le vittime principali sono stati i boscaioli impegnati nelle operazioni forestali necessarie alla preparazione del terreno ed ingegneri incaricati della supervisione tecnica delle opere.
Modalità e conseguenze degli attacchi
Gli aggressori hanno imposto una situazione di forte disagio costringendo il personale a interrompere le attività per motivi di sicurezza. L’azione non si è limitata solo alle minacce verbali ma ha provocato anche danni significativi a infrastrutture temporanee come baracche da cantiere oltre ai mezzi meccanici utilizzati quotidianamente nei lavori. Il tutto è avvenuto senza che fosse possibile fermare immediatamente gli assalitori data la rapidità degli eventi.
La risposta della società agsm aim dopo gli attacchi al cantiere
Dopo le irruzioni la società Agsm Aim ha presentato denuncia formale presso i carabinieri della stazione locale di Borgo San Lorenzo segnalando quanto accaduto con dettagli precisi sull’identità parziale degli aggressori ancora ignota ma descritti come incappucciati armati. Il gruppo dirigente aziendale ha espresso condanna netta verso questi gesti ritenuti gravemente lesivi non solo dal punto di vista materiale ma soprattutto umano.
Solidarietà alle persone coinvolte
Nel comunicato ufficiale diffuso dalla società viene manifestata solidarietà ai tre ingegneri minacciati direttamente durante l’assalto così come ai boscaioli coinvolti nelle provocazioni che li hanno costretti ad abbandonare temporaneamente il luogo dei lavori per tutelare la propria incolumità fisica. Questo episodio rappresenta un grave ostacolo all’avanzamento del progetto energetico previsto nella zona montana del Mugello.
Le implicazioni sociali ed economiche dell’interruzione dei lavori
L’attacco al cantiere si inserisce in un contesto delicato dove spesso progetti legati alle energie rinnovabili incontrano opposizioni locali o problemi legali legati all’ambiente o al territorio storico-culturale circostante. La sospensione delle attività comporta ritardi importanti nei tempi previsti per completare l’impianto che potrebbe contribuire alla produzione sostenibile nella regione Toscana.
Conseguenze economiche e ambientali
Oltre al danno diretto causato dai sabotaggi occorre considerare anche quello indiretto dato dalla perdita giornaliera dovuta allo stop forzato delle operazioni tecniche ed operative sul posto; questo pesa sia sulle casse societarie sia sull’indotto locale collegato all’impiego temporaneo generato dall’apertura del sito produttivo. Le autorità competenti stanno monitorando attentamente la situazione mentre proseguono le indagini sugli autori delle irruzioni violente avvenute negli ultimi giorni nel cuore verde della Toscana.